Giugno 10th, 2024 Riccardo Fucile
“CABINE PICCOLE E ANGUSTE, PRIVE DI FINESTRE E ARIA CONDIZIONATA, WATER INTASATI. UNA CONTRADDIZIONE, CONSIDERANDO LO SFARZO E LA CURA DEDICATI AL G7”… MELONI VOLA AL RESORT EXTRALUSSO DI BORGO EGNAZIA PER L’ULTIMO SOPRALLUOGO
“Perdite di acqua, camere sporche, condizionatori guasti”. Sono le condizioni in cui riversa la nave da crociera Mykonos Magic, precedentemente nota come Costa Magica, denunciate dai sindacati delle forze armate italiane che proprio lì alloggeranno nei giorni del vertice del G7 di Borgo Egnazia per garantire la sicurezza. L’attacco arriva dai sindacati di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza che hanno chiesto in coro “misure correttive per risolvere questa vergognosa situazione”.
Nel mirino, il Viminale che ha seguito la procedura per l’affitto della maxi-nave in vista del G7 in programma da giovedì 13 a sabato 15 giugno è stata noleggiata la Mykonos Magic, in grado di ospitare al massimo 3.500 passeggeri, che fino al 18 giugno stazionerà davanti alla banchina di Sant’Apollinare, nel porto interno di Brindisi.
Circa 2.600 persone fra poliziotti, carabinieri e finanzieri vi alloggiano per fornire sicurezza durante l’evento, ma il primo impatto con la nave è stato tutt’altro che positivo: “Esprimiamo profondo disappunto e crescente indignazione per la gravissima situazione che si sta verificando – ha scritto il Sindacato italiano militari della Guardia di Finanza – Ciò che doveva essere un alloggio adeguato si è trasformato in una vergognosa dimostrazione di disorganizzazione: le camere sono sporche, prive di acqua e completamente inadeguate per ospitare militari che dedicano la propria vita alla protezione del Paese”.
In alcuni video che circolano sui media locali – che raccontano anche di pasti serviti freddi e a orari impossibili, con centinaia di operatori in coda – sono state riprese vere e proprie pozze d’acqua causate dalle perdite degli impianti, a cui si devono aggiungere condizionatori guasti e la fuoriuscita di materiale dagli split dei condizionatori che va a depositarsi sulle lenzuola dei letti.
Il Sindacato unitario lavoratori polizia si è lamentato anche “dell’assenza di cassette di sicurezza per il deposito delle armi personali”, sottolineando “l’ennesima dimostrazione di una capacità logistica imbarazzante ed impreparata”.
La nave che “ospiterà le forze di polizia sembra che non riunisca i minimi requisiti di convivenza. Pertanto, si chiede ai vertici dell’organizzazione dell’evento di mettere i colleghi nelle migliori condizioni di vivibilità. I carabinieri sono disposti ai sacrifici, ma dopo un turno di lavoro hanno il diritto di riposare in condizioni dignitose” ha detto in un’altra nota Sebastiano Calabrò, Segretario Generale del Siul, Sindacato italiano unitario lavoratori carabinieri.
La permanenza su navi del genere richiede persino l’approvvigionamento d’acqua a terra prima di salire a bordo, “evidenziando un livello di incompetenza e trascuratezza inaccettabile per un evento di tale importanza”, va avanti il Sim della Finanza. Quindi, il duro attacco a chi ha gestito il noleggio: “Era davvero così difficile organizzare per tempo l’alloggio di migliaia di persone per il G7? Oppure i nostri governanti erano troppo occupati con altre faccende per garantire condizioni adeguate ai nostri agenti che sacrificano tutto per la sicurezza della nazione?”
Richieste di soluzioni sono arrivate anche dai sindacato dei Carabinieri: “Abbiamo preteso immediati provvedimenti, anche, se necessario, di spostare in strutture ricettive dignitose i colleghi a cui sono state assegnate cabine inagibili”.
