Destra di Popolo.net

PER UN PUGNO DI NOMINE

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

DOPO SETTIMANE DI SCINTILLE, FINISCE L’IPOCRISIA… RENZI E CONTE SI VEDRANNO: LA VERA TRATTATIVA E’ SUI VERTICI DELLA AZIENDE DI STATO E SULLA SOGLIA DI SBARRAMENTO AL 4%

Un pacchetto che comprende un’intesa globale sulle nomine. E un ritocco all’accordo sulla legge elettorale, con una limatura al ribasso della soglia di sbarramento, che potrebbe passare dall’attuale 5% come prevedono gli accordi di maggioranza al 4%, ossigeno puro per le malandate intenzioni di voto di Italia viva.
È questo il pacchetto su cui stanno lavorando l’una e l’altra parte del grande match d’inverno, l’incontro tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi.
Un incontro su cui le rispettive diplomazie stanno lavorando da tempo. “Credo che la cosa più pulita sia vedersi la prossima settimana con Conte”, ha annunciato oggi l’ex rottamatore. Ma chi frequenta Palazzo Chigi assicura che la prima mossa sia stata fatta dal presidente del Consiglio.
È da qualche giorno che il capo del governo auspica un faccia a faccia chiarificatore, in un senso o nell’altro. E ha iniziato a tessere la sua tela. Ieri Renzi ha ammesso di aver ricevuto un messaggio dal premier, ma i bene informati assicurano che non sia che l’ultimo di una serie di contatti avuti nelle ultime settimane.
“Parleremo col premier Conte e decideremo cosa fare. Per noi le idee vengono prima delle poltrone. E non stiamo al governo a tutti i costi”, ha scritto Renzi in una e-news serale dopo una giornata di indigestione comunicativa.
I suoi spiegano che l’obiettivo a breve termine sia quello di incassare qualche misura caratterizzante per il bacino potenziale di elettori di Italia viva. Da Palazzo Chigi spiegano che è un lavoro già  fatto. Ai tavoli per la nuova agenda di governo, ai quali, continuano, “Iv ha sempre partecipato con spirito collaborativo, vedendosi riconosciute le sue proposte e dicendosi d’accordo con la quasi totalità  di quel che abbiamo stabilito”.
Per questo Conte ha finalmente reso noto il segreto di Pulcinella. Ovvero che l’opzione per stanare l’avversario interno sarà  un voto proprio su quel nuovo programma definito da tutti i partner della maggioranza.
Infilato probabilmente in una risoluzione, una soluzione tecnica proprio in queste ore al vaglio del ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà , che non prevede un voto di fiducia. Non abbastanza per poter legare le mani ai renziani, sufficiente per costruire una narrazione da impegni traditi davanti alle Camere e al paese in caso di rottura.
Così come il premier ha fatto spallucce di fronte alla pistola scarica del governo istituzionale che faccia la riforma del sindaco d’Italia, una trovata squadernata da Renzi mercoledì a Porta a Porta che sembra già  morta nella culla, così il leader di Italia viva non considera un eventuale voto parlamentare come il redde rationem finale.
Un gioco delle parti utile a tirare su una cortina fumogena sulla vera posta in gioco: le oltre 400 nomine in ballo nelle prossime settimane, e la futura legge elettorale.
Sul primo fronte Renzi ha già  bloccato il board dell’Agcom, che doveva essere votato in Parlamento questa settimana. “Non è possibile che le facciano senza considerarci nemmeno”, il ragionamento fatto ai suoi.
Proprio oggi il pentastellato Stefano Buffagni ha messo in chiaro che su tutto il comparto energetico, da Enel a Eni passando per Terna, i 5 stelle vogliono dire la loro. È in ballo una considerevole fetta della prossima architettura del potere nel paese. Renzi vuole garanzie di essere trattato come parte in causa nell’assetto complessivo, e non semplice sparring partner.
Conte punta a un accordo che non sovrastimi la rappresentanza di Iv, ma chiede assicurazioni che eventuali fibrillazioni sul pacchetto non diventino pretesto per rendere il percorso del governo un campo minato.
Sembra più a portata di mano un’intesa sulla legge elettorale. In cambio di una rinuncia renziana a ambiziosi piani di riforma elettoral-istituzionale, gli altri partner della maggioranza dovrebbero essere convinti ad abbassare la soglia di sbarramento al 4%, senza però intaccare l’impianto proporzionale e il modello “spagnolo” di distribuzione dei seggi, che garantisce pur se a macchia di leopardo un effetto che favorisce i partiti maggiori. Può sembrar poco un punto in meno, può essere questione di vita o di morte per partiti accreditati di percentuali che si aggirano intorno a quelle di Iv.
Una trattativa che tiene dentro anche le rispettive ambizioni sul futuro, dai mesi che verranno alla prossima legge di stabilità , estendendosi fino alla decisiva elezione del presidente della Repubblica e, ovviamente, alla data delle future elezioni politiche. Siamo solo all’inizio.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: governo | Commenta »

