CONTE E IL SOVRANISMO DELLE DIVE
LA SOVRANITA’ NON VA CONFUSA CON IL SOVRANISMO: GLI ISMI SONO UN SUFFISSO CHE TRADISCONO LA REALTA’ PER L’IDOLATRIA
«Quando qualcuno ci accusa di sovranismo e populismo amo sempre ricordare che sovranità e popolo sono richiamati dall’articolo 1 della Costituzione italiana».
Aldo Grasso sul Corriere della Sera oggi fornisce un’analisi molto interessante della frase di Giuseppe Conte all’assemblea dell’ONU, che parte dal suffisso -ismo e, più in generale, arriva agli -ismi di professione, partendo dalla definizione data da Luigi Capuana nel libro “Gli ismi contemporanei”:
Un ismo è un sistema di pensiero che spesso pretende di dare una spiegazione totale e definitiva e la sua efficacia redentrice racchiude in sè i germi del disprezzo della realtà .
Il filosofo francese Gustave Thibon, cui Simone Weil consegnò il manoscritto del fondamentale La pesantezza e la grazia, ha scritto: «In due parole: diffido degli “ismi”tanto quanto sono attaccato alle realtà sulle quali vengono a innestarsi come un verme si intrufola in un frutto.
Gli “ismi” — e Dio sa se pullulano oggi in tutti i campi –sono parassiti ideologici che svuotano le cose della loro sostanza proiettandole fuori dai loro confini».
L’ismo è un suffisso che spesso tradisce la realtà per l’idolatria. La sovranità e il popolo non vanno confusi con il sovranismo e il populismo.
Così dice la lingua italiana.
Così lo ribadisce la Costituzione italiana.
(da “NextQuotidiano”)
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