INTERVISTA A FRECCERO: “ASPETTAVO IL PD, INVECE È ARRIVATO GRILLO”
INDICATO DAL M5S PER IL CDA DELLA RAI… SU CAMPO DELL’ORTO: “IL GIORNALISMO DA OROSCOPO NON MI PIACE”
Giura che non se l’aspettava. “Ho pensato a uno scherzo di Grillo. Tra noi liguri si fanno certe cose”.
E invece, è tutto vero. Il M5s ha fatto il suo nome, Carlo Freccero, per il Consiglio di amministrazione della Rai. Quella Rai lottizzata tante volte criticata.
“Ma io vado avanti per cavoli miei, eh. Io non sono teleguidato da nessuno”.
E ora che sta per tornare in quell’azienda che conosce benissimo e a cui è legato da un rapporto di amore e odio, si descrive contemporaneamente “stupito”, “lusingato” e “preoccupato”.
“Devo capire molte cose, ancora. Per esempio -spiega- ora stavo tenendo una riunione sul Roma Fiction Fest. A qualche impegno dovrò rinunciare”.
Ma davvero ha appreso la notizia dal blog come tutti i gli altri?
Soltanto ieri mi ha chiamato Roberto Fico per chiedermi di mandargli il curriculum. E basta. Io non sono del M5s, anzi con loro mi sono anche apertamente scontrato per l’alleanza con Farage.
Ma il suo nome circolava in questi giorni…
In realtà , avevo ricevuto un’altra proposta.
E da chi?
Da Nicola Fratoianni di Sel. Ma loro hanno un solo voto e io pensavo semplicemente di dover fare testimonianza.
E invece è arrivata la candidatura del Movimento.
Devo dire chapeau dal punto di vista della comunicazione. Hanno giocato la loro carta per primi e l’hanno pescata anche da un mazzo che non era il loro. Io mi aspettavo più che altro che la proposta venisse dalla sinistra Pd.
Ma ora le tocca essere consigliere di amministrazione in quella Rai lottizzata che ha sempre criticato.
Doppiamente lottizzato, visto che c’era anche la richiesta di Sel. Scherzo, io non mi sento per nulla lottizzato. Vado avanti sulla strada che ritengo giusta. E comunque Grillo ha dimostrato che si può scavalcare la Gasparri, bisogna dargliene atto.
Come immagina il suo ruolo nel Cda?
Devo ancora capire molte cose, per esempio che margini di manovra avrò. Io però voglio una Rai aperta a tutti e la mia parola d’ordine è: no alle censure.
Che ne pensa della probabile nomina di Campo Dall’Orto come direttore generale?
Il giornalismo da oroscopo non mi piace. Quando presenterà un piano vedremo.
Ma certe scelte le fanno capire cosa sarà la Rai di Renzi?
Io temo che non cambierà molto. E comunque Renzi non mi sembra più in forma come una volta sulla comunicazione. Vedremo, io sarò inflessibile.
(da “Huffingtonpost“)
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