PRIMA NOTTE IN FABBRICA PER I DIPENDENTI WHIRLPOOL DI NAPOLI
LA PROTESTA PER DIFENDERE IL POSTO DI LAVORO DOPO L’ANNUNCIO DELLA CESSIONE DEL SITO
Prima notte di presidio allo stabilimento di via Argine di Napoli per i lavoratori di Whirlpool. Circa cinquanta operai sono rimasti nelle varie aree della struttura in segno di protesta contro la cessione dello stabilimento comunicata dai vertici della multinazionale al sindacato
I lavoratori hanno presidiato la sala auditorium, la portineria, il parcheggio e il piazzale antistante l’ingresso.
Alcuni di essi si sono sistemati in una tenda da campeggio attrezzata a pochi metri dal varco principale di accesso della fabbrica.
“Molti nostri compagni – afferma Donato Aiello, della Rsu Fiom – sono ancora sotto choc per questa decisione comunicata dall’azienda. Abbiamo passato la notte a discutere e ad organizzare la nostra mobilitazione”.
Lunedì mattina, all’interno dello stabilimento di via Argine, è in programma l’assemblea promossa dalle tre organizzazioni di categoria Fim Fiom e Uilm, alla quale interverranno i vertici nazionali delle tre sigle.
Il sindaco della città è andato a portare la sua solidarietà ai lavoratori: “Sono stato al presidio delle lavoratrici e dei lavoratori Whirlpool a via Argine. Centinaia di lavoratrici e lavoratori che stanno rischiando il proprio lavoro per colpa di accordi disattesi. La città , il sindaco e tutta l’amministrazione comunale lotteranno al loro fianco affinchè non sia toccato neanche un posto di lavoro. È una battaglia per la città , per un sito industriale produttivo che crea sviluppo, per contrastare degrado e crimine. È una lotta per il lavoro dignitoso e onesto. L’assistenzialismo non lo vogliamo. Napoli non vuole discriminazioni, siamo competitivi. Non molleremo fino a quando non vinceremo”, ha scritto su Facebook Luigi de Magistris.
Il consigliere Nino Simeone propone di svolgere nella fabbrica un consiglio comunale: “Non possiamo accettare la chiusura del sito Whirlpool di Napoli: metteremo in campo tutte le azioni necessarie a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici e chiederò alla conferenza dei capigruppo, di svolgere un Consiglio Comunale monotematico all’interno della fabbrica”.
(da “Huffingtonpost”)
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