GRILLO FINISCE NEL FANGO: AGGREDITI I GIORNALISTI DEL “SECOLO XIX” DAI SUOI MAZZIERI
BOTTE A QUATTRO CRONISTI PRECARI CHE FACEVANO SOLO IL LORO LAVORO
La redazione del Secolo XIX manifesta la sua solidarietà ai colleghi — giornalisti, videoreporter e fotografi – che questa mattina, mentre svolgevano il loro lavoro, sono stati aggrediti dagli energumeni di cui si è circondato Beppe Grillo durante la sua visita alla popolazione alluvionata di Genova.
Non sappiamo da chi sentisse la necessità di difendersi il leader del Movimento Cinque Stelle, nella sua città , che da quattro giorni sta cercando di risollevarsi dall’ennesima tragedia.
Di certo le gomitate rifilate da un buzzurro palestrato a due videoperatori precari, fra cui una donna, e la violenza usata contro altri due colleghi fotografi del Secolo XIX, anche loro precari, sono un pessimo messaggio politico.
Che brutte immagini la diretta streaming e i filmati in cui uno dei membri di quella scorta improvvisata cerca di intimidire un “angelo del fango” che aveva osato criticare il suo leader.
Sarebbe un sollievo poter dire che tutto questo è solo una caduta di stile, la scarsa empatia nei confronti di persone che guadagnano poco e lavorano tanto, e che negli ultimi quattro giorni sono state impegnate giorno e notte, a fianco a tutti i genovesi.
Purtroppo, abbiamo l’impressione di assistere a qualcosa di più grave: metodi violenti che hanno l’eco sinistro dello squadrismo, un’avversione a valori democratici come il diritto all’informazione e alla critica, un pericoloso imbarbarimento della vita civile e democratica.
Forse Beppe Grillo non è a conoscenza degli stipendi che guadagnano i precari costretti a seguirlo per documentare la sua visita perchè quella è la loro professione. Chiede 2.000 euro per un’intervista, soldi che devolverà agli alluvionati.
Noi preferiamo consigliare di raccogliere quei soldi per consegnarli direttamente a chi ha perso tutto.
E che da giorni, con la dignità esemplare di cui gli abitanti di Genova hanno dato prova ancora una volta, spala fango in silenzio.
Comitato redazione del “Secolo XIX”
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