DATI ISTAT SVELANO LA PAGLIACCIATA DELLA “STRETTA”: SU 23.360.000 LAVORATORI IN ITALIA SOLO 7.800.000 SONO FERMI A CASA
IL 66,6% ANCORA ATTIVI, PARI A 15.560.000 ITALIANI CHE VANNO ANCORA AL LAVORO CON IL PERICOLO DI CONTAGIARE ALTRI ED ESSERE CONTAGIATI… POI CI MERAVIGLIAMO CHE IL VIRUS CONTINUI A FARE VITTIME?
Altro che Italia in quarantena per l’emergenza Coronavirus con tutti i settori industriali e commerciali bloccati tranne quelli considerati indispensabili o strategici: milioni di italiani continuano a lavorare.
I dati sono impressionanti: sono solo 7 milioni e 800mila i lavoratori rimasti a casa in tutto il Paese su un totale di 23 milioni 360 mila (media annua 2019).
In Lombardia solo 1,6 milioni di lavoratori hanno sospeso l’attività lavorativa a seguito delle chiusure previste dai Dpcm dell’11 e 22 marzo 2020: 464 mila a Milano, 244 mila a Brescia e 199 mila a Bergamo.
Le stime Istat per fasce d’età : si passa dal 49,7% degli under24 (539 mila lavoratori) al 73,6% tra gli over55
In media più del 66% dei lavoratori sta continuando a lavorare
Di fatto 15.560.000 di italiani continua a recarsi al lavoro, esponendo gli altri e se stessi al rischio di contagio.
Siamo l’unico Paese al mondo che ritiene “essenziali” i settori per cui è stata ammessa una deroga-farsa che di fatto ha permesso a due aziende su tre di continuare a produrre, salvo lamentarsi per le conseguenze sull’economia che sarebbe prossima allo sfacelo.
Poi ci stupiamo se i contagi continuano e le vittime sono quasi mille al giorno.
Leave a Reply