CREATE PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO, COSI’ VI DARANNO QUELLO CHE VOLETE: LA MORALE DEI DISORDINI DI ROMA
ALLA FACCIA DELLA DEMOCRAZIA, DELLA LEGALITA’ E DELLE FREGNACCE DI ORFINI… IL CITTADINO NORMALE ORMAI NON HA PIU’ TUTELE, PAGA IL 37% IN PIU’ DI CORSA IN TAXI E RESTA PURE A PIEDI PER SEI GIORNI
Lo tengano a mente tutte le altre categorie che vogliono qualcosa dal governo: se mettete a ferro a fuoco Roma, fate scoppiare le bombe carta davanti alla Camera, alla fine il governo vi darà ragione.
Ieri infatti il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, al termine di una lunga mediazione ha trovato l’intesa proponendo due decreti, uno per il riordino del settore e l’altro per la lotta all’abusivismo.
Una soluzione che superi quindi di fatto il contenuto dell’emendamento al Milleproproghe a firma di Linda Lanzillotta che ha scatenato la protesta.
I decreti dovranno includere tutti i temi, già concordati con le categorie a suo tempo, tra cui “miglioramento del sistema di programmazione e organizzazione su base territoriale, regolazione e salvaguardia del servizio pubblico, necessità di migliorare i servizi ai cittadini evoluzione tecnologica del settore, lotta all’abusivismo, migliore incontro tra domanda e offerta”.
«L’impegno è a iniziare i lavori domani e a concluderli per presentare i testi entro un mese», ha spiegato poi il ministero precisando che tutte e 21 le sigle hanno siglato il verbale che prevede un’immediata sospensione della protesta.
Il tutto è stato condito da centinaia di dichiarazioni di politici (non solo quella, contestata, di Virginia Raggi) in cui si condannavano le violenze ma si sottolineava che la protesta dei tassisti era giusta e comprensibile.
Alla faccia di tutte le regole sugli scioperi violate in questi giorni.
Alla faccia delle vetrate infrante, delle risse in strada, delle aggressioni agli NCC che in questi giorni sono andate in scena senza soluzione di continuità fino alla capitolazione della politica.
Al netto persino dei calci dati a un poliziotto, raccontati oggi dal Messaggero che giustamente titola “Roma in ostaggio”:
In tre, senza motivo, colpiscono con alcuni ceffoni il regista di Gazebo, Piefrancesco Citriniti.
Arrivano altri agenti in rinforzo, respingono i manifestanti che lanciano uova e oggetti, cariche tra le auto. Nelle cariche della polizia restano ferite due persone, una è un ambulante non più giovane colpito alla testa.
Sanguinante,viene soccorso da cameramen e fotografi, l’ambulanza lo porta in ospedale. «Venite, questo poliziotto è solo», urla poco più in là un manifestante. Prendono a calci l’agente, ma accorrono altri colleghi ed evitano il peggio.
La parte divertente della storia è che il presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini, ieri sera diffondeva questo comunicato: “ Oggi è una brutta giornata che ci ricorda quanto la democrazia vada difesa e conquistata ogni giorno. Nessuna tolleranza verso qualsiasi forma di violenza”.
Nelle stesse ore il ministero dei trasporti del governo a guida PD annunciava l’accordo con gli intimidatori, i violenti: le parti convengono, si legge nel verbale dell’incontro “che sarà avviato immediatamente un tavolo di lavoro per la stesura di uno schema di decreto interministeriale di cui all’articolo 2 DL 40/2010 per misure “tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia” ed uno schema di decreto legislativo delegato di riordino della legge quadro 21/92 ripartendo dal testo proposto dal governo.
(da “Next Quotidiano”)
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