ZINGARETTI STRACCIA STORACE: 41% A 29%, ED E’ IL NUOVO GOVERNATORE DEL LAZIO
IL CINQUESTELLE BARILLARI AL 20,4%…MOLTI I VOTI DISGIUNTI A FAVORE DEL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA
Nicola Zingaretti sarà il nuovo presidente della Regione Lazio.
Il candidato governatore del centrosinistra ha sconfitto il principale rivale, Francesco Storace del centrodestra, con un risultato che dai dati disponibili in serata dovrebbe finire per aggirarsi attorno al 41% delle preferenze, a dodici punti circa di distanza dall’inseguitore principale.
«Un risultato bellissimo, una bella responsabilità » ha affermato il futuro governatore, accolto da un boato al comitato elettorale allestito al Tempio di Adriano a Roma.
A pesare, come previsto, il massiccio apporto della città di Roma ma anche, che è il dato forse più rilevante della tornata elettorale, un forte voto disgiunto.
Un `premio’ dunque alla forza personale del candidato.
A distanza, attorno al 21 per cento all’ora di cena, il `terzo incomodo’ diventato protagonista Davide Barillari del M5s.
Ed è con lui che, una volta governatore, Zingaretti sarà costretto a fare i conti nella prossima esperienza di governo.
Ad anticipare la vittoria di Zingaretti è stato però Storace: «Gli ho fatto gli auguri per il suo nuovo incarico”.
Il futuro governatore ha ringraziato l’avversario: «Sarò il presidente di tutti – ha affermato tra gli applausi, prima di dedicare la sua vittoria alla moglie e alle due figlie con lui sul palco – È una scelta politica che permetterà alla nostra Regione di riprendere il cammino verso la stabilità . La novità sono stati i tanti voti disgiunti – ha voluto sottolineare – Qui è passato un messaggio di fronte all’astensionismo e alla cattiva politica, qui ha vinto la buona politica che governerà per cinque anni questa Regione. È stato un grande voto di discontinuità ».
Ora per Zingaretti si apre la fase della formazione della giunta – di certo sembrerebbe solo la vicepresidenza a Massimiliano Smeriglio di Sel – che sarà composta sulla base dei risultati elettorali finali delle singole liste, e nel rispetto delle quote rosa e della rappresentanza territoriale.
Ma soprattutto sarà necessario per il futuro governatore impostare un rapporto, tutto da inventare, con i `grillini’.
Si prospetta per Zingaretti uno scenario `siciliano’, sul modello delle intese promosse dal governatore Crocetta?
È presto per dirlo ma almeno al momento però la strategia di Zingaretti non sembra quella delle `porte chiuse’.
Acqua pubblica, beni comuni, cultura alcuni dei tempi sui quali, spiegava nel pomeriggio Smeriglio, si può già immaginare tra centrosinistra e M5s una naturale convergenza sui contenuti.
(da “La Repubblica”)
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