SUI SOCIAL RIVOLTA CONTRO L’IPOCRISIA DI SALVINI SU HANAU: “NON E’ FOLLIA, E’ ODIO ALIMENTATO DA VOI MOSTRI”

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

“VUOI SOLO I VOTI DEGLI ODIATORI SOCIALI”

‘Follia’. Così Salvini ha definito l’attentato di Hanau, in Germania.
Un modo come un altro per evitare di usare la parola ‘terrorismo’ associata all’estrema destra. Perchè che in questo momento non sia più l’Isis la peggior minaccia alle democrazie europee ma proprio quella destra violenta, razzista e xenofoba di cui faceva parte anche il leghista Luca Traini è un fatto che i leader della destra europea stanno deliberatamente ignorando.
Solo Angela Merkel è stata chiara, parlando apertamente di ‘razzismo di estrema destra’. Ma Salvini,   ha deciso di rimandare tutto alla follia, alla malattia mentale.
Senza tenere conto del fatto che se questi mostri stanno venendo fuori ora, se non passa ormai giorno senza che una svastica o una scritta antisemita non compaiano in varie città  italiane, è (anche) colpa sua.
Colpa di una propaganda dell’odio, ma colpa soprattutto di una mancata condanna a certe azioni che prefiguravano quanto sta avvenendo, di vicinanza a gruppi che questi atti non li condannano ma neanche tanto segretamente li appoggiano.
Ma su twitter si comincia a essere stufi di questa manipolazione della realtà .
E volano tweet pesanti, che rispondono a tono a Salvini:
“No non è follia. Senza contare che la follia non esiste neppure in psichiatria. Nessun disturbo psicologico è definito come follia sui manuali diagnostici È razzismo. È odio. È un disturbo pervasivo antisociale alimentato da politici come Salvini e AfD. Vergognatevi, mostri”.
“Quando dei dichiarati razzisti xenofobi nazisti colpiscono minoranze etniche o religiose si chiama “follia omicida”, quando si colpiscono gli “ariani” è sempre terrorismo #Hanau”
“Si chiama #razzismo neonazista e #terrorismo non follia omicida#Hanau
“Se di fronte ad una strage jihadista condanni l’ intera religione Islamica, ma derubrichi   a “follia omicida” l’ odio razziale e l’ideologia nazista all’origine della strage di #hanau, significa che ti aspetti i voti degli odiatori razziali e dei neonazisti.#folliaomicida”

(da Globalist)

argomento: Razzismo | Commenta »

