Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
“IL CONSUMISMO HA SEQUESTRATO IL NATALE”
Papa Francesco invita a non indulgere alla lamentazione per via delle restrizioni imposte
dal Covid, ma a vivere il Natale in autentico spirito di solidarietà . “In questo tempo difficile, anzichè lamentarci di quello che la pandemia ci impedisce di fare, facciamo qualcosa per chi ha di meno: non l’ennesimo regalo per noi e per i nostri amici, ma per un bisognoso a cui nessuno pensa”, ha detto prima della recita dell’Angelus
L’invito segue di qualche giorno quello pronunciato dopo l’udienza di mercoledì scorso, quando il Pontefice ha chiesto di approfittare delle restrizioni “per purificare il modo di vivere il Natale, uscendo dal consumismo”, rendendolo così “più religioso e vero”.
Bergoglio ha proseguito nella riflessione anche dopo la recita dell’Angelus. “Il Natale sia occasione di rinnovamento interiore”, sono state le sue parole, “di preghiera, per portare avanti la fede e di fraternità tra di noi”.
“Guardiamo soprattutto all’indigente”, ha aggiunto, “il fratello che soffre è Gesù nella mangiatoia. Ci appartiene. E’ lui il presepe vivente. Incontreremo davvero il Redentore nel fratello che ha bisogno”.
“Il consumismo ha sequestrato il Natale”
“Non lasciamoci trascinare dal consumismo, che ci ha sequestrato il Natale. Il consumismo non è nella mangiatoia, lì c’è la povertà , la realtà , l’amore”, ha detto Papa Francesco all’Angelus.
(da agenzie)
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Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
COS’E’? PERCHE’ E’ PIU’ CONTAGIOSA? IL VACCINO LA BLOCCA O NO?
Si chiama VUI-202012/01. Secondo i primi dati, ha una trasmissibilità maggiore del 70%. Gli scienziati la stanno già studiando e tra due settimane si avrà un quadro più chiaro. Ecco cosa sappiamo al momento
Boris Johnson ha spiegato che la «nuova variante» britannica del Coronavirus è il motivo alla base delle ultime restrizioni annunciate ieri, 19 dicembre, a Londra e nel Sud-Est dell’Inghilterra. I Paesi Bassi, nel tentativo di limitare i casi di importazione da Oltremanica, hanno interrotto i collegamenti aerei con il Regno Unito.
E l’Oms ha fatto sapere di essere in stretto contatto con le autorità britanniche per studiare la nuova variante. Ma di cosa si tratta esattamente? E quale impatto potrebbe avere sulla campagna vaccinale ormai alle porte in tutta Europa?
Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, la mutazione di un virus in sè non è un fatto anomalo. I virus mutano di continuo e la maggior parte delle nuove varianti si estinguono. Talvolta si diffondono senza alterare il comportamento del virus. In rari casi, innescano cambiamenti drammatici. La domanda che si pone ora agli scienziati è in quale categoria rientrerà la variante VUI-202012/01, la cui esistenza era già stata annunciata a inizio dicembre dal segretario alla sanità Matt Hancock
Le analisi degli scienziati britannici
Ieri il medico capo del governo, Chris Whitty, ha detto: «Come risultato della rapida diffusione della nuova variante, dei dati preliminari di modellazione e dei tassi di incidenza in rapido aumento nel sud-est, il New and Emerging Respiratory Virus Threats Advisory Group (Nervtag) ritiene che il nuovo ceppo possa diffondersi più rapidamente. Abbiamo allertato l’Organizzazione Mondiale della Sanità e stiamo continuando ad analizzare i dati disponibili».
Le analisi sulla nuova variante coinvolgeranno gli scienziati che coltivano il nuovo ceppo nei laboratori, studiando le sue risposte anticorpali e testando le sue reazioni incrociate con i vaccini Covid-19. Inoltre, i funzionari sanitari britannico stanno ora effettuando sequenziamenti casuali di campioni provenienti da casi positivi in tutto il Paese, al fine di rilevare la sua diffusione in tutta la nazione e di costruire mappe regionali della sua prevalenza. Questo step richiederà almeno due settimane.
