BARI: DOPO IL COMIZIO DI FITTO, MELONI E ALEMANNO CANTA IL FIGLIO DEL BOSS
IL CANDIDATO SINDACO DEL CENTRODESTRA DI PAOLA CHIUDE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER IL BALLOTTAGGIO CON L’ESIBIZIONE DEL FIGLIO DI SAVINUCCIO, IL PIU’ IMPORTANTE BOSS DELLA CITTA’
L’appuntamento per i fans è alle 19 in piazza Europa, nel quartiere San Paolo di Bari, vicino alla chiesa di San Gabriele,
E’ lì dove il candidato sindaco del centrodestra Domenico Di Paola chiuderà la campagna elettorale per il ballottaggio di domenica.
Tommy Parisi, figlio del più importante boss della città , Savinuccio, si esibirà – “ingresso libero” – nell’ambito della manifestazione che vedrà la partecipazione dei big dello schieramento.
A sostenere Di Paola, ci saranno anche Raffaele Fitto e Gianni Alemanno, Francesco Shittulli, Giorgia Meloni e Filippo Melchiorre.
L’annuncio del concerto è stata data dal cantante sulla sua pagina Facebook, invitando i suoi ammiratori a raggiungerlo numerosi
Tommy Parisi, nome d’arte di Tommaso Parisi, è figlio del boss barese del quartiere Japigia Savino Parisi, detto «Savinuccio».
Il pregiudicato, a capo dell’omonimo clan, era stato arrestato il primo dicembre 2009 e, dall’aprile 2011 era stato trasferito dal penitenziario di Tolmezzo, in provincia di Udine, a quello di massima sicurezza di Novara, per essere sottoposto al regime del carcere duro.
Prima di quell’arresto era tornato in libertà il 2 marzo del 2009 dopo 22 mesi di reclusione scontati perchè, nonostante l’obbligo di soggiorno a Bari, fu sorpreso dai carabinieri mentre assisteva, con personaggi legati alla Sacra corona unita, ad una corsa clandestina di cavalli nell’ippodromo in disuso di Monteroni di Lecce.
Prima ancora era stato scarcerato il 29 aprile 2007, dopo aver trascorso circa 13 anni di detenzione in carcere, scontando una condanna definitiva per associazione finalizzata al traffico di droga.
Ultimo, in ordine di tempo, il blitz Domino del dicembre 2009 in cui vennero arrestate 83 persone con le accuse di associazione mafiosa, tentativo di omicidio, traffico internazionale di droga, usura, turbativa d’asta e riciclaggio.
(da “La Repubblica“)
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