(da Il Fatto Quotidiano)
argomento: Politica | Commenta »
Giugno 10th, 2024 Riccardo Fucile
FORZA ITALIA, ORFANA DI BERLUSCONI, SOLO TERZA AD ARCORE DIETRO PD E FRATELLI D’ITALIA, RENZI PERDE NELLA SUA RIGNANO
Pontida, Predappio, Capalbio, ma anche Arcore e Sesto San Giovanni e Rignano sull’Arno. Nei luoghi simbolo della politica italiana non mancano le sorprese.
Dopo vent’anni di dominio, la Lega perde il feudo di Pontida, paese bergamasco che è anche un simbolo per il Carroccio, dove si svolge il tradizionale raduno sul pratone. Il candidato e sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato battuto da Davide Cantù della lista civica ‘Viviamo insieme Pontida’, che ha ottenuto il 52,71% di voti.
Predappio, il paese natale di Benito Mussolini dove ogni anno si radunano molti nostalgici in camicia nera, rimane al centrodestra. Cinque anni fa la vittoria di Roberto Canali fece scalpore perché il Comune era sempre stato guidato dalla sinistra. A distanza di cinque anni Canali (Uniti per Predappio) è stato premiato dai suoi cittadini, vincendo con il 71,65%% contro il 28,35% della sfidante Monica Fucchi (Predappio futura).
Il Pd in trionfo a Bibbiano. Il Comune del Reggiano, finito suo malgrado al centro del dibattito politico dopo l’arresto del sindaco Andrea Carletti, si conferma a guida centrosinistra, che prende quasi il triplo dei voti degli sfidanti. Ha vinto infatti Stefano Marazzi, segretario del circolo Pd locale, designato alla successione di Carletti, che ha prevalso con il 73,52%.
Non si giocava la partita delle amministrative, ma altrettanto interessante il risultato delle liste alle europee in altri luoghi significativi.Ad Arcore, orfana di Silvio Berlusconi, alle Europee Forza Italia è solo terza (11,64%) dietro a Pd (25,08%) e FdI (28,09%).
Fratelli d’Italia è il primo partito con il 33,77% anche a Stazzema, nel cui territorio ricade la frazione di Sant’Anna, teatro della strage nazifascista del 12 agosto 1944.
Mentre a Sesto San Giovanni, cosiddetta ex “Stalingrado d’Italia” e roccaforte rossa, in realtà già espugnata a suo tempo dalla destra, tiene il Pd (30,52%) su FdI (21,38%).
A Rignano sull’Arno, città natale di Matteo Renzi, l’ex premier candidato con Stati Uniti d’Europa è stato sconfitto dal sindaco Pd Claudio Nardella (272 voti contro 213).
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Giugno 10th, 2024 Riccardo Fucile
SECONDO LA RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA NON SOLO QUEST’ANNO I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO SI ATTESTANO AL 15%, MA L’80% DI CHI NON HA UN POSTO FISSO NON VIENE STABILIZZATO… DOPO I PRIMI DUE ANNI, IL 30% RIMANE OCCUPATO CON UN ALTRO CONTRATTO A TERMINE E IL RESTANTE 50 PERDE PROPRIO L’IMPIEGO
Nell’ultimo anno si è parlato spesso dei “record” dell’occupazione, addirittura il governo si è vantato di aver stabilizzato «il precariato ai minimi», ma analizzando i freddi numeri si nota che la dinamica del mercato del lavoro resta asfittica e diseguale, in cui i giovani, i precari e le donne continuano a fare fatica. Anche gli ultimi dati Istat registrano più persone al lavoro, soprattutto fra gli over 50, ad eccezione tuttavia della classe tra i 25 e i 34 anni, che è la più colpita dal precariato.
Nella relazione annuale della Banca d’Italia emerge chiaramente il problema degli “eterni precari”, quei lavoratori che passano da un impiego all’altro senza mai essere assunti. Il primo rapporto firmato dal governatore Fabio Panetta riporta un dato che testimonia la mancata valorizzazione del capitale umano: l’80% dei lavoratori con un contratto a tempo determinato non viene stabilizzato.
Dopo i primi due anni, il 30% rimane occupato con un altro contratto a termine e il restante 50 perde proprio l’impiego.
