Agosto 17th, 2017 Riccardo Fucile
TRA PALCO E REALTA’, LE PROMESSE DI CANCELLERI E QUELLO CHE STANNO REALMENTE COMBINANDO NELL’ISOLA
Per la Sicilia il MoVimento 5 Stelle ha pronto un programma in grado di portare il vento del cambiamento che spira a Roma fino agli angoli più remoti della Regione.
Al momento quel programma però nessuno lo ha ancora potuto leggere.
Il candidato Presidente del M5S, tra una foto subacquea e un lancio in paracadute di Di Maio e Di Battista, Giancarlo Cancelleri assicura che non sta vendendo sogni, ma solide realtà . Tra queste figurano per ora il taglio dei costi della politica siciliana, la promessa di abbassare le tasse e quella di istituire il reddito di cittadinanza per i siciliani.
Al momento la strategia dei 5 Stelle è quella di rivelare poco a poco il proprio programma durante le tappe del tour a tutta Sicilia con il quale il M5S sta presentando Cancelleri ai siciliani.
Subito dopo l’annuncio della sua candidatura Cancelleri — che era stato il candidato Presidente anche nel 2012 — aveva promesso reddito di cittadinanza, abbassamento delle tasse regionali e finanziamento di borse di studio per giovani laureati con i tagli alla politica.
Inoltre il candidato pentastellato aveva detto che la priorità sono “sanità , infrastrutture e imprese”. La Sicilia a 5 Stelle modernizzerà la rete ferroviaria e quella stradale. Qualche tempo dopo Cancelleri se ne è uscito con la difesa dell’abusivismo di necessità .
Perchè la casa è un diritto, ha spiegato successivamente Luigi Di Maio, dicendo che quando andranno al governo del Paese faranno approvare una legge per l’impignorabilità della prima casa.
Peccato che — come non ha mancato di rilevare Phastidio — “se la casa di abitazione fosse intangibile, le banche cesserebbero di erogare mutui, ed il mercato si fermerebbe d’istante e d’incanto”.
Il piano del M5S: andare al governo a tutti i costi
Ma sono dettagli che nel mondo a 5 Stelle non hanno molta importanza. Ed è un dettaglio di poco conto anche il fatto che gli alfieri della legalità senza se e senza ma ora si siano scoperti difensori degli abusi e degli illeciti. A fini meramente elettorali, ovviamente.
Perchè quello che conta per il M5S è andare al governo della Regione. Poi alla prova dei fatti potranno dare la colpa a chi li ha preceduti (e del resto in Sicilia c’è solo l’imbarazzo della scelta), chiedere comprensione perchè “sono nuovi” e prendere tempo per “lasciarli lavorare”, e infine dire che miracoli non se ne fanno.
Un copione già visto a Roma in questo primo anno di giunta Raggi.
Ma per ora il problema dei 5 Stelle non è cosa faranno una volta al governo ma quello che stanno promettendo per andarci. Anche a costo di svendere i propri valori.
Ma soprattutto come tutti i partiti politici anche i pentastellati stanno promettendo mari e monti senza tenere conto della specificità della situazione siciliana e dell’estrema fragilità dei conti pubblici regionali.
Non tutto quello che il M5S sta promettendo potrà essere finanziato con i tagli dei costi della politica; Vi ricordate di quando Frongia promise di trovare entro un anno 1,2 miliardi di euro tagliando gli sprechi dell’Amministrazione capitolina? Ed è tutto da valutare l’impatto — economico e occupazionale — di un’eventuale “Buona Tassa” per tassare gli introiti delle grandi aziende che inquinano per finanziare gli incentivi all’installazione di impianti fotovoltaici (a spese della Regione) sui tetti delle case dei meno abbienti.
Non è chiaro se Cancelleri intende anche sui tetti degli abusivi per necessità .
Cosa succede dove il M5S sta governando in Sicilia
Non c’è niente di meglio per valutare la bontà della proposta pentastellata che dare un’occhiata a come se la stanno cavando i sindaci del M5S eletti in Sicilia.
In tutto sono otto: Alcamo, Augusta, Bagheria, Grammichele, Favara, Pietraperzia, Porto Empedocle e Ragusa.
I sindaci a 5 Stelle sono stati chiamati dagli elettori a svolgere un compito arduo: non solo amministrare bene le città ma anche porre mano in maniera decisa a problemi decennali. Le attese però sono state presto deluse.
