INTERVISTA A MACALUSO: “IL COLLE E’ STATO CHIARO, IL PDL TENTA RICATTI SUL GOVERNO MA SBAGLIA”
“BERLUSCONI E’ DESTINATO A USCIRE COMUNQUE DALLA SCENA POLITICA QUANDO VERRA’ RICALCOLATA LA SUA INTERDIZIONE”…. “LA LEGGE SEVERINO E’ COSTITUZIONALE”… “NAPOLITANO SARA’ COERENTE: NIENTE GRAZIA TOMBALE E NIENTE VOTO CON IL PORCELLUM”
Le eccezioni sollevate in Giunta dal Pdl?
«Possono anche essere approfondite, così il Pd non offre l’alibi del plotone di esecuzione già schierato. I tempi non sono poi così essenziali. Vedrete, Berlusconi all’ultimo istante si dimetterà ».
Il Cavaliere che spera sempre nel Quirinale per la grazia tombale?
«Tutte balle. Napolitano è stato chiarissimo: niente clemenza sulle pene accessorie».
E i falchi berlusconiani che vogliono rovesciare il tavolo del governo?
«Nessuno si illuda. Il decreto di scioglimento delle Camere non lo firmano certo nè Brunetta ne la Santanchè. Napolitano non scioglierà finchè resta in piedi il Porcellum ». Emanuele Macaluso, grande vecchio del Pci e grande amico del Colle, osserva il braccio di ferro e va controcorrente.
Senatore, il Pdl non sta cercando di far saltare le decisioni sulla decadenza?
«Battaglia persa. Lo ha spiegato perfino l’ex avvocato di Berlusconi, Pecorella, e ormai c’è anche la data per il processo: il 19 ottobre a Milano sarà ricalcolato il “quantum” di interdizione dai pubblici uffici per Berlusconi. E a quel punto finirà comunque fuori dalla scena politica».
E la guerra scatenata nella giunta per le elezioni?
«Una campagna politica. Una dichiarazione di esistenza in vita. Berlusconi spedisce l’ultimo messaggio ai suoi elettori: ci sono ancora, sono qui. Poi, un attimo prima che il presidente apra le votazioni, il Cavaliere si dimetterà ».
Ne è sicuro?
«Berlusconi non darà mai al centrosinistra la soddisfazione di finire sotto i colpi di una votazione che lo dichiari incandidabile».
Il Pd fa muro contro le richieste del relatore Augello.
«Io penso che, se non servonosolo a perdere tempo, le questioni si possano discutere e approfondire. Compresa la storia della retroattività . Per me, che non sono giurista ma ho 41 anni da parlamentare sulle spalle, la Severino è pienamente costituzionale. Ma visto che ci sono illustri giuristi che sollevano dubbi… Sono d’accordo con Violante: consentire a Berlusconi di difendersi, non dare l’impressione di una decisione già presa».
Al Cavaliere non resta che insistere con Napolitano per un atto di clemenza tombale. Può ottenerla?
«No. Il capo dello Stato, nella sua nota del 13 agosto scorso, lo ha spiegatocon estrema chiarezza. In quella dichiarazione, reagendo anche ad una campagna di falsificazioni e illazioni in cui si è distintoil Fatto, Napolitano ha spiegato che lui una grazia estesa anche alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici, non la concederà mai. Non è materia di discussione. Una eventuale valutazione sarebbe circoscritta, quando e semmai dovesse arrivare una domanda di Berlusconi al Quirinale, alla condanna principale».
Il capo dello Stato «confida» nel sostegno dichiarato da Berlusconi al governo.
«Un riconoscimento alle parole pronunciate dal leader del Pdl, alle assicurazioni che sono state fornite al Colle, e di cui evidentemente è stato preso atto».
Però nel Pdl sono pronti ad affondare Letta se passa la decadenza.
«Un ricatto al Pd, ma sbagliano. Nel Pd sono divisi su tutto ma nel mettere fuori gioco il Cavaliere dentro il partito, dal “fiorentino” al “piacentino”, si ritrovano in totale sintonia».
Ma se Letta cade?
«Il decreto di scioglimento delle Camere non lo firmano certo i falchi del Pdl. Il presidente della Repubblica seguirà sempre gli interessi generali del paese, e non scioglierà mai senza una riforma del Porcellum»
Troppo alto il costo politico di tenere in vita il governo?
«Le larghe intese sono uno stato di necessità . Vittorio Sermonti ha torto nella sua lettera a Napolitano sul costo della difesa del governo, sono d’accordo con quel che gli ha risposto Scalfari».
Umberto Rosso
(da “La Repubblica“)
Leave a Reply