CON CAROLA IL 40% DEGLI ITALIANI, I RAZZISTELLI SONO APPENA IL 52% INVECE CHE IL 70% PREVISTO (COMPOSTO DA ELETTORI CDX E M5S, SCHIERATI CONTRO DI LEI)
OCCORRE VERIFICARE SE I PROFUGHI DOPO UN ANNO DI LAGER LIBICI, TORTURE E STUPRI E 17 GIORNI SUL PONTE A 40° FOSSERO O MENO IN STATO DI NECESSITA’? BENE, PRENDIAMO 42 TRA SOVRANISTI, POPULISTI, FIGLI COMPRESI E FACCIAMOGLI FARE LO STESSO VIAGGIO. POI LA PROCURA SICURAMENTE POTRA’ VERIFICARNE LO STATO FISICO E MENTALE (SE TORNANO)
Qulche breve riflessione sulla vicenda giudiziaria che vede protagonista Carola.
Con una premessa: siamo felici che domani potrà andarsene da questo Paese di merda e tornare in uno Stato dove vige ancora la legalità .
La prima riflessione è conseguente al sondaggio di un’ora fa di Swg che si può così sintetizzare: i razzisti che sono contro Carola sono il 52%, chi è a suo favore è il 40% degli italiani.
Nota confortante perchè con tutti i media di regime putiniano in mano al servo di Mosca e ai poltronisti grillini, sarebbe dovuto essere 70% contro Carola e 30% scarso a favore.
Fate la somma delle percentuali dei partiti di centrodestra (eufemismo) e del M5S e vedrete che manca il 20% di consensi ai forcaioli.
Quindi Carola ha lasciato il segno in positivo.
Seconda riflessione.
Patronaggio ha in pratica distinto due aspetti : lo stato di necessità dei profughi quando sono stati salvati e quello relativo all’entrata notturna in porto.
Due filoni distinti, facendo intendere che il comportamento della Sea Watch potrebbe essere ritenuto legittimo quando è intervenuta a salvare i naufraghi e quindi non vi sarebbe stato favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Mentre lo stato di necessità non ci sarebbe stato nell’entrare di forza in porto in quanto era garantita l’assistenza medica in caso di peggioramento delle condizioni di salute.
Tradotto: la civiltà italiana sarebbe stata quella di attendere uno stillicidio di malori a catena, fino all’ultimo collasso.
Altri 30 giorni a 40 gradi sotto il sole per vedere correre al molo un’ambulanza al giorno per portare un evacuato alll’ospedale.
Per quanto riguarda il “contatto” (definito tale dalla Procura) sul molo sarebbe stato “volontario”, circostanza negata da Carola e da testimoni. Decideranno i giudici, come ha detto la Procura (avete mai visto una procura che deve lavorare ogni giorno con la GdF smentirla?).
Rispondiamo con i commenti di tanti cittadini di buon senso: bastava si togliesse dal molo, invece che ostacolare la Sea Watch e nulla sarebbe successo.
Ma qui poniamo un’altra questione, non si possono scindere i due aspetti come ha fatto la Procura: perchè se il salvataggio operato dalla Sea Watch è stato regolare e le leggi internazionali sono prevalenti sulle norme illecite del governo italiano, la Procura avrebbe potuto già dal primo giorno ordinare il “sequestro probatorio della nave, far sbarcare i profughi invece che farli tenere in ostaggio dal sequestratore di persone e nulla sarebbe successo.
Comunque una soluzione sullo stato di necessità esiste e lo suggeriamo alla Procura: si prendono 42 politici sovranisti e populisti con figli e mogli al seguito si portano nel deserto, li si fa raggiungere la Libia dove potranno essere ospiti dei lager locali per un annetto dove non avvengono certo stupri, violenze e ricatti, poi li facciamo imbarcare su un bel barcone dal “porto sicuro” dopo aver pagato i trafficanti della Guardia costiera libica, poi mandiamo una Ong a salvarli mentre stanno naufragando, infine li teniamo 16 giorni in coperta al sole a 40°.
A quel punto mandiamo a bordo la GdF a chiedere se sono in stato di necessità , aspettiamo che la GdF relazioni la Procura e poi semmai gli assicuriamo assitenza medica per altri 30 giorni.
Potrebbe essere una soluzione al dubbio sullo stato di necessità .
Che ne pensa Patronaggio?
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