Le precedenti mutazioni del virus
La comparsa della nuova variante, riferisce il Guardian, è allarmante, anche se va notato che ci sono state altre mutazioni del Covid-19 in passato. Il mese scorso il governo danese ha abbattuto milioni di visoni dopo che è emerso che centinaia di casi di Covid-19 sono stati associati alle varianti Sars-CoV-2 trasportate da visoni d’allevamento. E in ottobre, le analisi hanno suggerito una variante del Coronavirus che ha avuto origine dai lavoratori agricoli spagnoli e si è diffusa rapidamente in Europa e ha rappresentato la maggior parte dei casi nel Regno Unito.
In nessuno di questi due casi si è riscontrato che le varianti aumentavano la trasmissione della malattia. Tuttavia, questo non vale per la variante VUI-202012/01, che secondo Johnson ha una trasmissibilità molto maggiore, quantificata al 70% in più. Ciò che gli scienziati devono ora affrontare sono le preoccupazioni circa l’impatto della nuova variante: porterà a un aumento dei casi di malattia grave? E, soprattutto, sarà in grado di bypassare la protezione offerta dai vaccini Covid-19?
«L’impatto sui casi gravi sarà modesto»
«Se la nuova variante avesse avuto un grande impatto sulla gravità della malattia, l’avremmo già visto», ha detto Ewan Birney, vice direttore generale del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare e direttore congiunto del suo Istituto Europeo di Bioinformatica a Cambridge. «La percentuale di casi ospedalieri rispetto al numero di infezioni sarebbe crollata o sarebbe calata drasticamente. Nessuna delle due cose è accaduta, quindi possiamo concludere che l’impatto sul numero di casi gravi sarà probabilmente modesto».
Quanto ai vaccini, Birney ha detto che le formule approvate vengono testate con molte varianti del virus in circolazione. «Quindi ci sono tutte le ragioni per pensare che i vaccini funzioneranno ancora contro questo nuovo ceppo, anche se ovviamente deve essere testato a fondo».
(da agenzie)
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Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
ITALIA E PAESI BASSI SOSPENDONO I VOLI DA E PER LA GRAN BRETAGNA …. IL MINISTRO DELLA SALUTE BRITANNICO: “IL NUOVO CEPPO E’ FUORI CONTROLLO”
Ha superato quota 76 milioni il numero dei contagi da Covid-19 registrati ufficialmente in
tutto il mondo dall’inizio della pandemia, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi totali sono stati oltre 1,68 milioni.
Il paese più colpito in termini assoluti dal nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con 17,6 milioni di casi e 315 mila morti. Seguono l’India e il Brasile. Ed è allarme, anche da parte dell’Oms, per la mutazione del virus in Gran Bretagna
La variante più aggressiva del Covid-19 che si sta diffondendo rapidamente nel Sud-Est dell’Inghilterra, è stata rilevata anche in Danimarca, Olanda e Australia.
Lo ha dichiarato in un’intervista alla Bbc, Maria Van Kerkhove, esperta dell’Organizzazione mondiale della Sanità , spiegando che ora sequenziare il genoma di questa variante aiuterà gli scienziati a capire il virus e come si diffonde.
L’esperta ha spiegato che “più si diffonde il virus e più possibilità ha di mutare” e ha sottolineato che a quanto si è ricostruito, la nuova variante è partita dal Sud-Est dell’Inghilterra o da Londra
Regno Unito, ministro della Salute: “Il nuovo virus è fuori controllo”
Il ministro della Salute britannico Matt Hancock ha detto che il nuovo ceppo del nuovo coronavirus era “fuori controllo” per giustificare il ricontenimento di Londra e parti dell’Inghilterra, che secondo lui potrebbe durare fino a ”la distribuzione di un vaccino.
“L’unico modo per arginare il nuovo ceppo è limitare i contatti sociali”, ha detto Matt Hancock a Sky News. “Sarà molto difficile farlo fino a quando non verrà distribuito un vaccino”, ha aggiunto.
Il governo del conservatore Boris Johnson ha annunciato sabato sera un nuovo lockdown duro a Londra, nel sud-est dell’Inghilterra e in parte dell’est, costringendo oltre 16 milioni di persone a rimanere a casa e rinunciare alla riunione di Natale.
Le attività non essenziali sono state chiuse e tutti i viaggi al di fuori di queste aree di forte allerta, sia che si rechino altrove nel Regno Unito o all’estero, sono vietati. “Questa è la sfida che dovremo affrontare nei prossimi due mesi”, ha avvertito Matt Hancock.
