Destra di Popolo.net

IL FUNERALE DELLA SINISTRA COMUNISTA: L’ADDIO A INGRAO TRA “BELLA CIAO” E IL DISAGIO DEI RENZIANI

Settembre 30th, 2015 Riccardo Fucile

LA LEZIONE DI REICHLIN PER L’ULTIMO SALUTO

Commossa, la folla saluta il compagno Pietro Ingrao: “Una mattina, mi sono svegliato, o bella ciao, bella ciao”. Qualche pugno tra le bandiere rosse, nessuna del Pd.
Sul palco, la intonano, sussurrata, Luciano Violante e Andrea Orlando. Poco più in là  Gianni Cuperlo, Roberto Speranza pure Francesco Boccia la intonano: “È questo il fiore del partigiano, morto per la libertà ”.
Luca Lotti è una sfinge, labbra immobili. Matteo Renzi fa il vago.
Poca folla, il funerale di Ingrao ai tempi in cui quello della sinistra, forse, si è consumato. Walter Verini, a voce bassa: “Certo, una volta avremmo riempito San Giovanni, altri tempi. Però sai che ti dico? Lo so che la nostalgia è pericolosa, ma io ho nostalgia. Ho nostalgia di Ingrao, di Amendola, di Berlinguer, della politica che appassionava, con la P maiuscola”.
Nel discorso di Alfredo Reichlin c’è tutta la grandeur del comunismo italiano, quel senso della storia, maestoso e razionale, il ricordo come memoria da cui trarre una lezione: “Quando i Tg domenica hanno dato la notizia, l’hanno così sintetizzata: è morto il capo della sinistra comunista. C’è, nella sintesi giornalistica, un dato di verità . Che chi dice che questo paese ha una storia, non è solo una sommatoria di individui, è un storia fatta di passioni e di comunità ”.
Le parole di Reichlin risuonano solenni, misurate ed essenziali.
Le parole di un capo comunista che saluta un capo comunista. Nichi Vendola ha gli occhi lucidi, il capo basso: “È un groviglio di emozioni”.
E un capo comunista come Reichlin, nel ricordare un capo comunista, sa che il privato è politico, che quella ferrea razionalità  storicista del Pci impone di leggere il presente come storia, senza fronzoli e nostalgie.
Non c’è l’aneddoto, c’è, tanto, la lezione del compagno Pietro Ingrao.
Una critica severa a questo presente e a questa sinistra: “Tuttavia questa storia non l’abbiamo conservata o costruita bene, non so se perchè volevamo la luna o non l’abbiamo voluta abbastanza. E allora, oggi, la gente esprime un bisogno insopportabile di senso. Della parola sinistra si sono persi molti significati, ma io sento rinascere il bisogno di uomini che pensano e guardano lontano, che sanno che il vecchio non può più e il nuovo non c’è abbastanza. E si interrogano su come riempire questo vuoto”.
Già , il vuoto. Renziani quasi spaesati, poco partecipi. Lorenzo Guerini, Emanuele Fiano, poco più in là  David Ermini.
Tra il Partito della Nazione la sinistra c’è più di qualche metro.
Alfredo D’Attorre, quasi teso di fronte al feretro di Ingrao: “La sinistra è sopravvissuta a molte cose, sopravviverà  anche a Renzi”.
Vicino c’è Boccia: “Menomale che Verdini ci ha risparmiato la sua presenza. Almeno il passato è salvo. Il futuro invece…”.
In parecchi lo vedono nelle parole di Reichlin: “La politica, spiega Ingrao, deve avere una dimensione etica e culturale, non è solo lotta tra individui. Pietro è stato questo, la fusione tra politica e vita, la politica come storia in atto, come lotta per cambiare il tessuto profondo del paese, come non lasciare gli uomini soli di fronte al potere del denaro”.
E alla politica sguaiata, sciatta, tweet e pensieri di 140 caratteri, il comunista ricorda la grande lezione di Antonio Gramsci: “Serve un pensiero nuovo per l’epoca nuova. E per vincere bisogna capire quel tanto di verità  che c’è nell’avversario. Questa è l’egemonia”.
Parla Laura Boldrini, la figlia Chiara, Ettore Scola: “Pietro Ingrao era un uomo che faceva innamorare le persone”.
Stavolta, alla fine, Bella Ciao la cantano più forte, tra le bandiere del Pci di allora, di Tsipras e Sel.
Renzi è seduto sul palco, ci rimane a lungo, evitando di cantare una canzone simbolo della sinistra: “Certo — dice Speranza — bisognerebbe prendere il discorso di Reichlin come base per ricostruire la sinistra”.
Quella vecchia volpe di Paolo Cirino Pomicino, però si gira verso la piazza. I pugni alzati sono a stento un centinaio: “Il popolo comunista non c’è più. Si è perso da tempo”.
Bella ciao, bella ciao, e attorno il vuoto.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: Politica | Commenta »

