DA TELEKABUL A TELEMINZOLINI: LA DESTRA “LIBERALE” E’ ANDATA AL GOVERNO PER CENSURARE?
Aprile 5th, 2010 Riccardo FucileIL CONSENSO SI ACQUISTA DIMOSTRANDO COI FATTI DI GOVERNARE BENE, NON MANIPOLANDO L’INFORMAZIONE…IL PDL E’ AL 29,7%, HA PERSO 10 PUNTI IN DUE ANNI, NONOSTANTE IL CONTROLLO DEI MEDIA… IL TG1 E’ IN CALO DI ASCOLTI E LA SOLUZIONE PER MINZOLINI E’ CAMBIARE I CONDUTTORI A LUI SGRADITI…E’ QUESTA LA “GRANDE RIVOLUZIONE LIBERALE” PROMESSA?
Di riforme si parla in questi giorni, ma nessuno si chiede perchè, essendo nel programma elettorale del centrodestra dal 2008, in due anni non si siano fatto nulla per realizzarle.
Le grandi opere pubbliche sono ferme, le case per le giovani coppie sono evaporate, l’adeguamento degli ammortizzatori sociali è solo un argomento da promettere in tv, la tassazione degli italiani è di fatto aumentata, i servizi fanno sempre più schifo perchè i fondi ai comuni sono stati tagliati, i presidi delle scuole tra un po’ dovranno andare da una finanziaria per farsi anticipare le spese per le fotocopie e la carta igienica, visto che il Ministero non ha un euro.
Responsabilità tutte di Lega e Pdl, in ordine ormai di arroganza.
Finite le elezioni, festeggiato il “sedicente successo elettorale” (l’unico reale è stato quello della Polverini), nessuno si rende conto di un piccolo particolare. Forza Italia e An, prima di fondersi, avevano insieme il 40%, senza contare i partitini satelliti (si sarebbe arrivati al 43%).
Già alle politiche del 2008, il Pdl prese di meno, il 37,2%, alle europee del 2009 discesa ulteriore al 35,2.
Ora alle regionali è ancora sceso al 29,7% (e la Lega è salita solo dall’11,3% al 12,3%).
In due anni il Pdl ha perso quasi il 10% di voti, nonostante controlli 5 Tg su 6. E ha perso quattro milioni di elettori per strada che non votano più.
Il Tg 1 è in costante perdita di ascolti, il suo direttore è inquisito dalla procura di Trani per non aver ottemperato alla segretezza dell’interrogatorio cui è stato sottoposto (ci voleva una grande intelligenza, dopo che gli avevano detto che il contenuto della conversazione con il giudice doveva rimanere riservato, appena uscito dalla caserma della Guardia di Finanza, a chiamare Bonaiuti e relazionarlo dei dettagli). Continua »