IL TERRORISTA DI HANAU PER SALVINI ERA SOLO UN FOLLE, LA MELONI LO DEFINISCE RAZZISTA

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

LA MOSSA DELLA MELONI PER APPARIRE PIU’ MODERATA

«Orribile strage a Hanau in Germania, una preghiera per i morti innocenti, un pensiero per i feriti e le famiglie delle vittime della follia omicida, un abbraccio di solidarietà  al popolo tedesco».
Questo il messaggio di Matteo Salvini all’indomani della strage di Hanau dove un terrorista neonazista ha ucciso undici persone in diversi attacchi ad alcuni shisha bar (locali dove si fuma il narghilè).
Quando il leader della Lega cinguettava il suo compitino questa mattina era già  noto che l’attentatore, il 43 enne Tobias Rathjen, aveva pubblicato un video e un manifesto di 24 pagine dove parlava della necessità  di annientare «popoli ed etnie che non possiamo più espellere dalla Germania».
Eppure Matteo Salvini che ogni tanto viene preso dalla smania di dire che lui non sta con gli estremisti di destra sembra aver dimenticato questo dettaglio.
Come ha dimenticato — o forse non si è accorto — che 9 delle 11 vittime della strage di Hanau avevano un background migratorio e che anche quattro dei cinque feriti — stando a quanto riferisce l’agenzia Dpa —   hanno radici migratorie.
Il ministro dell’Interno dell’Assia, Peter Beuth ha parlato del movente “razzista” dicendo al tempo stesso che Rathjen non si era mai fatto notare in passato per atteggiamenti estremisti.
Chiunque abbia letto questa mattina il tweet di Salvini cosa ha capito della vicenda? Che sono morte delle persone a causa di “un folle omicida” e che c’è stata un’orribile strage.
Ma nulla dice Salvini riguardo a chi l’ha commessa. E non certo perchè ci sono delle indagini in corso o per prudenza. Perchè quando a commettere una strage è un terrorista dell’ISIS o di qualche altra organizzazione criminale Salvini non va tanto per il sottile. Informa il suo pubblico che si tratta di un TERRORISTA ISLAMICO, fa dell’ironia sul fatto che fosse proprio islamico (“l’avreste mai detto?”), pubblica le foto di un altro terrorista islamico, anche quello è morto ma di lui ha scritto “non sentiremo la sua mancanza”, di Rathjen invece nulla.
E non è finita qui perchè su Facebook dopo il classico thought and prayers alle vittime, la maledizione nei confronti dell’assassino Salvini si permette anche il lusso di fare la vittima attaccando Gad Lerner che ha fatto notare le similitudini con l’attentato di Macerata (e che dire di quello di Christchurch dove l’attentatore ha direttamente citato Traini?)
Ma cosa faceva Salvini quando un terrorista islamico uccideva dei poliziotti a Parigi? Chiedeva subito il parere della Boldrini, di Renzi e della sinistra «che spalanca le porte all’Islam, in Italia e in Europa» e che «è complice di tutto il sangue innocente che sta scorrendo».
Il fatto che nel suo manifesto l’attentatore di Hanau scriva che «poche razze e culture hanno dato contributi positivi all’umanità  mentre alcune non solo non hanno dato contributi significativi ma sono   distruttive, specialmente l’Islam» o ancora «alcune persone nel mio Paese hanno contribuito al fatto che tra di noi ora ci sono gruppi etnici, razze e culture che sono distruttive sotto ogni aspetto» ovviamente è solo una coincidenza.
Perchè Rathjen non cita Salvini ma come abbiamo scritto più volte questo è solo l’humus culturale nel quale si alimentano il neofascismo e il neonazismo. L’estrema destra europea e americana che teme l’invasione, la sostituzione etnica e il genocidio dei bianchi e che propone “soluzioni finali” di triste memoria. La Lega spesso e volentieri parla esattamente questo stesso linguaggio.
E Salvini non ha mai risposto alle domande sull’infiltrazione da parte dell’estrema destra italiana dentro il suo partito. Pensate che quelli di Rathjen siano dei deliri perchè in un video parla di basi militari segrete per il controllo mentale? Allora che dire di quel politico italiano che denunciava il complotto dell’ossitocina per farci amare gli immigrati?
Si dirà  che Salvini non è il solo a usare questa strategia di rimozione. Lo ha fatto anche il leader del partito di estrema destra Alternative fà¼r Deutschland (AfD) che ha parlato del gesto di un folle.
Il classico lupo solitario che non ha legami con nessuno e giammai potrebbe aver preso ispirazione da quello che dicono i rappresentanti di certe formazioni politiche. Eppure in Germania episodi di terrorismo legati ad estremisti di destra che agiscono in nome dell’odio razziale e della supremazia bianca ce ne sono stati parecchi in questi ultimi anni. Che siano tutti “matti”? Al Parlamento Europeo AfD fa parte dello stesso gruppo della Lega di Salvini: Identità  e Democrazia.
C’è però chi è più furbo di Salvini e che ha capito che queste sono delle occasioni importanti per dare una ripulita alla propria immagine.
È il caso della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, una che ha sempre menato vanto — come Salvini — di essere allergica al politicamente corretto. Eppure cosa ha fatto oggi la Meloni? Ha pubblicato il tweet perfetto dal punto di vista della politically correctness.
Nel messaggio di cordoglio della Meloni — un piccolo capolavoro di equilibrismo politico — si evita sì di dire che l’attentatore era un estremista di destra con idee razziste. Ma al tempo stesso ci si mette al riparo da ogni accusa dei buonisti scrivendo che «nella nostra Europa non c’è nessuno spazio per terrorismo, razzismo e xenofobia». Razzismo e xenofobia, che letteralmente significa avversione indiscriminata nei confronti degli stranieri e di tutto ciò che proviene dall’estero.
Poco importa in questo momento che la Meloni sia quella dei blocchi navali, del Piano Kalergi, del piano di sostituzione etnica di Soros e di tante altre fregnacce in salsa alt right.
Perchè ancora una volta la Meloni, che ha pubblicato una mezz’ora dopo Salvini ha colto lo spiraglio lasciato aperto da Luca Morisi con il tweet del leader della Lega riuscendo così ad accreditarsi — agli occhi degli elettori del centro-destra — come la vera moderata tra i due.
È un giochino che la Meloni utilizza da un po’ sorpassando di volta in volta Salvini da destra o da “sinistra” (relativamente parlando), non è detto che sul lungo periodo il suo elettorato apprezzi, ma si può sempre dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
Lo hanno fatto tutti i populisti italiani degli ultimi dieci anni.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: denuncia | Commenta »

