DON BIANCALANI STRINGE LA MANO AI MILITANTI DI FORZA NUOVA E INSEGNA LORO COSA E’ IL RISPETTO E LA TOLLERANZA
LA FORMAZIONE DI DESTRA ACCOLTA DA CORI DI “FUORI, FUORI”, UNA FOLLA IN SOLIDARIETA’ CON IL SACERDOTE … ENNESIMA FIGURA DI MERDA DI UNA SEDICENTE DESTRA SENZA SPERANZA
Un lungo applauso di solidarietà e sostegno a Don Biancalani prima della messa. E quando arrivano gli esponenti di Forza Nuova, accolti dalle grida “Fascisti” e “Fuori-fuori”, Don Biancalani li accoglie stringendo loro la mano e dicendo: “Ragazzi, non è necessario che ve lo dica…”.
Comincia così la domenica nella parrocchia di Vicofaro, Pistoia, dopo una settimana di dure polemiche sui migranti.
La cerimonia è concelebrata dal vicario del vescovo di Pistoia e da padre Massimo Biancalani, il sacerdote che nei giorni scorsi ha accompagnato alcuni migranti in piscina suscitando reazioni della destra dopo la foto pubblicata su Facebook. Tantissime persone sono arrivate anche da fuori, da Firenze e dalla provincia di Pistoia. Esponenti politici, fedeli, attivisti.
Forze dell’ordine e vigili urbani sono presenti in modo massiccio, l’impressione è quella di una cerimonia blindata. Molte anche le telecamere e i giornalisti.
Sono arrivati anche gli aderenti a Forza nuova che hanno confermato ieri la loro presenza per “controllare” l’omelia del sacerdote.
Sono entrati, Don Biancalani li ha salutati e gli ha detto sorridendo: “Tranquilli eh…”. Poi i militanti della formazione di destra si sono seduti in attesa della celebrazione. Molti fedeli hanno abbracciato e salutato Don Biancalani.
In chiesa ci sono anche alcuni dei ragazzi migranti che don Biancalani assiste, tutti di religione musulmana, che hanno preso posto nelle panche esattamente sul lato opposto a quello in cui siedono gli esponenti di Forza nuova.
A messa anche Ibrahim, originario del Gambia: “Sono musulmano ma alla Messa di don Massimo io ci sarò. Massimo aiuta anche i poveri italiani che sono ospiti qui: viviamo con loro come fratelli”.
Fuori striscioni anti razzismo.
(da agenzie)
Leave a Reply