LATINA EX AN CANDIDATO SINDACO COL PD: “PER VINCERE SERVONO I VOTI DELLA DESTRA”

Settembre 30th, 2015 Riccardo Fucile

IL “CONVERTITO” E’ PAOLO GALANTE, CON LEGAMI MAI RINNEGATI CON TERZA POSIZIONE

E’ un ex quadro di Alleanza Nazionale, con un passato — mai rinnegato — nell’estrema destra. Imprenditore, gestore di un albergo di lusso spesso usato dal fondatore di “Terza posizione” Gabriele Adinolfi per incontri e presentazioni, Paolo Galante è uno dei due candidati a sindaco per le prossime elezioni comunali di Latina per il Partito democratico, apparentemente diviso sul tema.
Il nome è stato proposto dal senatore Claudio Moscardelli, componente della Commissione antimafia, e appoggiato da una buona parte dei quadri del partito, in contrapposizione con il nome proposto dalla corrente avversaria: quello di Enrico Forte, con cui Galante dovrà  vedersela alle primarie.
Una scelta che lo stesso Moscardelli — candidato perdente per due volte alle amministrative di Latina — giustifica come “il necessario allargamento: ci servono i voti della destra, altrimenti a Latina il Pd da solo può fare ben poco”.
Una scelta “non di sinistra”, spiega il senatore parafrasando Matteo Renzi, per vincere ad ogni costo.
Latina — la ex “Littoria” creata in epoca fascista — ha quasi sempre visto l’area della sinistra ex Pci all’opposizione, salvo una piccola parentesi che ormai risale nel tempo.
Governata dall’area ex missina e da Forza Italia da sempre, è considerata una sorta di laboratorio politico della destra nel Lazio.
Qui sono partite le prime privatizzazioni italiane alla fine degli anni ’90, per il settore dei rifiuti prima e degli acquedotti poi, lasciando spazio ad imprenditori che per anni hanno finanziato il centrodestra italiano.
Poi la caduta di Berlusconi, che nel sud del Lazio ha curiosamente coinciso con la nascita dei movimenti dei forconi, fortemente rappresentati nel sud pontino e con saldi legami con la destra populista estrema.
Un tonfo che sta aprendo una finestra di opportunità  al partito democratico, pronto a prendersi la poltrona di sindaco.
Il centrodestra è poi imploso, con divisioni interne e faide neache troppo silenziose, fino alle dimissioni dell’ultimo sindaco in carica Di Giorgi, esponente di Fratelli d’Italia.
Ecco dunque l’opportunità  che il Pd attendeva da anni, che ha deciso di giocarsi con l’alleanza con la destra più estrema, che ci tiene a non rinnegare nulla del passato, nè quelle “sensibilità  che allora mi portavano a condividere percorsi della destra giovanile. Un percorso che non disconosco per la forza e l’entusiasmo con cui l’ho fatto”, ha subito specificato il candidato in pectore del Pd.
La militanza di destra di Galante arriva fino a pochissimo tempo fa: “Era un nostro quadro — racconta a IlFattoQuotidiano.it Giuseppe Mochi, ex segretario provinciale di An — fino a qualche anno fa era il responsabile attività  produttive di Alleanza Nazionale di Latina. E’ sempre stato un esponente della destra, anche se non so cosa facesse negli anni ’70”. Seguendo le notizie degli incontri dell’area della destra radicale a Latina si può facilmente intuire i riferimenti culturali e politici del neo candidato del Pd.
Nel 2012 partecipò in qualità  di relatore ad un evento della rivista Polaris, diretta da Gabriele Adinolfi, cofondatore insieme a Roberto Fiore del movimento di estrema destra “Terza posizione”, attivo negli anni ’70.
Un evento organizzato insieme all’associazione “Passepartout”, legata alla destra radicale pontina.
“E allora? — commenta il senatore Moscardelli — Anch’io ho partecipato ad incontri di Passepartout, non vedo quale sia il problema”.
E sempre l’ex leader di Terza Posizione Gabriele Adinolfi ha presenziato — secondo quanto risulta sui siti di riferimento dell’area della destra radicale — ad alcune iniziative politiche organizzate lo scorso febbraio presso l’albergo Foro Appio gestito da Galante. Un rapporto, dunque, ancora stretto.
La metamorfosi — da militante nero a candidato sindaco del principale partito di sinistra del Paese — ricalca in funzione uguale e contraria quella del Pd, che in osservanza alla dottrina renziana (“Se vuoi vincere le elezioni, devi prendere i loro voti“, spiegava il premier il 20 maggio 2013 a Porta a Porta) guarda sempre alla propria destra.
“Sono amico con Enrico Forte e Claudio Moscardelli che stimo — scrive nella nota con cui Galante si è presentato agli elettori — che mi hanno chiesto insieme di collaborare a un progetto nuovo di città  e non lo hanno fatto chiedendomi credenziali ideologiche, ma la volontà  di cambiare insieme la nostra comunità ”.
“Galante doveva essere il nostro candidato unitario — spiega ancora Moscardelli a IlFattoQuotidiano.it — ma il consigliere regionale Enrico Forte ha confermato la sua candidatura e quindi faremo le primarie con questi due nomi”.
Nessun imbarazzo per i legami con la destra? “No, nessuno — risponde Moscardelli — anche perchè Galante ha votato Pd nelle ultime elezioni. Il suo nome è stato poi condiviso nel partito a livello regionale”.

Andrea Palladino
(da “il Fatto Quotidiano”)

argomento: Costume | Commenta »

RIECCO IL PONTE DI MESSINA, UN BLUFF DA UN MILIARDO DI PENALI DA PAGARE

Settembre 30th, 2015 Riccardo Fucile

UNA MOZIONE RESUSCITA L’OPERA CARA A BERLUSCONI E CHE ORA INTERESSA AD ALFANO

Con uno spregiudicato blitz parlamentare il governo allunga la vita al ponte sullo Stretto di Messina sul quale, apparentemente, il governo Monti aveva messo la parola fine tre anni fa.
Continua così l’agonia per i contribuenti italiani. Ma per loro il finale è scritto: dovranno pagare a titolo di penale al teorico costruttore di un’opera impossibile (il consorzio Eurolink, guidato dalla Salini-Impregilo) una cifra oscillante tra 600 milioni e un miliardo di euro.
È stato il sotto segretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro a esibirsi ieri in una specie di gioco delle tre carte, più precisamente il gioco delle tre mozioni.
La Camera ne aveva tre in votazione.
Due — presentate da Sel e M5S — chiedevano di mettere fine definitivamente alla telenovela.
La terza chiedeva invece di riaprire i giochi e era firmata dai deputati Ncd, il partito del ministro dell’Interno Angelino Alfano che nei giorni scorsi si era speso energicamente per la ripresa del faraonico progetto.
Del Basso De Caro ha chiesto ai firmatari delle tre mozioni di togliere dai loro testi i riferimenti al ponte sullo Stretto.
La mozione Sel, primo firmatario Franco Bordo, impegnava il governo “a confermare che la realizzazione dell’opera relativa al Ponte sullo Stretto di Messina rappresenti realmente un capitolo chiuso per l’attuale Esecutivo, nonchè ad astenersi da qualsiasi iniziativa volta a favorire in qualsiasi modo il rilancio e la realizzazione del progetto”. Quella M5S, primo firmatario Paolo Parentela, impegnava il governo “a confermare che la realizzazione dell’opera relativa al Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta realmente un capitolo chiuso per l’attuale Esecutivo”.
Il governo ha detto che non poteva dare parere favorevole perchè “trattasi di un intervento che non è presente nell’agenda del Governo e la cui complessità  richiederebbe uno specifico approfondimento, che può tranquillamente essere rimandato ad altro momento”.
Quindi — nonostante il decreto legge con cui il governo Monti il 2 novembre 2012 sancì la fine della storia del ponte — il governo Renzi ritiene di dover ancora approfondire se il capitolo sia da ritenersi chiuso.