AUTODEFINIRSI “COGLIONE” SENZA APPARENTI MERITI SPORTIVI

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

TRAVAGLIO INVITAVA NELL’EDITORIALE M5S E PD AD ALLEARSI A LIVELLO LOCALE E A NON “FARE I COGLIONI”… SALVINI ATTRIBUISCE A SE STESSO LA DEFINIZIONE “COGLIONE-VIRUS” PENSANDO CHE PARLASSE DI LUI, IL CHE NON ERA…TRAVAGLIO LO SFOTTE: “ECCESSO DI IDENTIFICAZIONE”

C’è un meme che da tempo circola sui social: è quello di Gerry Scotti che si indica ed è accompagnato dalla scritta: «Oh mio Dio, sta parlando di me».
Da oggi in poi, però, il tutto si può costruire anche attorno all’immagine di Matteo Salvini che, conscio di essere criticato da più parti, vede insulti anche quando non si sta minimamente parlando di lui.
È il caso dell’editoriale di martedì 18 febbraio scritto da Marco Travaglio su Il Fatto Quotidiano. Quel titolo «Coglionevirus», come poi si poteva intuire leggendo per intero l’articolo, non aveva nulla a che fare con il leader della Lega.
Matteo Salvini, però, si è sentito accerchiato e, con un briciolo di egocentrismo — magari senza neanche leggere il pezzo, con il suo staff che sembra aver fatto lo stesso — ha pensato che quel Coglionevirus fosse riferito proprio a lui.
E sui social aveva citato Marco Travaglio e Vauro Senesi — che, tra l’altro, non c’entrava nulla con quell’editoriale, ma siamo in inverno e tutto fa brodo per la propaganda — rei di insultarlo giocando anche con il Coronavirus.
Eppure bastava leggere l’editoriale de Il Fatto Quotidiano del 18 febbraio per capire come Matteo Salvini non c’entrasse nulla con il titolo Coglionevirus. Si parlava, infatti, di come il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico dovessero mettere da parte gli errori del passato e tentare alleanze locali. Perchè, secondo Travaglio, in questo caso l’unione potrebbe fare la forza. E si parlava, con precisione, della candidatura di Sergio Costa in Campania. Insomma, l’invito era quello di non fare cose da «coglioni».
Ed è lo stesso Travaglio a rispondere all’assurda accusa mossa da Matteo Salvini. E lo fa, ovviamente, a modo suo: «Il tapino si riferisce a un mio pezzo sulla coglionaggine di quegli esponenti dei 5Stelle e del centrosinistra che non vogliono allearsi dove possibile, vedi Campania e Liguria, facendo il suo gioco. Cioè: il coglione non era lui, ma i suoi (presunti) avversari. Salvini però soffre di un eccesso di identificazione. Alla parola ‘coglione’, scatta subito sull’attenti: ‘Presente!’. Deve aver tarato Google Alert sulla parola chiave ‘coglione’ al posto di ‘Salvini’, per non farsi trovare impreparato e rispondere per le rime a chiunque lo nomini invano. Non sia mai che qualche concorrente gli soffi l’esclusiva».