A Bagheria non si può certo dire che il sindaco Patrizio Cinque sia partito con il piede giusto.
Qualche giorno fa il sindaco ha sposato con entusiasmo la nuova linea del MoVimento sugli abusi edilizi. Dimenticando però che nel febbraio 2016 l’assessore all’urbanistica era stato costretto a dimettersi dopo che le Iene avevano rivelato che la sua abitazione era abusiva. Successivamente venne fuori che anche la casa dei genitori di Cinque non era in regola.
Cinque riuscì a uscire indenne dalla tempesta sulle case abusive, salvo dover poi affrontare quello più delicato della raccolta dei rifiuti.
Per arrivare al fatto che per due anni e mezzo il Comune non è riuscito a far approvare il bilancio vedendosi costretto a congelare gli stipendi dei dipendenti pubblici accusandoli di “non lavorare abbastanza”.
Anche a Favara — governata dalla sindaca Anna Alba — non è ancora stato approvato il bilancio. La sindaca nel novembre 2016 ha anche dichiarato lo stato di dissesto seguendo la linea della collega di partito di Porto Empedocle Ida Carmina.
Alcamo soffre invece di una perenne crisi idrica, che il sindaco Domenico Surdi ha provato a risolvere attingendo l’acqua dai pozzi privati e finendo sotto inchiesta per abuso d’ufficio.
A Ragusa il sindaco Federico Piccitto e la sua giunta hanno deciso nel 2015 di farsi riconoscere, dal mese di maggio, un ritocco dello stipendio sotto forma di adeguamento Istat.
Un incremento “a posteriori”: gli amministratori ragusani si sono garantiti tutti gli arretrati a partire dal 2013. Ovvero da quando sono in carica, per un totale di 35.557,90 euro.
Sempre a Ragusa è esploso il caso della consigliera Gianna Sigona, che ha esaltato il fascismo su Facebook annunciando orgogliosamente di non voler festeggiare il 25 aprile.
Fino a fine 2015 il M5S governava anche Gela ma il sindaco Domenico Messinese è stato espulso.
Il dato che emerge è che la rivoluzione promessa dal MoVimento tarda ad arrivare e che governare i comuni siciliani si sta rivelando un’impresa più difficile del previsto. Onestà e trasparenza non sono sufficienti e il M5S dovrà trovare un’altra formula se davvero ha intenzione di cambiare la Sicilia.
(da “NextQuotidiano”)
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Agosto 17th, 2017 Riccardo Fucile
NON HA RETTO ALLA MORTE DELLA MADRE… BEGLI AMICI, NESSUNO IN NOVE ORE HA PENSATO DI INTERVENIRE
L’aveva scritto a caratteri cubitali su Facebook la notte prima della tragedia: «Arrivi a un punto della vita in cui ti chiedi se restare o no, io non resto».
Giuseppe Pellegrin, 56 anni, di Galliera Veneta (Padova), nove ore dopo il suo messaggio disperato, è stato trovato impiccato all’ingresso del suo maneggio.
Aveva 4000 amici su Facebook, ma nessuno ha dato l’allarme per quelle parole postate la sera prima di uccidersi.
Coordinatore della Liga Veneta, padre di due figli, insegnante di equitazione «all’americana» alla «Navacho’s farm» di Galliera, di cui era presidente, Giuseppe Pellegrin aveva perso l’amata mamma Luigina Beghin alla vigilia di ferragosto, morta dopo lunga malattia. E non ha retto al dolore.
«Oggi ha preso il volo verso l’infinito la Luigina – aveva scritto su Facebook subito dopo la scomparsa della madre – . Sono un vecchio distrutto dal dolore di una perdita».
Se qualcuno, dopo aver letto il suo disperato messaggio, fosse intervenuto, sia con una telefonata che di persona, magari il tragico evento sarebbe stato evitato.
(da “Il Corriere dela Veneto”)
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Agosto 17th, 2017 Riccardo Fucile
IL VERDE BONELLI: “MA CHE ABUSIVISMO DI NECESSITA’, SOLO LO SCAVO E LA STRUTTURA GREZZA COSTANO NON MENO DI 80.000 EURO”… “IL REGOLAMENTO DI BAGHERIA E’ UNA VERGOGNA”
Il Movimento 5 Stelle gridava onestà , onestà e ora è diventato il paladino e il difensore dell’abusivismo edilizio, ovvero di quell’illegalità odiosa che ha sfregiato il nostro territorio e le nostre coste e che ha beffato e continua a beffare i cittadini onesti che pagano con duri sacrifici un mutuo per la casa o l’affitto per chi il mutuo non può permetterselo.