Arrivati alla terza mozione, prima firmataria Dorina Bianchi, Del Basso De Caro ha concordato con l’Ncd una riformulazione della mozione al posto dell’eliminazione delle parole sul Ponte.
Dove si impegnava il governo “a valutare l’opportunità  di una riconsiderazione del progetto del ponte sullo Stretto di Messina”, Del Basso De Caro ha così riscritto la mozione: “a valutare l’opportunità  di una riconsiderazione del progetto del pontesulloStrettodiMessina, come infrastruttura ferroviaria, previa valutazione e analisi rigorosa del rapporto costi-benefici”.
La Camera (cioè il Pd) ha respinto a larga maggioranza le mozioni “no-Ponte” che Sel e M5S si sono rifiutate di purgare e ha approvato a larga maggioranza la supercazzola del sottosegretario, che è totalmente priva di senso.
Se costruire il ponte per auto, Tir e treni è impresa di dubbia realizzabilità  e sicuramente antieconomica, costruirlo solo per i treni è un’idea concepibile solo all’interno di un arabesco parlamentare dagli scopi imperscrutabili.
Trionfante, Alfano ha così twittato: “Oggi alla Camera sì da maggioranza e Governo a nostra mozione sul Ponte sullo Stretto. Il #Mezzogiorno riparte #unaltrosuccesso #Sud”.
D’altronde nel 2016 (o forse prima) si vota in Sicilia.
Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha cercato di gettare acqua sul fuoco: “Noi non abbiamo il dossier sul tavolo in questo momento, se una forza politica o il Parlamento ci invita a valutare se un domani potremo riaprirlo, noi non diciamo di no.Non abbiamo pregiudizi,la valutazione si fa sempre”.
Delrio parla come se, anzichè il governo italiano, rappresentasse un centro studi. Purtroppo per i contribuenti la discussione sul ponte di Messina non è nè teorica nè accademica.
Anni di follie giuridiche e contrattuali hanno consentito al consorzio Eurolink (Impregilo, Condotte, cooperativa C-mc, Sacyr e gruppo Gavio), vincitore della gara d’appalto nel 2005, di accumulare pretese di risarcimento che potrebbero toccare il miliardo di euro senza fare il ponte.     Alcune mosse dell’allora presidente della società  pubblica Stretto di Messina, Pietro Ciucci, hanno fatto spuntare come funghi penali in favore di Eurolink assenti nel bando di gara.

Giorgio Meletti
(da “il Fatto Quotidiano”)

argomento: Alfano | Commenta »

CLIENTI VENETI DENUNCIANO LA BANCA POPOLARE DI VERONA: “RAPINATI CON SPESE E INTERESSI DA USURA”

Settembre 30th, 2015 Riccardo Fucile

CONFEDERCONTRIBUENTI: “NELL’85% DEI CONTRATTI ANOMALIE NEI CALCOLI”

