Settembre 30th, 2019 Riccardo Fucile
STRACHE, TRAVOLTO DAGLI SCANDALI, PRONTO A FONDARE UN NUOVO PARTITO… L’ULTIMO SCANDALO: LA MOGLIE CHE PERCEPIVA 10.000 EURO AL MESE DAL PARTITO E METTEVA ABITI DI LUSSO E PARRUCCCHIERE A CARICO DI FPOE
Dopo lo schiaffone rimediato alle elezioni politiche in Austria la FPOE deve fronteggiare un rischio di scissione.
E ad andarsene sarebbe proprio quell’Heinz-Christian Strache che ha provocato il flop con l’Ibizagate in cui venne beccato a cercare di vendere il suo paese alla Russia e che poi è finito nei guai per i 42mila euro di spese a carico del partito per lui e la moglie. Racconta il Corriere della Sera:
Nel pomeriggio più tragico della Fpà¶, che conferma la sua vocazione autodistruttiva, sono in molti a predire che la signora Philippa sia pronta a chiamarsi fuori, dichiarandosi indipendente, o «wilde Mandatarin» secondo la dizione austriaca. Succederebbe di sicuro se il consorte, inseguito dalla nuova accusa di aver usato a scopo personale i denari del partito, venisse espulso dalla Fpà¶, dove ancora a maggio, prima della pubblicazione del celebre video di Ibiza, regnava indiscusso.
Così certo del suo potere era Heinz-Christian Strache, che aveva nominato la sua coniuge responsabile del partito per la protezione degli animali, incarico retribuito con la non simbolica cifra di 10mila euro al mese.
Ma alla signora Philippa la somma non bastava, visto che è stata accusata di aver usato la carta di credito fornitale dal partito per acquistare borse e vestiti firmati, di avere uno chaffeur personale sempre a spese della Fpà¶ e quant’altro.
Lei respinge le accuse, annunciando querele. Quanto all’incarico animalista, si limita a dire che era un impegno serio e totale.
Ma torniamo a Heinz-Christian, che in caso di espulsione minaccia di fondare un nuovo partito: Philippa ne sarebbe la prima e non la sola deputata, riproducendo uno schema scissionista già sperimentato nel 2005 quando Jà¶rg Haider diede vita l’Alleanza per il futuro dell’Austria. L’ambizione di Strache sarebbe quella di ripartire, candidandosi a sindaco di Vienna nel 2020.
(da “NextQuotidiano”)
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Settembre 30th, 2019 Riccardo Fucile
DA OGGI A GIOVEDI’ MANIFESTAZIONI NELLA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’ACCOGLIENZA
“Siamo sulla stessa barca” è lo slogan. Come dire che l’umanità e l’uguaglianza uniscono tutti, chi
sale si barconi per cercare di attraversare il Mediterraneo e chi sta dall’altra parte.
Sono passati quasi sei anni dal tragico naufragio del 3 ottobre 2013 e Lampedusa si prepara a rendere omaggio a quelle vittime e alle migliaia di altre che in questi anni purtroppo hanno perso la vita, con una serie di manifestazioni che quest’anno assumono un sapore particolare. Nella speranza che, superata la stagione di Salvini al Viminale, la gestione dei flussi migratori possa essere garantita nel nome della solidarietà e della dignità umana.
Per il quinto anno consecutivo il Comitato 3 ottobre porta a Lampedusa più di duecento studenti di 60 scuole provenienti da 20 paesi europei per un progetto supportato da Unchr, Oim, Medici senza frontiere, Save the children, Amnesty International, Associazione nazionale vittime civili di guerra, Cisom, Legambiente Lampedusa, Esther Ada.
A Lampedusa, a comfrontarsi con i ragazzi che da oggi daranno vita a laboratori internazionali su diritti dei migranti e dei rifugiati, soccorsi in mare, razzismo e discriminazione, torneranno alcuni dei superstiti del naufragio del 3 ottobre in cui morirono 366 migranti e di quello dell’11.
Ci sarà anche il ministro dell’Istruzione Fioramonti che presenterà personalmente il progetto del concorso per la prossima edizione. Mercoledi l’incontro tra i ragazzi e i sopravvissuti del naufragio che racconteranno la loro drammatica esperienza ma anche quella che è diventata ora la loro vita. Tutti hanno lasciato l’Italia e vivono in paesi del Nord europa. Le manifestazioni si concluderanno giovedi con la marcia verso la porta d’Europa e la deposizione di una corona di fiori in mare.
“L’obiettivo – dice Tareke Brhane, presidente del comitato 3 ottobre – è quello di promuovere nelle giovani generazioni europee occasioni di apprendimento per favorire una cultura dell’accoglienza e della solidarietà al fine di contrastare intolleranza, razzismo e discriminazione e favorire processi di inclusione e inserimento sociale dei migranti”.
Negli stessi giorni si svolgeranno le iniziative del progetto “Snapshots from the Borders”, di cui è capofila il Comune di Lampedusa e di cui è partner Amref. “Per costruire un futuro migliore – dice il sindaco Totò Martello – dobbiamo custodire la memoria. Solo ricordando quello che è successo, possiamo impegnarci per impedire che accada di nuovo”
Quest’anno, oltre alle iniziative che si svolgeranno a Lampedusa e Palermo, sono stati organizzati eventi in trenta capitali europee, proiezione di documentari, dibattiti, mostre, flash-mob, concerti, etc) per sensibilizzare i cittadini sui differenti temi ed aspetti legati alle migrazioni e per sostenere la petizione che ha come obiettivo la richiesta alle istituzioni dell’UE di proclamare il 3 Ottobre “Giornata Europea della Memoria e dell’Accoglienza”
(da agenzie)
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Settembre 30th, 2019 Riccardo Fucile
ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE… I SOVRANISTI NON FANNO POST DI CONDANNA, VISTO CHE NON SI TRATTA DI UNO STRANIERO
Ha scelto la sua preda tra le persone, poche, presenti sul tram. Quindi, l’ha fissata e le ha rivolto una frase da brividi. Poi, dopo averla molestata, l’ha minacciata con un’arma in pugno per costringerla a restare lì.
Orrore a Milano, dove una ragazzina di diciassette anni è stata palpeggiata e aggredita su un tram della linea 5 da un giovane di ventitrè anni, italiano, poi arrestato.
L’incubo della 17enne è iniziato verso le 7.15, quando il 23enne – mentre il mezzo di Atm si trovava in viale Zara – ha cominciato a fissarla. Poco dopo, secondo quanto accertato dalla polizia, il maniaco si è avvicinato alla vittima, le ha detto “sei violentabile” e le ha palpeggiato i glutei.
La 17enne, nonostante la paura e lo shock, è riuscita a opporsi e si è allontanata, ma l’aggressore ha estratto una grossa mannaia dai pantaloni con la quale ha minacciato la giovanissima.
A quel punto, all’incrocio con viale Marche, la ragazzina è riuscita a scendere dal tram ed è stata subito seguita da una donna, una passeggera che aveva assistito alla scena e che si è fermata per aiutarla.
È stata la stessa vittima a chiamare la polizia, che – anche grazie alla descrizione fornita dalla minorenne – è riuscita a bloccare il 23enne poco lontano.
Anche lui era uscito dal mezzo Atm e aveva cercato di far perdere le proprie tracce. L’uomo è stato portato nel carcere di San Vittore e deve rispondere dell’accusa di violenza sessuale.
(da agenzie)
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