INTERVISTA A CONTE: “BEPPE RINNEGA TUTTA LA STORIA DEL M5S ATTACCANDOSI A CAVILLI”
“SUL SIMBOLO’ NON PUO’ FARE NULLA”
Il vincitore dell’assemblea a 5Stelle non può ancora mettere il risultato in archivio. Però Giuseppe Conte ostenta comunque tranquillità: “La nostra comunità ha dimostrato di avere grande voglia di partecipare e di decidere. Saprà tornare a esprimersi, rispondendo a maggioranza a chi si appiglia a dei cavilli giuridici”.
§Colui che si appiglia sarebbe Beppe Grillo. Perché ha chiesto di rivotare? Per semplice rivalsa
§Quello di Grillo è di fatto un tentativo di sabotaggio del processo costituente. L’ennesima entrata a gamba tesa da parte sua, dopo che aveva cercato di impedire lo svolgimento di questo grande esperimento di partecipazione.
Chiedere un nuovo voto è una sua prerogativa, prevista nello statuto.
Di fronte a un esito chiaro del voto, nel quale una chiara maggioranza si è espressa per cancellare la figura del garante, ci si aggrappa a una norma feudale pur di non accettare la volontà dell’assemblea. Così lui rinnega la sua stessa storia e quella del Movimento, che ha fatto della partecipazione democratica un suo valore fondante.
Magari sarà rimasto male anche per quell’applauso che in assemblea a Roma ha salutato l’eliminazione del suo ruolo di garante. Quei battimani non sono piaciuti anche a veterani come Chiara Appendino e Roberto Fico. Lei che ne pensa?§Quando si chiamano a votare 89 mila persone, per decidere del loro futuro, bisogna anche accettare tutte le conseguenze, come applausi e fischi. Io stesso ho subito una contestazione all’inizio dell’assemblea, e l’ho accettata: si chiama democrazia. Ma c’è un dato politico innegabile: il voto ha testimoniato che la nostra comunità non vuole più guardare indietro, ma solo avanti
Ora la sfida del nuovo voto si fa scivolosa. Bisogna riportare la gente a votare, perché serve il quorum, ossia che voti la maggioranza assoluta degli iscritti. Non facile, no?
La nostra comunità saprà rispondere. Invito tutti a partecipare per esprimere la loro scelta, anche perché qui è in gioco il futuro della nostra comunità.
Che tempi prevede per le nuove votazioni?
Pochi giorni. Saremo rapidi.
Grillo potrebbe contestarvi per vie legali l’uso del simbolo, come sostiene Danilo Toninelli?
Non ha alcun titolo per farlo, lo ribadisco.
Però una sua eventuale azione legale potrebbe rilanciare l’ipotesi di cambiare nome e stemma. Alcuni 5Stelle sostengono che sia necessario farlo, per segnare una nuova fase politica. Lei?
Nella Costituente gli iscritti hanno deciso di semplificare il procedimento per cambiarli. Se si ponesse l’istanza di farlo, valuteremo con il Consiglio nazionale e l’assemblea: tutti assieme.
E invece, sul superamento dei due mandati? Ora lei dovrà fare una sintesi tra le varie opzioni approvate.
Proporremo una soluzione equilibrata, assieme agli organi competenti. Un dossier alla volta (sorride, ndr).
Dopo la Costituente Elly Schlein l’ha chiamata? Nel Pd erano in ansia
Non ci siamo ancora sentiti.
Cosa significa essere progressisti indipendenti? Cercherete di essere sfidanti verso i dem e gli altri partiti del centrosinistra con i vostri temi come una legge sul fine vita, cannabis legale e l’abolizione del contante
Più che sfidanti cercheremo di essere convincenti, su questi come altri temi. Penso alla necessità di fermare le armi in Ucraina o di condannare la politica criminale del governo israeliano. L’assemblea ha rafforzato la nostra identità, come forza che porta avanti precise battaglie di giustizia sociale, e che punta a riformare il Paese, e non a mantenere lo status quo.
Ormai avete scelto un campo ben preciso. Dovrete trattare, concedere qualcosa, non crede?
Guardi, me lo faccia ripetere: per noi le alleanze devono essere un mezzo per cambiare la società. Non faremo intese precostituite, ma ci confronteremo su un programma preciso, per realizzare cambiamenti concreti.
Però dovrete ricavarvi un vostro spazio nel campo progressista. Per questo state costruendo questo rapporto con Sahra Wagenknecht, la leader del partito tedesco Bsw, ospitata a Nova? Per costruire un modello di sinistra alternativo?
bbiamo voluto ascoltarla perché Wagenknecht ha posizioni interessanti. Nonostante venga da una tradizione più di sinistra, sta dimostrando di avere una visione molto realistica dei problemi della gente. Con noi ci sono affinità
La ritiene affine e realistica anche quando invoca “limiti all’immigrazione”, come ha fatto domenica? Sul tema ha posizioni molto simili alle destre
Noi 5Stelle abbiamo sempre detto che non si possono accogliere tutti indiscriminatamente. Siamo per lo ius scholae, ovvero per un’integrazione basata sull’istruzione e sulla cultura. Diciamo un netto no al razzismo e all’odio. Ma non sopportiamo la politica che proclama dalle Ztl, ignorando il disagio di chi vive in periferia senza servizi e sicurezza e dove i migranti sono abbandonati a loro stessi.
(da agenzie)
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