A marzo di quest’anno, la percentuale dei dipendenti con un contratto a tempo determinato era pari al 15%, circa 2,8 milioni di lavoratori. Fino ai primi mesi del 2017 la percentuale era sempre inferiore al 15%, addirittura nei primi anni Duemila si attestava attorno al 10%.
È solo negli ultimi sette-otto anni che i contratti temporanei sono aumentati con picchi anche del 17% nel 2018 e nel 2022. Infatti, la Banca d’Italia sottolinea proprio come l’incidenza del lavoro a termine sia molto più alta adesso rispetto all’inizio del Duemila nella fascia d’età tra 15 e 34 anni.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Giugno 10th, 2024 Riccardo Fucile
I RISULTATI PIÙ IMPRESSIONANTI AL SUD, DOVE HA VOTATO APPENA IL 43% DEGLI AVENTI DIRITTO… PANARARI: “L’ASTENSIONISMO MASSICCIO SEGNALA LA RICOMPARSA DELLA ‘QUESTIONE MERIDIONALE’, CHE HA PENALIZZATO IL M5S. MA CHE DOVREBBE IMPENSIERIRE UN PO’ ANCHE GIORGIA MELONI”
Famiglie con tanti guai economici, che vivono i giorni della «grande disillusione». Giovani dimenticati dai partiti, per calcolo statistico: sono pochi, nel Paese dell’inverno demografico; dunque non ricevono una sincera attenzione. Persone infine che avrebbero bisogno di ritrovare un sogno, un ideale dentro una politica invece arida e calcolatrice.
In questo clima difficile, oltre la metà dell’Italia fa una scelta senza precedenti per le europee: non va alle urne. Nelle oltre 61 mila sezioni del Paese, si è presentato appena il 49,67% degli aventi diritto (meglio il dato dove si celebravano anche le amministrative). Nel 1979, alle prime consultazioni comunitarie, gli astenuti erano un “partitino” del 14,3%. Nel 2019, alle precedenti europei, la percentuale si era spinta comunque a quota 56,12. Ora gli astenuti sono la maggioranza assoluta. E impressionano i dati del voto nel Sud (43,73%) e nelle isole (37,31).
Poveri senza prospettive; giovani neanche raggiunti dalla politica; idealisti senza più ideali, con un qualche disorientamento a sinistra. «Sono loro gli astenuti di questo 2024», dice Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis.
Il 2 maggio, nel suo Rapporto sullo “Stato dell’Unione”, proprio il Censis ha previsto un calo in quello che è il triangolo delle Bermuda del disagio economico: «Negli ultimi 15 anni, un terzo dei cittadini europei ha subito una riduzione visibile del reddito disponibile. E queste famiglie sono largamente concentrate in Spagna, Grecia e qui da noi, in Italia».
Nazioni mediterranee — dall’astensionismo ora galoppante — dove un esercito di «cittadini perduti» è entrato in una stagione di nebbie, tra disagi materiali ed altri, psicologici. Questo virus a tenaglia risparmia invece Portogallo, Francia e Germania dove l’affluenza è in crescita.
Conclude Valerii: «Ci eravamo illusi che gli elettori sarebbero tornati ai seggi stimolati da una congiuntura unica. Oggi tutte le figure istituzionali sono donne: la nostra premier, la presidente della Commissione Ue e del Parlamento europeo, infine quella della Bce. Invece un effetto di trascinamento per mano delle leadership femminili non c’è stato nel Paese».
Ci sono poi 4,2 milioni di anziani con più di 65 anni che sono affezionati al rituale delle elezioni. Di questi, oltre 2,8 milioni hanno ormai delle difficoltà gravi di movimento (e spesso non vanno ai seggi); ma non sono così ammalati da poter invocare il diritto di voto in casa. E ancora: ci sono altri milioni di persone che lavorano lontano dal Comune di residenza e dal seggio (l’unico) dove potrebbero presentarsi.
Anche tra di loro c’è chi vorrebbe scegliere, ma è scoraggiato da fatica o costi del viaggio (una semplificazione è stata sperimentata per i soli studenti). Al partito di questi “astensionisti involontari” è dedicato il Libro bianco che una commissione di esperti, guidata da Franco Bassanini, ha presentato 2 anni fa.
Il 2 maggio 2022, il volume ha suggerito poche, ragionevoli misure che avrebbero permesso di recuperare stabilmente al voto milioni tra italiane e italiani. «Quando lo abbiamo mostrato ai gruppi parlamentari», racconta al telefono l’ex ministro Bassanini, «tutti i partiti lodarono il nostro lavoro e promisero di impegnarsi per mettere in campo i rimedi che suggerivamo. Sono sorpreso perché molto poco è stato fatto per davvero».
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Giugno 10th, 2024 Riccardo Fucile
ZELENSKY ESULTA PER IL FALLIMENTO DELL’OPERAZIONE RUSSA A KHARKIV… I MILITARI DI KIEV HANNO COLPITO MODERNISSIMO AEREO DA GUERRA RUSSO DI STANZA NELLA BASE DI AKHTUBINSK, A 600 CHILOMETRI DAL FRONTE
Un aereo militare ucraino ha sparato per la prima volta contro un bersaglio all’interno della Russia, colpendo una “base di comando” nel territorio di Belgorod. Lo scrive Sky News citando una fonte militare ucraina che non ha chiarito quale tipo di munizione sia stata utilizzata nel raid né se si trattasse di un’arma occidentale.
La fonte ha detto che “una missione dell’aeronautica militare ucraina (Uaf) ha colpito un nodo di comando russo a Belgorod”, e “anche se la valutazione dei danni è in corso, si conferma che si è trattato di un colpo diretto. Questa è la prima munizione aerea Uaf lanciata contro un obiettivo in Russia”.
Volodymyr Zelensky definisce «molto significativo il fallimento» dell’operazione russa a Kharkiv. «Stiamo contenendo al massimo il nemico e distruggiamo le unità russe che entrano nella regione. Il fronte orientale sarà rafforzato».
Kiev fa sapere di avere colpito un modernissimo aereo da guerra russo di stanza nella base di Akhtubinsk, a 600 chilometri dal fronte. Il principale servizio di intelligence ucraino ha condiviso foto satellitari che mostrano le conseguenze dell’attacco. Se confermato, si tratterebbe del primo raid riuscito contro un caccia Su-57, considerato il velivolo militare più avanzato di Mosca. In una foto si vedono segni di fuliggine nera e piccoli crateri che punteggiano una striscia di cemento intorno all’aereo parcheggiato.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Giugno 10th, 2024 Riccardo Fucile
L’ARMATA RUSSA OFFRE 2 MILA DOLLARI, E LA PROMESSA DI OTTENERE UN PASSAPORTO RUSSO, AI CITTADINI DI RUANDA, BURUNDI, CONGO E UGANDA CHE INDOSSERANNO LA DIVISA… L’INTELLIGENCE BRITANNICA RIVELA CHE PUTIN HA INIZIATO LA CAMPAGNA IN AFRICA PER EVITARE DI FAR MORIRE I GIOVANI RUSSI E RIMPIAZZARE LE PERDITE
L’esercito di Mosca sta reclutando in Africa uomini da inviare al fronte in Ucraina offrendo loro un bonus d’iscrizione una tantum di 2.000 dollari più uno stipendio di 2.200 dollari al mese, oltre alla promessa del passaporto russo: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence. Il mese scorso l’intelligence militare ucraina aveva reso noto che la Russia stava intensificato i suoi tentativi di reclutamento in Africa, ricorda il rapporto pubblicato su X.