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Costume | Commenta »

SCRISSE “TI IMPICCHEREMO IN PIAZZA”: DENUNCIATO DALLA BOLDRINI ORA HA CHIESTO CHE RITIRI LA QUERELA

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

INIZIATO IL PROCESSO, LA PARLAMENTARE HA GIUSTAMENTE RIFIUTATO DI RITIRARLA… E’ ORA DI FINIRLA CON I PENTITI DEL GIORNO DOPO

Nell’agosto del 2017 Vittorio Boschelli, artigiano 58enne di Torano Castello (Cosenza) scrisse in un post Facebook di Laura Boldrini, che allora era Presidente della Camera “ti impiccheremo in piazza”.
Una minaccia di morte che Boldrini non ha lasciato cadere, querelando Boschelli. E oggi, lei stessa si è presentata in tribubale, per testimoniare e raccontare l’accaduto.
Quando l’avvocato difensore dell’artigiano le ha chiesto di ritirare la querela, Boldrini ha detto no: “Non vedo perchè dovrei farlo – ha spiegato -, incoraggiamo spesso le vittime di soprusi e i ragazzi nel mirino dei bulli a denunciare. Sento come madre e rappresentante delle istituzioni il dovere di andare avanti in questo e in altri casi che mi riguardano. Non è un piacevole passatempo, poichè spostarsi da un tribunale all’altro richiede energie e anche soldi. Farlo però è necessario anche per tutti coloro che non hanno gli strumenti per difendersi”.
La stessa Boldrini ha poi aggiunto: “C’era una forte matrice politica in Boschelli ed era una situazione che doveva essere presa sul serio. Purtroppo ho una certa esperienza di haters, c’è chi lo fa per sfogarsi, e le istituzioni sono un mirino facile contro cui scagliarsi, e chi lo fa con un’agenda politica. Nel mio caso sono stata principalmente oggetto di violenza dalla galassia dell’ultra destra”.
Ho “deciso di denunciare – ha concluso l’ex presidente della Camera – perchè era un dovere verso me stessa, come madre, donna ed esponente delle istituzioni, e non farlo avrebbe significato dare via libera agli odiatori. “Noi ti impiccheremo” è una minaccia e non potevo soprassedere”.

(da agenzie)

argomento: Giustizia | Commenta »

LA DENUNCIA DELLA COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO: “ARGINARE LA PROPAGANDA RAZZISTA SUL WEB”

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

“DAL WEB SI STA PASSANDO AI FATTI, BISOGNA FERMARE ODIO E RAZZISMO”

L’attentato nazista di Hanau in Germania ha scosso profondamente l’Europa e la Comunità  romana di Sant’Egidio ha espresso il suo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime, manifestando la sua solidarietà  alla comunità  turca che vive in Germania: “Non si può assistere impotenti di fronte ad atti di violenza così orribili nei confronti di una minoranza, che ci riportano a momenti bui della storia. L’Europa deve difendere i suoi valori di pace, tolleranza e integrazione sui quali si è rifondata dopo la fine della seconda guerra mondiale. Per questo – sottolinea la Comunità  di Sant’Egidio – lanciamo un appello a fermare con convinzione la propaganda di odio razzista e xenofobo, che ormai dal web e dalle parole è cominciata a passare tragicamente ai fatti”.
“Colpire una comunità , come quella turca, che contribuisce, come molte altre, di origine diversa, al benessere e allo sviluppo della Germania e dell’Europa, solo perchè ‘straniera’, oltre ad essere un crimine grave, contribuisce a chiudere le porte al futuro del nostro continente. Occorre al contrario seminare parole di pace, facilitare occasioni di incontro, favorire ogni iniziativa che porti ad una maggiore integrazione e puntare sulla diffusione di una cultura che si basi su questi valori, a partire dalle giovani generazioni”, conclude la Comunità .

(da agenzie)

argomento: Razzismo | Commenta »

PILOTAVANO BANDI DELLA MARINA MILITARE: 12 ARRESTI, CI SONO ANCHE DUE ALTI UFFICIALI

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

SI TRATTA DI 15 APPALTI PER UN TOTALE DI 4,8 MILIONI DI EURO.. COINVOLTO IL DIRETTORE DELL’ARSENALE DI TARANTO

Associazione per delinquere, turbata libertà  degli incanti, corruzione e furto aggravato. Sono le accuse alle quali devono rispondere 12 persone indagate nell’ambito di un’inchiesta per l’aggiudicazione di 15 appalti per 4,8 milioni di euro relativi a lavori di ammodernamento e riparazione di unità  navali in dotazione alla Marina Militare di Taranto.
Tra i destinatari del provvedimento figurano diversi imprenditori, due ufficiali della Marina Militare il direttore dell’Arsenale, il contrammiraglio Cristiano Nervi e il tenente di vascello Antonio Di Molfetta e due dipendenti civili della Forza Armata
Stando a quanto ricostruito nell’ambito dell’operazione condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto, sarebbero state pilotate le aggiudicazioni di 15 appalti banditi dall’Arsenale e dalla Stazione Navale della Marina Militare locale, nei mesi da ottobre a dicembre 2018, per un totale di 4,8 milioni di euro. In particolare, per una gara di circa 3 milioni di euro, relativa ai lavori di ammodernamento della flotta, vi è stato una divisione artificiosa degli appalti originari in 11 gare. Così da garantire — secondo l’accusa — ad ogni società  gestita dagli imprenditori indagati di aggiudicarsi una porzione dei lavori e di conseguire un maggior guadagno.
Pedina fondamentale del disegno criminoso ideato era un ufficiale in servizio presso l’ufficio “servizio efficienza navi”, il quale, per far ottenere agli imprenditori l’affidamento di lavori necessari alla Stazione Navale della Marina Militare di Taranto, ha richiesto ed ottenuto in cambio utilità  consistite in elettrodomestici, mobili e lavori di ristrutturazione di un’abitazione di sua proprietà .

(da Fanpage)

argomento: Giustizia | Commenta »

SEA WATCH 4, AD APRILE OPERATIVA LA NUOVA NAVE DEI PATRIOTI EUROPEI

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

IL 19 DICEMBRE IL TRIBUNALE DI PALERMO AVEVA DISPOSTO IL DISSEQUESTRO DELLA SEA WATCH 3

Come ha annunciato su twitter, la Sea Watch da aprile avrà  una nuova nave: la Sea Watch 4, acquistata all’asta dall’alleanza con la Ong tedesca United4Rescue, è stata battezzata oggi a Kiel.
Lo scorso 19 dicembre, il Tribunale civile di Palermo ha disposto il dissequestro della Sea Watch 3, che era bloccata al porto di Licata da ormai più di cinque mesi, da quando cioè Carola Rackete aveva forzato l’ingresso nel porto per portare in salvo i migranti a bordo.
Il Tribunale non ha preso in esame il merito dell’infrazione del decreto sicurezza bis, alla base del sequestro della nave, quanto il fatto che il prefetto di Agrigento non ha risposto nei termini previsti di dieci giorni all’opposizione al provvedimento formalmente presentata dai legali di Sea Watch.

(da agenzie)

argomento: emergenza | Commenta »