“Non farti rapinare (& usurare) dalla banca popolare”. Con questo slogan mercoledì 30 settembre Confedercontribuenti Veneto manifesterà  davanti alla sede della Banca Popolare di Verona a Padova con l’obiettivo di portare all’attenzione di tutti i comportamenti dell’istituto.
Quello della Popolare di Verona non è certo un caso isolato: “Sono circa 800 i casi di usura bancaria che stiamo seguendo in Veneto, in buona parte in provincia di Padova — spiega Alfredo Belluco, presidente di Confedercontribuenti Veneto — ma il fenomeno è diffuso su tutto il territorio nazionale e riguarda praticamente tutte le banche: se si analizzano i contratti, in oltre l’85% dei casi si scoprono anomalie nei calcoli”.
Il caso della Popolare di Verona però è uno dei più eclatanti, dato che l’istituto aveva inserito nei suoi contratti un’indennità  di sconfinamento tra i 10 e i 600 euro al giorno, a seconda dell’entità  del “rosso”, e questa commissione si andava ad aggiungere agli interessi calcolati su base trimestrale facendo lievitare il debito a livelli impossibili. “Una vera e propria rapina da banditi del Far West, ma senza armi e a viso scoperto”, sottolinea Belluco, presentando il caso di una piccola commerciante di Padova che aveva un debito di 2mila euro con la Popolare di Verona e si era impegnata a saldare con 300 euro a trimestre.
“Ogni trimestre la banca le applicava tra interessi e spese, competenze e commissioni, importi superiori ai suoi versamenti, per la precisione oltre 760 euro a trimestre, più del 150% su base annua, quando per legge avrebbe dovuto applicarle meno di 100 euro tra interessi e spese. Il debito si era raddoppiato in meno di tre trimestri”, dice Bellucco.
Un altro imprenditore veneto, a fronte di un debito di 20mila euro, si è visto addebitare dalla Popolare commissioni nell’ordine del 45% grazie alla famosa “indennità  di sconfinamento” cui si aggiungono interessi del 10% circa, per un totale del 55%.
“Sono solo due dei casi più eclatanti — continua Belluco — la banca si è anche detta disponibile a restituire i soldi, ma non è questo il punto: l’usura è un odioso e gravissimo reato di pericolo sociale e non può cancellarsi con la restituzione del maltolto. Nel caso della piccola commerciante, nonostante l’evidenza documentale, la procura ha archiviato la denuncia senza nemmeno disporre una perizia. E le banche, a fronte di una legge, quella sull’usura, che non viene applicata, continuano come nulla fosse, contando sul fatto che solo una minima parte dei clienti contesterà  i calcoli, mentre quasi nessuna procura perseguirà  il reato”.
Le cose non sono cambiate nemmeno in seguito all’abolizione di tutti gli oneri e i costi sostituiti dall’introduzione di una commissione omnicomprensiva, la commissione di istruttoria veloce, a opera del decreto “Salva Italia” del 2012.
Anzi, come si è visto qualche settimana fa, la Banca d’Italia spinge anche per la reintroduzione dell’anatocismo (cioè gli interessi prodotti dagli interessi) nonostante sia una pratica vietata per legge.
Confedercontribuenti Veneto intanto chiede ancora una volta alle Camere di Commercio di attivarsi nei confronti degli iscritti affinchè analizzino o facciano analizzare i loro rapporti bancari per stroncare l’usura bancaria, una pratica che ha mandato in rovina e portato al suicidio tanti imprenditori e cittadini.
“Bisogna spezzare questo meccanismo attraverso l’informazione. Noi, per parte nostra, stiamo moltiplicando gli sforzi e le iniziative e sabato 3 ottobre presso la parrocchia di Dese (Venezia, ndr) organizziamo un convegno dal titolo ‘Banche: basta suicidi e usura’ per spiegare il meccanismo perverso che permette alle banche di praticare l’usura”.

Paolo Fior
(da “il Fatto Quotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

BERLUSCONI COMPRA VILLA IN BRIANZA ALLA PASCALE: “ORA VIVRANNO SEPARATI”

Settembre 30th, 2015 Riccardo Fucile

LA NUOVA DIMORA DI LUSSO A POCHI CHILOMETRI DA ARCORE… VILLA SAN MARTINO TORNERA’ AD ESSERE IL QUARTIER GENERALE DI FORZA ITALIA

Sono ancora una coppia, ma vivranno separati. Non in casa, ma in due ville diverse. Una appena comprata e in fase di ristrutturazione per accogliere l’arrivo della fidanzata, Francesca Pascale. Silvio Berlusconi, secondo quanto pubblicato dal Giornale di Merate e riportata dal Corriere della Sera, alla vigilia del suo 79esimo compleanno ha acquistato Villa Giambelli, nel comune di Casatenovo, in provincia di Lecco, a una decina di chilometri da Arcore.
Francesca via da Villa San Martino quindi, dove, al contrario, l’ex Cav. continuerà  a vivere, lontano da distrazioni sentimentali e per concentrarsi sulla nuova — l’ennesima o l’ultima? — discesa in campo.
La casa di Silvio sarà  di nuovo il quartiere generale di Forza Italia, non più luogo del “cerchio magico” — che include, appunto, la compagna e Mariarosaria Rossi — ma laboratorio della strategia politica di partito.
La lussuosa dimora nella piccola frazione del comune brianzolo sarebbe, appunto, un buen retiro per la Pascale che tra qualche settimana dovrebbe lasciare definitivamente campo libero, abbandonando Arcore insieme all’onnipresente Dudù, con il quale anche l’ex presidente del Consiglio era stato immortalato in vari selfie. Tutti postati online.
Che si tratti di una rottura tra i due? Forse sì, forse no.
Certo è che in passato si era parlato più volte di una separazione. Lo scorso anno ai microfoni di Radio 24 il conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani annunciò la fine della relazione, poi smentita dalla coppia. E ancora, il sospetto che lei lo avesse lasciato e che si fosse trasferita a Madrid.
Nel corso dei mesi, però, si sono susseguiti anche rumors d’amore, che sussurravano di un imminente matrimonio.
Lei era addirittura disposta a rinunciare ai soldi pur di convolare a nozze, perchè da lui voleva solo “il calore degli abbracci”. E poi raffiche di foto durante i pranzi natalizi dove il duo Pascale-Marina Berlusconi posava attovagliato e felice di fianco al fidanzato-papà  Silvio.
Tutto accadeva ad Arcore, dove a ottobre 2014 era arrivata pure Vladimir Luxuria, che qualche settimana prima aveva chiamato Pascale al Gay Village.
Un incontro per parlare di diritti Lgbt, anche se Villa San Martino è stata anche sede di cerimonie più spirituali. Come, ad esempio, il battesimo del figlio di Noemi Letizia.
Ma ci risiamo e questa volta pare proprio che non ci siano solo chiacchiere, ma solide realtà . Dopo la costosissima separazione da Veronica Lario, anche per quella che sembra — o no? —   essere la conferma della rottura del fidanzamento con la trentenne napoletana Silvio è costretto a mettere mano al portafogli. E sempre di ville si parla. Come nel caso di Veronica Lario, che a febbraio ha puntato gli occhi sulla casa dell’ex marito sul Lago Maggiore.

(da “il Fatto Quotidiano”)

argomento: Berlusconi | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.973)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Agosto 2025 (600)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Settembre 2015
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    282930  
    « Ago   Ott »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • “SONO STATA ANIMATRICE IN UN VILLAGGIO TURISTICO PER 3 MESI: 15 ORE AL GIORNO PER 450 EURO, NON E’ SOSTENIBILE”
    • “A GAZA È IN ATTO UN GENOCIDIO, È INNEGABILE. ISRAELE USA LA FAME COME UN’ARMA DI STERMINIO”: LA BORDATA A NETANYAHU DEL CARDINALE JEAN-PAUL VESCO, ARCIVESCOVO METROPOLITA DI ALGERI E CONSIGLIERE DI PAPA LEONE XIV
    • A RIMINI LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON CITA MAI LA POLEMICA DEL LEADER LEGHISTA CONTRO LA FRANCIA E EVITA L’INCONTRO CON IL CAPITONE
    • È COMINCIATO IL “SECOLO DELL’UMILIAZIONE EUROPEA”. NEL 1842, LA DINASTIA CINESE QING FIRMÒ UN TRATTATO CON I BRITANNICI, ALLORA POTENZA TECNOLOGICA DOMINANTE: LONDRA IMPONEVA AI CINESI CONDIZIONI UNILATERALI NEL TENTATIVO DI RIDURRE IL SUO ENORME DEFICIT COMMERCIALE? SUONA FAMILIARE?
    • “I MAGISTRATI APPLICANO LE LEGGI”:L’ANM NON INCASSA IN SILENZIO L’ENNESIMO ATTACCO DELLA MELONI AI “GIUDICI POLITICIZZATI”, COLPEVOLI DI IMPEDIRE AL GOVERNO DI PORTARE AVANTI LE PROPRIE POLITICHE DI CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
    • “A MELONI LA TELEVENDITA E’ SFUGGITA DI MANO”: GIUSEPPE CONTE LIQUIDA IL DISCORSO DI RIMINI DELLA DUCETTA (“TANTA FUMOSA PROPAGANDA E ZERO FATTI”) E NON LE PERDONA LA “DOPPIEZZA E SPREGIUDICATEZZA” DELLE SUE PAROLE SU GAZA, DOPO CHE “IL SUO GOVERNO HA PROTETTO ININTERROTTAMENTE IL CRIMINALE NETANYAHU
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA