IL NUMERO PERCENTUALE DEL 5,05% CERTIFICA IL FALLIMENTO DELLA STRATEGIA DI SALVINI SUI PROFUGHI
NEGLI ULTINI 12 MESI SONO SBARCATI IN ITALIA E A MALTA 16.608 MIGRANTI, SOLO 840 SONO STATI RICOLLOCATI, PARI AL 5,05% , ALLA FACCIA DELLE BALLE DI SALVINI
Matteo Villa, ricercatore dell’ISPI, oggi fornisce su Twitter qualche numero che ci serve a capire se la strategia di Matteo Salvini sui migranti che prevede le sceneggiate su Facebook al grido di “Non sbarcheranno” e, qualche giorno dopo, lo sbarco — possibilmente di notte così non se ne accorge nessuno — e il ricollocamento in Italia, sta funzionando o no.
Per spiegarlo Villa ricorda prima alcuni numeri: da giugno 2018 a luglio 2019 tra Italia e Malta sono sbarcate almeno 16.608 persone. Di queste, solo 840 sono state ricollocate in altri paesi.
I ricollocamenti generalmente arrivano dopo una crisi e una negoziazione con gli altri paesi europei, come è successo con la Gregoretti e come presto accadrà anche con la Alan Kurdi.
Non solo: anche quando Italia e Malta hanno creato crisi bloccando temporaneamente lo sbarco e gli altri paesi europei hanno deciso di negoziare, nessuno si è preso in carico l’intero computo degli sbarcati: uno su due è rimasto comunque in Italia o a Malta.
I conti sono presto fatti: la percentuale di ricollocati rispetto al totale degli sbarcati tra Italia e Malta è del 5,0578%. Tutti gli altri alla fine sono rimasti in Italia o a Malta.
Ecco perchè se è stata fruttuosissima dal punto di vista elettorale, la strategia della crisi non lo è stata dal punto di vista pratico.
E non ha consentito di riportare alcun tipo di vantaggio all’Italia.
Non solo: a giudicare dai commenti sulla pagina del Capitano, ci sono anche molti che cominciano ad accorgersene.
E se se ne accorgono tutti, che fine farà tutto quel consenso? Basterà dire “zingaraccia” a destra e a manca per farlo dimenticare?
(da “NextQuotidiano”)
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