LA STRAGE IN NUOVA ZELANDA HA IL SUO EROE: UN RAGAZZO HA DISARMATO IL KILLER A MANI NUDE
SI E’ AVVENTATO SU DI LUI DISARMANDOLO, POI L’HA INSEGUITO E HA CERCATO DI SPARARGLI UTILIZZANDO LA SUA STESSA ARMA… PURTROPPO NON C’E’ RIUSCITO
Anche la strage di Christchurch ha il suo eroe. Non si conosce il suo nome ma è il ragazzo che di solito si prende cura della moschea di Linwood, una delle due attaccate oggi dal 28enne australiano Brenton Tarrant: il giovane a mani nude è riuscito a disarmare l’attentatore, lo ha anche inseguito e ha cercato di sparargli con la sua stessa arma, non riuscendo però a trovare il grilletto e dandogli così il tempo di scappare, aiutato dai complici che lo attendevano in auto fuori dalla moschea.
A raccontare le gesta di questo giovane al New Zealand Herald è Syed Mazharuddin, uno dei sopravvissuti: “Ho assistito all’attacco, ho sentito colpi di arma da fuoco e ho pensato che chi sparava era molto vicino. Le persone nella moschea – prosegue il racconto del testimone – si sono spaventate e urlavano ed io ho cercato di mettermi al riparo. Quando ci sono riuscito un uomo è passato attraverso la porta d’ingresso principale della moschea, è una piccola moschea, c’erano circa 60-70 persone. Proprio dietro la porta d’ingresso c’erano gli anziani seduti a pregare. L’uomo, che indossava un giubbotto antiproiettile, ha cominciato a sparare alla cieca colpendo chi era davanti alla sua traiettoria”.
È a questo punto, racconta il superstite alla strage, che il ragazzo che di solito si prende cura della Moschea ha cercato di affrontare il killer: “Si è avventato sull’uomo disarmandolo. Ha cercato di inseguirlo e anche di sparargli, ma non è riuscito a trovare il grilletto. Gli è corso dietro ma delle persone lo aspettavano in macchina fuori dalla moschea ed è fuggito”.
Nella moschea di Linwood sono state uccise sette persone, 41 in quella di Deans Avenue, attaccata per prima, mentre una persona è morta in ospedale per le ferite riportate.
(da agenzie)
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