IL SINDACO DI LENTINI AL GOVERNO: “RATEIZZATE IN 76 ANNI ANCHE I DEBITI DEI MIEI CONCITTADINI”
“VOGLIAMO LO STESSO TRATTAMENTO DI FAVORE RISERVATO ALLA LEGA”… E ALLA CAMERA VIENE DEPOSITATO UN DDL PER TRAMUTARE LE RATE DI EQUITALIA DA 72 A 916
La rateizzazione in 76 anni dei debiti della Lega nei confronti dello Stato ha fatto storcere il naso a molti.
Tra questi c’è anche Saverio Bosco, sindaco di Lentini, piccolo Comune di ventimila abitanti in provincia di Siracusa. Il quale, dopo l’accordo tra il Carroccio e i magistrati, ha deciso di scrivere una lettera all’Esecutivo.
Destinatari il premier Conte, i ministri Salvini e Tria e i presidenti delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Oggetto, la richiesta di estendere il “trattamento Lega” ai suoi concittadini. Lentini insomma, vuole che anche gli abitanti del borgo siculo possano spalmare in “76 rate annuali a tasso zero” i propri debiti con l’amministrazione comunale.
“Sono certo che l’emergenza sociale in cui versa il nostro territorio e la disoccupazione a doppia cifra possa giustificare un provvedimento tanto drastico quanto epocale – spiega Bosco su Facebook – Sono altresì certo che in Italia ancora vige l’art 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Ma quella del sindaco di Lentini non è l’unica iniziativa di questo tipo.
All’ufficio legislativo della Camera ad esempio, è già stato depositato un ddl simile per mano del deputato Pd Camillo D’Alessandro: “La proposta – spiega D’Alessandro su twitter – è quella di cambiare la norma sulla rateizzazione dei debiti dei cittadini con Equitalia, che al momento prevede una realizzazione ordinaria massima di 72 rate ovvero 6 anni. Portiamola a 912 rate mensili, cioè 76 anni, gli stessi tempi con cui Salvini ha intenzione di restituire la somma di 49 milioni che il suo partito deve agli italiani. Se per la Lega, che si riempie la bocca dalla mattina alla sera con la parola popolo, con il motto ‘prima gli italiani’, e per i Cinque Stelle dell’uno vale uno i cittadini sono davvero importanti, non avranno problemi a sottoscriverla. Altrimenti, come sempre, assisteremmo alla grande fiera della squallida ipocrisia giallo-verde”.
(da agenzie)
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