Di Maio e Cancelleri, il candidato del Movimento 5 Stelle alla guida della regione Sicilia, parlano di abusivismo di necessità che va tutelato. Oggi chi edifica abusivamente paga non meno di 80 mila euro per realizzare uno scavo e la struttura grezza in cemento con le tamponature esterne per una superficie di 100 mq.
Questo è abusivismo di necessità ?
Quello di chi si è fatto le ville sulle fasce costiere trasformando in fesso, con la responsabilità della politica connivente il cittadino onesto?
Poi Di Maio e Cancelleri hanno portato come a esempio di lotta all’abusivismo edilizio il regolamento approvato dal comune di Bagheria.
Io che sono pignolo me lo sono andato a studiare questo regolamento e sono rimasto scandalizzato perchè nemmeno Berlusconi, che di condoni ne ha fatti ben due, poteva produrre una simile vergogna!
In pratica vengono fermate le demolizioni introducendo il diritto all’abitazione o abuso di necessità esteso a tutti gli abusi commessi su tutto il territorio.
Spiego come: all’art. 7 il regolamento prevede la concessione del diritto di abitazione a chi ha commesso l’abuso o per i suoi famigliari.
Sempre secondo l’art. 7 l’assegnazione del diritto di abitazione sospende i procedimenti amministrativi di demolizione dell’immobile abusivo.
L’art. 8 bis, voluto con un emendamento presentato dal gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle, prevede per chi ha edificato in zona di inedificabilità assoluta che possa essere concesso il diritto di abitazione fermando così le ruspe.
All’art. 13 il regolamento edilizio prevede la possibilità per chi ha commesso l’abuso di acquistare, secondo il principio della massima redditività per il comune, l’immobile abusivo dando diritto di prelazione a chi ha commesso l’abuso o ai suoi parenti linea retta con un pagamento rateizzato a 15 anni e con valori scontati.
Questo regolamento la Regione Sicilia e il governo devono fermarlo in caso contrario si produrranno nuovi condoni stile Bagheria in molti comuni d’Italia.
Tutto questo accade mentre Angelo Cambiano è stato cacciato perchè le demolizioni le faceva e per questo ha subito attentati e minacce.
Va ricordato che il sindaco del Movimento 5 Stelle Patrizio Cinque vive in una casa abusiva della sua famiglia che si trova in area vincolata e l’assessore all’urbanistica si è dovuto dimettere dopo due servizi delle Iene del 7 e 14 febbraio 2016.
In questa situazione delicata assistiamo sistematicamente ad annunci di nuovi condoni da parte di parlamentari o all’approvazione di leggi regionali come quella della Campania su cui noi Verdi abbiamo presentato ricorso al governo che meritoriamente l’ha impugnata perchè il presidente De Luca voleva bloccare le procedure di demolizioni introducendo l’abuso di necessità .
Poi ci sono alcuni parlamentari della Repubblica che invece di agire in nome e nel rispetto della Costituzione italiana, presentano leggi che sono peggio di un condono edilizio.
È il caso del Ddl Falanga che dopo essere stato approvato con due letture alla Camera e al Senato è ritornato alla Camera dei Deputati ed attende di essere approvato in via definitiva.
Il testo ha avuto il consenso del Pd, di Fi e l’inedita e sorprendente astensione del Movimento 5 Stelle.
Del resto l’On. Luigi Di Maio già dal 1 giugno del 2103 a Ischia parlava di ravvedimento operoso per chi aveva commesso abusi edilizi al fine di bloccare le ruspe. Questo Ddl Falanga ha come finalità il blocco delle demolizioni anche nelle zone vincolate.
Lo dico al M5S, al Pd e a Forza Italia: il ciclo del cemento nel Sud è controllato dalla criminalità organizzata, un affare che in tutta Italia vale circa 20 miliardi di euro l’anno.
Di Maio in un’intervista ha dichiarato che l’abusivismo è colpa della politica. È vero è colpa di quella politica connivente che ha chiuso gli occhi per avere voti e consenso e vincere le elezioni ed è la stessa cosa che sta facendo lui oggi con tutto il Movimento 5 Stelle, strizzare l’occhio agli abusivi e all’illegalità per vincere le elezioni.
Un invito: da oggi la facciano finita con il loro ipocrita e falso slogan onestà , onestà su questo punto sono uguali e peggio di chi i condoni edilizi li ha fatti!
Angelo Bonelli
Verdi
(da “Huffingtonpost”)
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Agosto 17th, 2017 Riccardo Fucile
DIVIETO ALLE COMPAGNIE ITALIANE DI AVVIARE NUOVE ATTIVITA’ DA SOLE O ANCHE IN ACCORDO CON LE COMPAGNIE LIBICHE… MA SE GLI REGALIAMO 20 MILIARDI SE NE PUO’ PARLARE
Il governo di Beida, espressione del Parlamento di Tobruk e legato al generale Khalifa Haftar, ha emesso un provvedimento per impedire alle società italiane di aprire nuove attività nella vasta regione orientale libica della Cirenaica, di sviluppare quelle esistenti o di stabilire joint-venture con società locali.
Il provvedimento del ministro dell’Economia, Munir Asar, secondo quanto riferisce il Libya Observer, implica il divieto alle compagnie italiane di avviare nuove attività , da sole o in accordo con compagnie libiche “fino a nuovo ordine”.
Il ministro ha chiarito che il provvedimento è stato adottato alla luce “dell’esplicità ostilità italiana verso il popolo libico”.
“I nostri amici che sono stati al nostro fianco durante la nostra crisi hanno più titoli per accordi economici, specialmente in tecnologia, che non sia monopolizzata dagli italiani”, ha concluso Asar.
Le relazioni tra la Cirenaica e l’Italia sono ai minimi dopo che a giugno la commissione Difesa e per la Sicurezza Nazionale del Parlamento di Tobruk ha dichiarato “persona non grata” l’ambasciatore italiano a Tripoli, Giuseppe Perrone, e che il generale Haftar ha duramente criticato l’ accordo fra Tripoli e l’Italia sui pattugliamenti anti-scafisti davanti alle coste libiche.
(da agenzie)
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Agosto 17th, 2017 Riccardo Fucile
RAZZISTA E ANTISEMITA, E’ RICERCATO DOPO I FATTI DI CHARLOTTESVILLE… AVEVA DETTO: “UCCIDEREMO SE SARA’ NECESSARIO”
Razzista e antisemita, Christopher Cantwell (36 anni) è uno degli organizzatorcorteo di estrema destra di Charlottesville, in Virginia.
La polizia ha emesso un mandato per il suo arresto e i suoi account sui social network sono stati bloccati.
In una video intervista realizzata da Vice/Hbo si era dichiarato razzista e aveva detto: «Non siamo nonviolenti. Uccideremo queste persone se sarà necessario».
Adesso in un video, diffuso su Internet, l’uomo esterna i suoi timori, scoppiando in lacrime: «Sono armato. Non voglio essere violento con voi. Sono terrorizzato, ho paura che mi ucciderete. Sono davvero terrorizzato».
La dimostrazione che, applicando la legge, i razzisti sparirebbero dalla faccia della terra, sanno solo istigare all’odio, non assumersi responsabilità per i reati che commettono.
Come non ricordare il processo a Borghezio che, per evitare una condanna, si era persino dichiarato disposto ai servizi sociali presso un campo rom.
Massimo disprezzo.
(da agenzie)
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Agosto 17th, 2017 Riccardo Fucile
I GENITORI DI HEATHER UCCISA DAI RAZZISTI: “BATTETEVI CONTRO LE INGIUSTIZIE E IL RAZZISMO RACCOGLIENDO LA SUA EREDITA'”
“Hanno cercato di metterla a tacere e invece sapete una cosa? L’avete appena esaltata”: con queste parole Susan Bro, madre di Heather Heyer, la giovane morta dopo essere stata investita da un suprematista bianco a una protesta anti-razzista a Charlottesville, ha ricordato il sacrificio della figlia 32enne in una commemorazione in un cinema della città della Virginia.
La donna ha invitato a battersi contro le ingiustizie e il razzismo raccogliendo “l’eredità di Heather”.
“Non voltatevi dall’altra parte, trovate il modo di fare la differenza nel mondo”, ha esortato.
Donald Trump, nel mirino per essersi rimangiato la comunque tiepida e tardiva condanna delle violenze a Charlottesville, si è unito al ricordo di Heather con un tweet in cui l’ha definita “una giovane veramente speciale”.
(da agenzie)
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