Il Regno Unito ha informato l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) della diffusione più rapida del nuovo ceppo, “fino al 70%” secondo il primo ministro Boris Johnson. Precedenti mutazioni di SARS-CoV-2 sono già state osservate e segnalate in tutto il mondo.
Il consigliere scientifico del governo, Patrick Vallance, aveva indicato sabato che questa nuova variante, oltre a diffondersi rapidamente, stava diventando anche la forma “dominante”, avendo portato “a un fortissimo aumento” dei ricoveri a dicembre. Sarebbe apparsa a metà settembre a Londra o nel Kent (sud-est).
Oms in “stretto contatto” con le autorità del Regno Unito
Preoccupazione anche da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità sulla possibile mutazione del virus. L’Oms ha fatto sapere di essere in “stretto contatto” con le autorità del Regno Unito dopo la scoperta di una nuova variante che avrebbe una trasmissibilità molto maggiore, addirittura del 70% in più ieri dal primo ministro Boris Johnson in conferenza stampa. In un tweet l’agenzia Onu scrive di star condividendo le informazioni scientifiche con Londra e di essere impegnata a fornire tutti gli aggiornamenti agli altri stati membri e con la pubblica opinione, “man mano che apprendiamo delle caratteristiche di questa variante (del virus) e delle sue implicazioni”.
Variante Covid: Italia, Olanda e Belgio sospendono voli da e per il Regno Unito. Berlino e Parigi stanno valutando un blocco comune di treni e aerei
Il governo olandese ha sospeso tutti i voli passeggeri dal Regno Unito fino al 1 gennaio, dopo la scoperta nei Paesi Bassi di un caso di contaminazione con una nuova variante britannica del coronavirus. Il ministero della Salute olandese “raccomanda che qualsiasi introduzione di questa variante del virus sia limitata il più possibile, limitando e controllando il movimento di passeggeri in arrivo dal Regno Unito”.
Il Belgio si è unito ai Paesi Bassi nel vietare i voli dal Regno Unito, interrompendo anche le connessioni ferroviarie con il Paese nel tentativo di arginare la diffusione della nuova variante del Covid-19 individuata nell’Inghilterra sud orientale.
A quanto apprende l’Adnkronos da autorevoli fonti, anche il ministero degli Affari Esteri guidato da Luigi Di Maio ha comunicato alla Gran Bretagna l’interruzione dei voli a causa delle nuova variante più aggressiva del Covid-19. Parigi e Berlino stanno cercando di coordinarsi. Un blocco di treni e aerei sembra altamente probabile.
Regno Unito, fuga da Londra per evitare le nuove restrizioni: “Atto irresponsabile”
A causa delle nuove restrizioni per la variante più aggressiva del Covid, sabato sera c’è stato un fuggi fuggi generale da Londra, e affollamento nelle strade per lo shopping dell’ultima ora, prima dell’entrata in vigore del lockdown imposto dal governo per le feste di Natale nel tentativo di frenare l’avanzata della nuova variante del coronavirus scoperta nel Sud-Est del Regno Unito. Treni e strade sono stati presi d’assalto, ieri sera, in uscita dalla capitale per evitare le nuove restrizioni annunciate nel pomeriggio dal premier Boris Johnson. Alle 19 di Londra (le 20 in Italia) erano già esauriti i posti liberi sui treni in partenza da diverse stazioni compresa Paddington, King Cross e Euston, riporta Sky News. ll Daily Mail titola l’esodo “Fuga da Londra” ma il Ministro della Salute Hancock esorta i suoi connazionali ad affrontare il confinamento con un altro spirito: “Non è stato cancellato il Natale, è solo diverso quest’anno”. L’esodo da Londra di migliaia di persone è stato “assolutamente irresponsabile”, ha detto Hancock, affermando che “le autorità sanitarie erano state assolutamente chiare sul fatto che la gente avrebbe dovuto disfare le valigie”.
(da agenzie)
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Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
LA COLPA E’ DI CHI GESTISCE I VIAGGI
Quello che era stato descritto come “l’esodo dal Nord” per le vacanze di Natale, appare in realtà un’ordinata fila ai treni dell’alta velocità .
Nessun assembramento in stazione, nè folle urlanti sui binari, insomma. E non è certo colpa dei passeggeri se i treni in questione sono molto più pieni di quello che dovrebbero essere.
Uno dei primi treni della mattinata diretto a Salerno di Italo appare fin dalle prime ore più affollato di quello che dovrebbe essere.
A Fanpage.it sono arrivate immagini del treno delle 8:40 diretto a Salerno: un tour di sole tre carrozze, eppure i posti sul treno sono evidentemente occupati per la quasi totalità .
Treni quasi pieni in barba al DPCM, le immagini da alcuni vagoni
“Il controllore ci ha detto che è tutto normale — racconta una donna presente sul treno delle 8:40 — e che il DPCM in vigore è completamente rispettato, ma agli occhi risalta una situazione ben diversa. Si fa presto a dare la colpa a chi decide di tornare dalle famiglie quando il vero pericolo lo crea una gestione dei viaggi come questa”.
Non si tratta però di una situazione comune solo al primo treno della mattina diretto al Sud. Sempre dalle immagini che ci arrivano da altre corse ora in atto, la situazione non è molto diversa.
A occhio, qualcosa sembra non funzionare nella gestione: controlli a bordo scarsi, viaggiatori senza mascherina fino all’arrivo del controllore e posti da due occupati totalmente. Altri, invece, sempre da due, mantengono il sedile di distanza.
Altri video ci arrivano da un treno Milano Centrale — Napoli. La situazione, fin dai primi minuti di viaggio, non è molto dissimile da quella del treno precedentemente descritto. E infatti era possibile comprare i biglietti per suddetti treni fino alla serata di ieri. Se non fosse per le mascherine, insomma, la pandemia sembrerebbe non esistere in questi corridoi.
La situazione del treno delle 8:40 migliora soltanto a Roma Termini, quando buona parte dei viaggiatori dal Nord ha raggiunto la destinazione. Nonostante questo, continuano ad esserci posti da due interamente occupati in barba al distanziamento previsto. I clienti ovviamente non avevano idea della situazione dei vagoni che sembra non corrispondere a quanto concesso dalle misure governative anti-Covid.
(da Fanpage)
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Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
“LA STRETTA DI NATALE NECESSARIA, LA CURVA DEI CONTAGI SALIRA’ PER LE FESTE”
Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico invita alla cautela dopo la
stretta decisa dal governo per Natale: “Non è eccessiva. Assolutamente no, la curva dei contagi sta peggiorando e si corre il pericolo di tornare indietro”.
“Se si allargano troppo le maglie dei permessi, a gennaio si mette a rischio tutto: la riapertura delle scuole, delle attività produttive e anche l’avvio della campagna vaccinale”.
L’andamento del contagio è stato imprevedibile, “c’è stato un peggioramento improvviso e inaspettato nel giro di una settimana”, da qui la considerazione amara: “Con questi numeri si sarebbe dovuto chiudere tutto per tre settimane”, ma “se avessimo bloccato tutto, sarebbe scoppiata la rivoluzione”, avverte Miozzo.
I movimenti in vista delle festività “erano già in corso, non c’era altra possibilità se non quella di ricordare a tutti di usare prudenza, prudenza, prudenza”.
In questi giorni “si controllano aerei e treni, ma è difficile sapere quanta gente di sposterà in auto. Di sicuro in queste settimane la curva dei contagi aumenterà “, prevede il coordinatore del Cts.
(da agenzie)
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Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
“SE NON CI FOSSERO STATE TANTE EVIDENZE DEL RISCHIO NON CI SAREBBE STATA LA NECESSITA’ DI QUESTE RESTRIZIONI”
“Se la situazione non fosse stata molto seria certo non avremmo mantenuto una linea così rigorosa. I dati non mentono”. Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e componente del Comitato tecnico scientifico, sul Corriere della sera.
“Se non ci fossero state tante evidenze che indicano chiaramente un rischio di ripresa dell’epidemia – osserva – non ci sarebbe stata la necessità di insistere con queste restrizioni in un periodo tradizionalmente caro a tutti come il Natale”.
Per esempio “l’indice puntuale di trasmissione dei contagi, l’Rt, è cresciuto in una settimana da 0,77 a 0,87. Un segnale di rialzo indiscutibile, che non possiamo permetterci di sottovalutare
Poi ci sono i tassi di occupazione degli ospedali, superiori alla soglia anche se di poco: 33% delle terapie intensive, dove il valore di riferimento è 30%. E i contagi anche negli ultimi giorni si sono mantenuti tra 15 e 20mila”.
Con il sistema delle zone colorate “l’indice di trasmissione si era abbassato in modo significativo ma ultimamente la decrescita ha rallentato e, per la prima volta in un mese e mezzo, l’Rt è lievemente risalito.
Per ammorbidire le misure e riuscire a contenere l’epidemia, attuando la strategia del tracciamento dei casi, bisognerebbe scendere sotto i 5-6mila al giorno. Sarebbe il risultato ottimale, auspicato».
Le scuole “restano al primo posto – osserva – in questi mesi sono rimaste aperte in larga misura. I monitoraggi stanno evidenziando che al loro interno, quando sono bene organizzate, i rischi non sono superiori agli altri contesti. Scuola vuole dire però anche i momenti precedenti e successivi all’ingresso negli edifici e all’uscita. Sono stati creati tavoli di lavoro con prefetti e autorità locali per attuare la differenziazione degli orari dei mezzi di trasporto”.
(da agenzie)
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Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
“IL CASHBACK? BENEDIZIONE PER AMMASSARSI, RISCHIAMO NUOVAMENTE UN PICCO”
“Ho seguito la conferenza stampa di Conte. Decisioni giuste ma se le avesse prese prima
sarebbe stato meglio”: questo ha affermato l’infettivologo Massimo Galli in un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’.
Per il professore, la stretta “era necessaria. Gli interventi finalmente sono arrivati e questo va apprezzato. Nelle scorse settimane ho sottolineato più volte la contraddizione tra l’urgenza di rallentare i contagi per evitare la terza ondata e una più che discreta attenzione a facilitare il liberi tutti”.
“Quando incentivi lo shopping nei negozi con il cashback è come se dessi la benedizione ai cittadini che vanno in centro, facilmente confondibile con la possibilità di ammassarsi. Un cattivo segnale – ha evidenziato Galli – che mi ha ricordato il bonus vacanze estivo”.
In merito ai colori Galli ha detto che “le variazioni cromatiche non mi hanno mai esaltato, ma tutto quello che rallenta i contagi va bene”.
“Bisogna riconoscere che la strategia multicolore ha prodotto degli effetti – ha aggiunto Galli – anche se la contrattazione al ribasso tra partiti e regioni ha portato risultati insufficienti, se non faremmo il Natale in rosso. Resta poi il problema di mantenere i risultati nel tempo e dunque di potenziare l’organizzazione territoriale, i tamponi e i mezzi di trasporto”.
Riguardo ai vaccini Galli ha evidenziato che “salvo problemi di programmazione, di rifornimento e di partecipazione della popolazione la campagna vaccinale durerà tutto il 2021.
“Mi auguro che già a metà si vedranno i primi risultati e la circolazione del virus venga abbattuta. Va ricordato che non sappiamo esattamente quale sia l’immunità di gregge, tra il 60 e 70 per cento, e quanto durino gli anticorpi”. La variante inglese? “tutta da studiare ma non mi aspetto grandi cambiamenti”.
(da “Huffingtonpost”)
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Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
MAGARI LA PROSSIMA VOLTA EVITATE DI ENTRARE NELLE ACQUE CHE LA LIBIA, GRAZIE A SALVINI, HA AUTODEFINITE COME “TERRITORIALI” PUR ESSENDO “INTERNAZIONALI”
Un urlo di gioia saluta i due pescherecci che entrano al porto. Suonano anche le sirene di tutte le barche agli ormeggi. Alle 10 del mattino, è una gran festa. Sotto la pioggia.
Piange mamma Rosetta, diventata il simbolo delle donne coraggio di questi 108 giorni di prigionia. “Piero, figlio mio”.
Piange la giovane Fayrouz, che saltella per guardare oltre la piccola folla dei parenti stipati sotto un tendone: “Dov’è papà ? Dove Ilyesse?”. Anche suo fratello è sul Medinea. “Non li vedo ancora”.
Marika, invece, tiene in alto la figlioletta di un anno. “Papà è arrivato. Papà è arrivato” continua a ripeterle. E la piccola, che ha un anno, saluta felice. Mentre i pescherecci Antartide e Medinea avanzano, scortati dalle motovedette della Guardia Costiera e della Finanza.