Questi sforzi sono concentrati nell’Africa centrale, precisano gli analisti di Londra, in particolare in Ruanda, Burundi, Congo e Uganda. E’ probabile che questa campagna di reclutamento sia volta a rimpiazzare le perdite russe sul campa di battaglia, che sono “significative”, commenta il ministero, oltre a sostenere l’offensiva su molteplici assi lungo tutto il fronte. Ormai a corto di detenuti da mandare al fronte, prosegue il rapporto, la Russia sta espandendo le operazioni di reclutamento nel Sug Globale per evitare un’ulteriore mobilitazione nel Paese.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Giugno 10th, 2024 Riccardo Fucile
L’ASTRO NASCENTE SOCIALISTA: “HA ACCONTENTATO BARDELLA. COSI’ APRE LA STRADA ALL’ESTREMA DESTRA”… MA POI CHIAMA AL FRONTE ANTI-LE PEN: “DA DOMANI CI RIMETTIAMO AL LAVORO, SUBITO, PER FERMARE LA DESTRA”
«È inaccettabile, è una follia», dice Raphaël Glucksmann scuotendo la testa. Siamo sulla collina di Ménilmontant, dietro le quinte della Bellevilloise, la prima cooperativa parigina fondata nel 1877 per «permettere alle persone di estrazione modesta di accedere all’educazione politica e alla cultura», e il capolista socialista non ha neanche il tempo di festeggiare l’ottimo risultato (14%) che rompe il bipolarismo Macron-Le Pen.
«La lotta è appena iniziata: da domani ci rimettiamo al lavoro, subito, per fermare l’estrema destra», ha appena detto ai suoi militanti che esultano. Passano pochi minuti, e l’annuncio delle elezioni anticipate accorcia spaventosamente i tempi: mancano 20 giorni, poi Bardella potrebbe diventare premier. Glucksmann non riesce a crederci.
Che cosa pensa della decisione di Macron?
«Sono disgustato. Macron ha ubbidito all’ingiunzione di Bardella, che invocava lo scioglimento dell’Assemblea. Lo ha accontentato».
Non è un modo per prendere atto della sconfitta?
«No, è la dimostrazione che la maggioranza presidenziale e lo stesso presidente della Repubblica si sono dimostrati incapaci di fare fronte alla loro responsabilità storica, cioè fermare l’avanzata dell’estrema destra, che oggi in Francia arriva al 40% (se si somma il risultato del Rassemblement national con quello del partito di Eric Zemmour e Marion Maréchal, ndr ). Le elezioni anticipate adesso sono un gioco pericoloso, un azzardo che resterà come una macchia, una di più, nel quinquennio di Emmanuel Macron».
Quali saranno le conseguenze a livello europeo?
«La nostra linea non cambia. Da settimane abbiamo proclamato che i socialisti faranno sempre sbarramento all’estrema destra e non consentiranno maggioranze o collaborazioni con i partiti come quello di Giorgia Meloni in Italia, Viktor Orban in Ungheria o Marine Le Pen in Francia. Se Ursula Von der Leyen e qualcuno nel Partito popolare europeo è tentato da questa ipotesi, sappia che perderà il nostro appoggio. Con l’ex vicepresidente della Commmissione, l’olandese Frans Timmermans, abbiamo stilato l’appello di Parigi, firmato anche dall’italiana Elly Schlein, che ci impegna a nessun compromesso con l’estrema destra europea».
Che però avanza in tutta Europa. Al di là del caso francese, qual è la sua reazione a questo 9 giugno?
«Non dobbiamo rassegnarci all’inesorabilità della loro presa del potere, possono essere fermati, se li combattiamo con fermezza, decisione, sincerità, senza compromissioni e esitazioni, come ha fatto Macron votando assieme a loro la legge sull’immigrazione. È un momento drammatico per l’Europa, un momento che ci chiama alla lotta. La condurremo in modo pacifico, senza eccessi, senza attacchi personali, senza odio, solo con la forza delle nostre convinzioni. Sono convinto che ce la faremo.
Stando alle percentuali, il suo successo è forse l’unica sorpresa di queste elezioni, in Francia. Come lo spiega?
«Ai miei comizi ho incontrato tante persone che alle presidenziali avevano votato Macron, o Mélenchon, o l’ecologista Jadot, ma sono attratte dalla nostra proposta perché non devono più scegliere tra le diverse parti che compongono la loro identità politica. Il nostro programma è europeista, solidale e ambientalista. Con noi nasce un nuovo spazio politico che concilia ecologia, democrazia, solidarietà sociale, parità tra i sessi, e che rifiuta gli estremismi».
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »