IL PROCURATORE CAPO DI GENOVA RIDICOLIZZA SALVINI: “PRIMA DI COMMENTARE I PROCESSI BISOGNEREBBE CONOSCERLI: RIXI CONDANNATO PER LE SCORRETTEZZE CERTIFICATE CHE HA COMPIUTO”
“I GIUDICI APPLICANO LA LEGGE, NON I CONTRATTI TRA PARTITI. SE POI DOBBIAMO SMETTERE DI INDAGARE SUI REATI, IL GOVERNO FACCIA UNA LEGGE IN MERITO. NOI NEL FRATTEMPO CONTINUEREMO A PERSEGUIRE ANCHE GLI SPACCIATORI, COME ABBIAMO SEMPRE FATTO”
Ora siamo arrivati al punto che la magistratura deve anche giustificarsi se condanna un politico: “Rixi ha compiuto scorrettezze e perciò è stato condannato. Le dimissioni sono una scelta loro, non c’era nessuna norma che obbligasse a prendere quella strada. E i giudici e i pm applicano le leggi, non i contratti tra partiti: se poi dobbiamo smettere d’indagare sui reati contro la pubblica amministrazione, vicepremier e parlamentari facciano una legge. Ai cittadini non gioverebbe”.
Così afferma in una intervista alla Stampa, il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi.
Riguardo le critiche fatte dal ministro Salvini, Cozzi spiega: “Il tribunale ha accolto il nostro impianto, frutto d’indagini approfondite e neutrali. Non esulto e aggiungo che il collegio era composto da magistrati di lungo corso e autorevoli. Mi pare che Salvini e il resto della Lega si siano detti tranquilli sull’innocenza di Rixi: bene, allora possono attendere tranquillamente i prossimi gradi di giudizio. Credo – aggiunge – che prima di commentare i processi bisognerebbe conoscerli. Noi intanto continuiamo a indagare anche sugli spacciatori, come abbiamo sempre fatto”.
(da “il Secolo XIX”)
Leave a Reply