“È la fine di un incubo”, papà Pietro Giacalone si copre il volto con le mani. “Non mi sembra vero che sia arrivato questo giorno, ho temuto il peggio”.
Il ritorno a casa per i 18 pescatori è passato da 108 giorni di prigionia in Libia, 108 giorni di “continue umiliazioni, due nostri compagni sono stati anche picchiati”, hanno raccontato i pescatori via radio dopo la liberazione, avvenuta giovedì.
C’è voluto un viaggio in Libia del presidente del consiglio Giuseppe Conte e del ministro degli Esteri Luigi Di Maio per sbloccare la situazione con il generale Haftar.
È una gran festa al porto di Mazara. “Tutta la città avrebbe voluto essere qui – dice il sindaco Salvatore Quinci – naturalmente abbiamo dovuto contenere gli ingressi, per il rispetto delle norme anti Covid. Ma è comunque festa per tutti”.
E proprio per osservare tutti i protocolli sanitari bisogna ancora attendere per lo sbarco dei 18 pescatori e per gli abbracci. Ci sono da fare le visite mediche a bordo. E, poi, una volta a terra, i tamponi all’interno di una tenda. Ma, adesso, Medinea e Antartide si avvicinano sempre più
Ecco il comandante Piero Marrone, il figlio della signora Rosetta, che saluta. Ecco Giacomo Giacalone, sta piangendo. Ecco Hedi e Ilyesse, il papà e il fratello di Fayrouz. Ecco Dino. Ecco Michele. Ecco Mohamed e Giri Indra. E poi Giovanni, Farth, Sarr, Bavieux, Vito, Fabio, Habib.
Fra applausi e urla da stadio sembrano i giocatori di una nazionale che sta tornando a casa dopo avere vinto una gran coppa. Una squadra formata da italiani, tunisini, senegalesi e indonesiani. “Siamo una grande famiglia qui a Mazara”, dice Noaires, la figlia di uno dei pescatori mentre le barche attraccano al molo. “E ora non dimenticateci – dice l’armatore Marco Marrone – Perchè queste barche dovranno tornare in mare aperto. E i pescatori non possono essere lasciati soli”.
Alle 11.15, arriva l’esito dei tamponi. Tutti negativi. Un altro urlo di gioia. I marinai possono tornare a casa. Uno dopo l’altro si infilano nelle auto dei propri familiari. “Ci hanno trattato malissimo – dice Piero Marrone – per settimane siamo stati a piedi nudi”. Arriva Onofrio Giacalone: “Quel primo settembre, hanno sparato in aria – sussurra – ci siamo spaventati tanto, pensavamo di morire. E’ finito un incubo”.
(da agenzie)
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Dicembre 20th, 2020 Riccardo Fucile
“BIDEN CHE HA VINTO LE ELEZIONI E’ LA BUGIA DELL’ANNO”… “BORIS JOHNSON SBAGLIA, NON CI VUOLE NESSUN LOCKDOWN”… IL SERIAL KILLER VUOLE CONTINUA AD AMMAZZARE I SUOI CONNAZIONALI
La situazione è così paradossale che c’è da pensare che gli Stati Uniti farebbero bene a
cambiare molte cose, tra cui la lunghissima transizione per l’insediamento del presidente eletto.
Perchè in queste settimane Trump ha dato il meglio del peggio e ha avvelenato tutti i pozzi possibili.
Donald Trump boccia la decisione adottata da Boris Johnson. Il presidente degli Stati Uniti non condivide il provvedimento che introduce il lockdown a Londra e in parte dell’Inghilterra. Trump, nella consueta raffica di tweet, afferma che “il mondo intero è duramente colpito dal virus cinese, ma se ascoltate le fake news e le big tech potreste pensare che succede solo a noi. No, noi siamo il paese che ha sviluppato i vaccini, con anni di anticipo rispetto al programma”, aggiunge il presidente uscente, che prosegue nella denuncia di brogli elettorali rilanciando estratti video dei programmi di Oan, il network vicino alle sue posizioni.
“Joe Biden ha vinto è la bugia dell’anno”, scrive Trump proponendo una frase pronunciata dalla giornalista Christina Bobb. “La più grande frode elettorale della storia del nostro paese”, aggiunge il presidente
(da agenzie)
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