COSA ASPETTA SALVINI A MANDARE UNA ISPEZIONE ALLE FORZE DELL’ORDINE DI MANDURIA? C’ERANO DENUNCE FIRMATE DA CITTADINI, MA NESSUNO HA MOSSO UN DITO PER SALVARE COSIMO STANO
“IN PIENA NOTTE SENTIVANO URLARE, ERANO GRIDA STRAZIANTI, TERRIBILI”: LA DENUNCIA DI ALCUNI VICINI ALLE FORZE DELL’ORDINE
I vicini dell’uomo vessato e ucciso da una baby gang nel tarantino avevano segnalato i soprusi subiti dall’uomo.
La prova è in un esposto presentato tempo prima al commissariato di Manduria e firmato da 7 residenti nella stessa via dove abitava Antonio Cosimo Stano e Don Dario, parroco della chiesa che si trova davanti la casa della vittima. In una prima denuncia si legge: “Da alcune settimane, durante le ore serali e le prime ore del mattino si stanno verificando diversi episodi di atti illeciti commessi da ignoti (circa 5/6 persone) a danno del signor Antonio Cosimo Stano”.
Si legge ancora: “Nello specifico segnaliamo continui e reiterati danneggiamenti che tali ignoti stanno perpetrando a danno dell’abitazione (…) con lancio di pietre e oggetti vari al prospetto dell’abitazione e dando calci e colpi diretti alla porta d’ingresso e agli infissi della medesima casa”.
Nella denuncia c’è anche una confessione della vittima che parla degli abusi subiti: “Il signor Stano, da quanto ci ha riferito, ha subito vessazioni, soprusi e lesioni anche fisiche da parte di questi soggetti, i quali in una occasione sono anche riusciti a introdursi in casa. Tale condotta illecita, lesiva della sicurezza e della quiete pubblica, cagiona, inoltre, stati d’ansia, malessere e agitazione soprattutto nei minori residenti nel vicinato”.
All’AdnKronos uno dei residenti rivela: “Non tutti hanno voluto firmare, ma noi non ce la siamo sentita di restare inermi” e racconta: “In piena notte sentivamo urlare. Erano grida strazianti, terribili. La sera tardi e in piena notte. Mia moglie e con lei altri 7 residenti di via San Gregorio Magno e don Dario, ha così presentato l’esposto, per paura soprattutto, ma anche per tutelare quel povero Cristo”.
Proprio don Dario, nella sua omelia, dice: “Siamo tutti coinvolti”.
Se qualcuno non ha preso in carico la denuncia,, non provvedendo ai relativi accertamenti, ha commesso una omissione di atti d’ufficio.
Salvini provveda ad aprire una inchiesta sul comportamento delle forze dell’ordine, è ora di finirla con il coprire chi non tutela i cittadini.
(da agenzie)
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