ELEZIONI COMUNALI A CAMOGLI
ANCHE STAVOLTA IL CENTRODESTRA C’E’ RIUSCITO: SI PRESENTA DIVISO E IL SINDACO VA ALLA SINISTRA .
E siamo a tre, ovvero sono quindici anni che il Centrodestra a Camogli non riesce mai a presentare un candidato unico per la carica a sindaco e, per la terza elezione consecutiva, vince la Sinistra. Il tutto, badate bene, la stessa tornata elettorale delle “politiche” dove il PdL + Lega ottengono alla Camera il 44,3% e il PD+ IdV annaspano dietro al 39,8%. Sempre alla Camera le altre liste di centrodestra, in primis l’Udc, raccolgono quasi un altro 10%, ma quando si tratta di cambiare scheda e votare per eleggere il nuovo Sindaco ecco l’esito …
Viene eletto Italo Mannucci ( PD) con il 44,78%, segue il candidato della Sinistra Arcobaleno e altra lista civica di sinistra Silvio Ferrari con il 21,63%, distanziati i due eroi di centrodestra, entrambi candidati sindaci, così da penalizzarsi a vicenda, Agostino Bozzo con il 13,07% e Giovanni Camozzi con il 12,7%. Chiude la lista civica indipendente di Fortunata Leali Rizzi con il 7,7%.
I due mitici esponenti supponenti del Centrodestra raggiungono insieme neanche il 26% contro il 55% che raccoglie il centrodestra alla Camera, perdendo più della metà dei voti dell’area di riferimento. Discorso opposto per il candidato del PD che ci mette un valore aggiunto personale e quello della Sinistra radicale, Silvio Ferrari che addirittura lo quadruplica, passando da un 5% dell’area di riferimento al 21,6%.
Quindi la dimostrazione della scarsa credibilità di entrambi gli esponenti del Centrodestra di fronte all’elettorato e questa volta la brutta figura ( la terza consecutiva) è ancora più marcata. A Sestri Levante, nonostante i buoni propositi del PdL che correva per sottrarre la guida della città alla Sinistra, altra debacle: il candidato PD, Andrea Lavarello viaggia intorno al 48,8% contro un misero 23,9% di Giuseppe Ianni, candidato del PdL.
Forse le segreterie prov., oltre a pensare a sistemarsi alla Camera, sarebbe bene che dessero ogni tanto una occhiata alle realtà cittadine, se non altro per evitare misere figure a ogni elezione amministrativa.
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