COSA HA FATTO DI MALE GRETA THUNBERG PER MERITARSI RITA PAVONE?
LA CANTANTE CHE HA SCOPERTO IL SOVRANISMO IN TARDA ETA’ ACCUSA LA RAGAZZINA SVEDESE DI ESSERE “UN PERSONAGGIO DA FILM HORROR”… POI SI SCUSA E FA UNA SECONDA GAFFE
Greta Thunberg è una ragazza di 16 anni, un attivista che ha ispirato lo sciopero per il clima del 15 marzo e — come si legge nella sua bio su Twitter — ha la Sindrome di Asperger, ovvero un disturbo (non una malattia) dello spettro autistico. Greta è diventata famosa perchè ha deciso di combattere quello che considera il più grande problema della nostra epoca: il cambiamento climatico indotto dall’uomo.
Da settembre del 2018 Greta ha deciso di organizzare uno sciopero settimanale davanti al Parlamento svedese per chiedere il rispetto degli accordi di Parigi sul clima.
Oggi, come ogni venerdì, Greta sciopererà e lo faranno anche gli studenti di ogni parte del Mondo che aderiranno al #ClimateStrike.
Proprio per il fatto di essere stata la fonte di ispirazione di molte persone che anche grazie a lei hanno scoperto — o riscoperto — l’attivismo politico alcuni parlamentari svedesi hanno chiesto che Greta Thunberg venisse candidata al Premio Nobel per la Pace del 2019.
Al di là dei premi, dei riconoscimenti e dei discorsi davanti ai leader mondiali quello che dovremmo imparare da Greta non è la strada verso una sorta di santità . E del resto lei non chiede di essere una santa dell’ambientalismo.
Dovremmo semmai imparare a rispettare chi si emoziona e lotta per una causa e non per i suoi interessi personali. Ma come sempre quando la “massa” dice che una persona è “buona” c’è chi non riesce a sottrarsi dall’andare “controcorrente”.
Lo ha fatto la cantante Rita Pavone, idolo delle folle sovraniste che ha nuovamente imbracciato Twitter per parlare di cose di cui evidentemente non ha contezza.
Ieri la Pavone ha scritto — riferendosi a Greta: «Quella ” bimba” con le treccine che lotta per il cambio climatico [Sic NdR], non so perchè ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror..».
C’è una critica al modo in cui Greta ha deciso di combattere la sua battaglia? No, c’è del bullismo gratuito, del body shaming nei confronti di una ragazzina che secondo la Pavone ha uno sguardo diabolico.
La Pavone ritiene inquietante lo sguardo di Greta, e non sa che quello sguardo “strano” è dovuto probabilmente proprio al fatto che è un Asperger.
Secondo i cosiddetti “normali” molti asperger hanno uno sguardo “diverso”, uno sguardo non neurotipico, come lo ha definito un attivista dei diritti degli Asperger su Facebook spiegando che a volte lo sguardo delle persone con Asperger o con disturbi dello spettro autistico risulta “privo di espressività ” perchè non soddisfa gli standard cui siamo abituati.
Dopo qualche ora di insulti sulla sua bacheca la Pavone ha chiesto scusa (a modo suo) spiegando che non sapeva che Greta Thunberg è una aspie: «Ne sono venuta a conoscenza solo ora. NESSUNO HA MAI PARLATO della sua malattia nè sui giornali nè in TV. Ho chiesto scusa . Lei è mai incappata in un errore nel corso della sua vita?».
In una serie di tweet la Pavone chiede “venia” per questo suo errorino. Ma facendolo ne commette un altro, forse ancora peggiore.
Innanzitutto la Pavone dà la colpa ai giornali (e a chi sennò) che non avevano parlato del fatto che Greta fosse una Asperger.
Se non ne hanno parlato probabilmente è perchè non era rilevante. Perchè quello che era importante era il messaggio sul cambiamento climatico. Per quanto ne poteva sapere la Pavone Greta poteva essere cieca, senza una gamba oppure affetta da una grave malattia senza scampo, ma non sarebbe stato quello il punto.
Non possiamo riempirci la bocca di dover includere i cosiddetti “diversi” (in cosa sarebbe da chiedere) se poi continuiamo a puntualizzare — magari per compatirli — le loro differenze.
Il vero errore della Pavone però è un altro: considerare l’Asperger una malattia. Come ha spiegato il giornalista Gianluca Nicoletti (che tra le altre cose è padre di un ragazzo autistico) l’Asperger non è una malattia e le persone con Asperger non sono dei malati.
La toppa è peggiore del buco perchè ora la Pavone compatisce la povera ragazzina svedese vittima dei suoi insulti perchè “malata”. Quando in realtà Greta è semplicemente neurodiversa.
In poche parole Greta non è più malata di una persona miope che deve portare gli occhiali da vista o le lenti correttive. Oppure di una persona con la Sindrome di Down.
Nessuno miope ha lo sguardo da horror perchè i suoi occhi sono “strani”. Nessuno dovrebbe dire che una persona Down è “malata”.
Rita Pavone è riuscita a fare sostanzialmente la stessa cosa con un paio di tweet. Ora che per la Pavone la ragazzina è “malata” è il momento delle scuse; quasi che il bullismo nei confronti di una ragazzina “sana” fosse quindi giustificato e giustificabile.
Evidentemente per Rita Pavone è così.
(da NextQuotidiano”)
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