FINANCIAL TIMES: “ITALIA OPPORTUNISTA”
CRITICHE PER L’ATTEGGIAMENTO TROPPO MORBIDO VERSO TRUMP
Italia morbida con Donald Trump, ai limiti dell’opportunismo politico. Questa la critica mossa al Governo italiano dal Financial Times, secondo cui a parte Theresa May, impegnata nella ricerca di una relazione speciale in nome dell’atlantismo, l’Italia è il paese europeo che finora ha mostrato nei confronti dell’amministrazione Trump la maggiore comprensione. Persino troppa.
Lo stile di Paolo Gentiloni, prosegue il quotidiano, non è quello di Matteo Renzi, è “diplomatico”, ma le sue mosse mettono in evidenza “un approccio morbido e pragmatico che contrasta con quello di Francia e Germania”.
Talmente pragmatico da far immaginare “un alto rischio di sembrare, da parte italiana, troppo accondiscendente, se non opportunista”.
Le politiche sull’immigrazione di Trump – incluso il recente muslim ban – “sono lontane chilometri dall’impegno profuso da Roma nel soccorrere mezzo milione di migranti nel Mar Mediterraneo negli ultimi tre anni” scrive il Ft.
“Il protezionismo americano pone una diretta minaccia alla modesta crescita italiana, data l’importanza dell’export per l’economia italiana, e ogni sforzo guidato da Washington di minare l’euro potrebbe essere veramente pericoloso per Roma”.
Ma dall’elezione di Donald Trump l’Italia ha mantenuto un approccio soft. Gentiloni ha evitato il più possibile di criticare la nuova amministrazione americana, convinto che dopo tutto l’Europa debba vedere il lato positivo della vittoria di Trump. Ha parlato con il presidente al telefono, dandogli appuntamento al G7 di Taormina a fine maggio. Episodi che hanno messo l’approccio italiano verso Trump in contrasto con le posizioni “più robuste prese da Francia e Germania”.
Il Financial Times descrive l’approccio di Roma come capace di “complicare gli sforzi da parte dei leader europei di dar vita ad una forte risposta comune” alle sfide che giungono da Washington.
(da “Huffingtonpost”)
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