LA CACCIA AI 200.000 EVASORI ITALIANI CON I CONTI IN SVIZZERA

Febbraio 20th, 2020 Riccardo Fucile

I TITOLARI DI CONTI IN SVIZZERA CHE NON HANNO ADERITO ALL “VOLUNTARY DISCLOSURE” RISCHIANO IL PROCEDIMENTO PENALE

Lo scorso agosto, il Fisco ha ricevuto dalla Svizzera i dati sui titolari di conti nel Paese. L’Agenzia delle entrate verifica le posizioni degli italiani che non hanno denunciato i proprio depositi oltralpe. I titolari dei conti rischiano ora un’inchiesta penale per evasione fiscale. Per evitare l’indagine della Guardia di Finanza e il processo, chi ha fondi occultati in Svizzera deve autodenunciarsi prima della lettera del Fisco.
E così tutti i titolari di conti in Svizzera che non hanno aderito alla “voluntary disclosure” degli anni scorsi rischiano: spiega oggi Repubblica che a un anno dalla richiesta del 6 dicembre 2018, l’Agenzia delle Entrate ha incassato il lunghissimo elenco di cittadini italiani che hanno un conto o un deposito nelle banche svizzere.
Un database di duecentomila nominativi che potrebbe valere più di un miliardo di euro per le casse italiane.
Tutti soggetti titolari di liquidità  custodita oltralpe che ora dovranno decidere se emergere con un ravvedimento operoso che permette di pagare tasse, interessi e sanzioni per evitare il procedimento penale, oppure aspettare che sia il Fisco a bussare alla loro porta. In questo secondo caso, però, bisogna mettere in conto anche le conseguenze penali.
Si rischia in primo luogo l’accusa di dichiarazione infedele o fraudolenta. L’Amministrazione federale delle contribuzioni (Afc) della Confederazione svizzera ha inviato alle proprie banche la richiesta di dati, poi girati alle autorità  italiane:
A essere interessati alla prossima ondata di lettere del Fisco saranno i domiciliati in Italia che, tra il 23 febbraio 2015 e il 31 dicembre 2016, risultavano titolari di «uno o più conti» presso gli istituti bancari svizzeri, e non hanno aderito alla “voluntary disclosure” che avrebbe permesso di regolare la propria posizione.
Per questo c’è grande fermento nel mondo bancario d’oltralpe e negli studi legali italiani che si occupano di diritto tributario e che si trovano a dover scegliere la strategia migliore per i clienti. «Il muro di protezione fiscale della Confederazione svizzera è ormai venuto meno», spiega Giovanni Briola, avvocato milanese titolare di uno studio che assiste numerosi clienti che hanno utilizzato la “voluntary disclosure”.
«In queste settimane sono tanti quelli che si rivolgono a noi per capire come ridurre il potenziale danno. La strategia migliore è anticipare l’Agenzia delle entrate e procedere all’emersione, ma è anche importante fare un’analisi attenta del portafoglio e dei conti correnti, perchè in alcuni casi è possibile che non si superino determinate soglie di non punibilità ». Per chi non sarà  in grado di spiegare provenienza e natura del denaro sarà  inevitabile la segnalazione alle procure.
Una comunicazione che in quarantotto ore porterà  all’apertura di un procedimento penale, con l’avvio dell’indagine della Guardia di Finanza.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.726)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (24)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Febbraio 2020
    L M M G V S D
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    242526272829  
    « Gen   Mar »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • L’ESTATE DELLA DUCETTA È MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI; SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE
    • CIUFF CIUFF, È IN ARRIVO IL TAJANI-EXPRESS: IL MINISTRO DEGLI ESTERI HA DECISO CHE IL SUO PAESE D’ORIGINE, FERENTINO, IN PROVINCIA DI FROSINONE, DEVE AVERE UNA STAZIONE FERROVIARIA DELL’ALTA VELOCITÀ
    • CHI DOPO MACRON? IN FRANCIA È GIÀ INIZIATA LA CORSA ALL’ELISEO (SI VOTERA’ NEL 2027) : TRA I MACRONIANI SCALDANO I MOTORI IL GIOVANE GABRIEL ATTAL O EDOUARD PHILIPPE, EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
    • ACTIONAID SU ACCORDO ITALIA-ALBANIA: “MELONI PRETENDE DI INTERPRETARE IL DIRITTO COME LE FA PIU’ COMODO”
    • IN CISGIORDANIA UN CENTINAIO DI ISRAELIANI DEL DISTRETTO DI BINYAMIN, LA FRANGIA PIÙ ESTREMISTA DEI COLONI, HA ASSALTATO LA CASERMA DELL’ESERCITO DELLO STATO EBRAICO
    • USA, ALTRO CHE “ETA’ DELL’ORO”, CON TRUMP IL DOLLARO CROLLA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA