IMMIGRATI, CONTRIBUENTI SONO 2,3 MILIONI E VERSANO 7,2 MILIARDI NELLE CASSE DELLO STATO
LO STUDIO DELLA FONDAZIONE LEONE: IN SEI ANNI IRPEF AUMENTATO DEL 13,4%, IL GETTITO DEGLI ITALIANI E’ DIMINUITO DELL’ 1,6%
In Lombardia superano ormai il mezzo milione. In Veneto ed Emilia-Romagna sorpassano i 250mila. Nel Lazio sono più di 230mila.
Non si ferma la corsa dei contribuenti nati all’estero.
Si ingrossa infatti l’esercito di immigrati che versa le tasse nel nostro Paese: sono 2,3 milioni, pari al 7,5% del totale, e pagano 7,2 miliardi di euro di Irpef, con un aumento del 6,4% in un anno. Non solo.
Dal 2010 al 2016 l’Irpef degli stranieri è aumentato del 13,4%, mentre il gettito degli italiani è diminuito dell’1,6%.
I ‘campioni’ restano romeni, albanesi e marocchini, che rappresentano le nazionalità più numerose, ma sono i contribuenti filippini, moldavi e indiani a segnare il record di crescita nell’ultimo anno.
I guadagni degli immigrati.
A fotografare l’impatto fiscale dell’immigrazione in Italia è l’ultimo studio della Fondazione Leone Moressa . Dalle dichiarazioni dei redditi 2016, emerge il contributo dei “nuovi italiani” alle casse dello Stato.
La prima differenza tra contribuenti italiani e stranieri emerge nelle classi di reddito. Tra i nati all’estero, oltre il 50% ha un reddito annuo inferiore a 10mila euro.
Tra i nati in Italia questa componente si attesta invece sotto il 30%. Al contrario, meno del 2% dei nati all’estero dichiara redditi superiori a 50mila euro, mentre tra i nati in Italia questa componente supera il 5%.
Le tasse dei lavoratori stranieri.
In Italia, nell’ultimo anno, i contribuenti nati all’estero che hanno versato l’imposta netta sono 2,3 milioni, pari al 7,5% del totale.
L’Irpef complessivamente versata raggiunge i 7,2 miliardi di euro, pari al 4,6% del totale, con un aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente.
Nell’ultimo anno si comincerebbe dunque ad avvertire la ripresa economica, sia per gli italiani (+2,6% nel gettito Irpef) ma soprattutto per gli stranieri (+6,4%). Complessivamente, dal 2010 al 2016 l’Irpef dei migranti è aumentata del 13,4%, mentre il gettito degli italiani è diminuito (-1,6%).
Record in Lombardia.
A livello nazionale, la regione con il maggior numero di contribuenti nati all’estero è la Lombardia (503mila), seguita da Veneto (262mila) ed Emilia Romagna (259mila). Includendo anche il Lazio, nelle prime 4 regioni si concentra oltre la metà dei 2,3 milioni di contribuenti stranieri presenti in Italia.
La media pro-capite di imposta versata dai migranti è di 3.127 euro a contribuente a livello nazionale, con picco massimo in Lombardia (3.815) e minimo in Calabria (1.804). A Prato, nota per la forte presenza cinese, i contribuenti Irpef nati all’estero rappresentano il 17,4% del totale.
Milano è la provincia dove l’Irpef media pro-capite è più alta (4.940 euro), «segno di una presenza straniera qualificata e integrata nel tessuto produttivo».
La “corsa” dei filippini.
I nati in Romania rappresentano il 18,1% dei contribuenti nati all’estero. Seguono Albania (7,3%) e Marocco (5,2%). Le singole collettività presentano poi dati molto diversificati: nell’ultimo anno gli aumenti più intensi nel volume Irpef si registrano tra filippini (+21,4%), moldavi (+15,9%) e indiani (+14,9%). Le Filippine presentano anche il più forte aumento nella media pro-capite (+9,9%).
(da “La Repubblica”)
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