INTERVISTA ALL’ESPULSA GAMBARO: “ CONTINUERO’ A RESTITUIRE LA PARTE EXTRA DELLO STIPENDIO, E’ LA MIA RISPOSTA A CHI HA DETTO CHE E’ UNA QUESTIONE DI SOLDI”
“NEL MOVIMENTO IL CLIMA E’ DI TERRORE, NON C’E’ FUTURO”
«Sarà una questione di età , di sicurezza. Io non sono più una ragazzina e non sopporto di essere comandata a bacchetta ».
Il giorno dopo l’espulsione, la senatrice Adele Gambaro descrive la sua delusione senza scomporsi.
Usa lo stesso tono pacato di quando una settimana fa ha osato criticare Grillo, dai microfoni di Sky. Quello di una signora di 49 anni, ragionevole e indignata.
Lo ribadisce, la comunicazione del m5s è sbagliata. «Qualcosa non va, in tre mesi siamo riusciti a fare passare solo le polemiche interne. E non si può dire sia colpa dei giornali ».
Si augura che le epurazioni siano finite. «Ho sentito che Grillo ha chiamato i dissidenti. Penso sia una novità importante. Spero che la mia espulsione sia servita a questo». E annuncia: «Continuerò a ridurmi l’extrastipendio».
Senatrice Gambaro, come si sente oggi?
«Molto amareggiata. In una settimana è successo di tutto. I miei bambini sono sperduti, colpa della sovraesposizione mediatica. Io non capisco perchè nel Movimento è prevalsa questa linea di censura, avevo solo fatto un invito ad abbassare i toni. Sono molto pessimista sul futuro dei 5 Stelle. D’altronde sono stata espulsa due volte…».
La sua espulsione era decisa fin dall’inizio?
«È ragionevole pensarlo. Grillo l’ha detto subito che me ne dovevo andare, fin dal primo post. E alla fine è andata così. Passando per tutta la trafila, la stessa di Mastrangeli: prima il voto in assemblea, poi in rete».
Lei è stata buttata fuori per aver criticato la comunicazione di Grillo, ma tanti suoi colleghi sono a disagio per lo stesso motivo. Accusano il “gruppo comunicazione” di fare politica obbedendo al volere del guru, spesso in aperto contrasto con le posizioni dei parlamentari.
«Qualcosa che non va nella comunicazione c’è. In tre mesi di lavoro siamo riusciti a parlare solo delle nostre polemiche interne. E non è colpa dei giornali. Non so perchè si sia instaurato questo clima di terrore, ma mi ha messo a disagio».
Prevede altre espulsioni dopo la sua ?
«Non saprei. Ora Grillo ha cambiato strategia, cerca il dialogo. Penso che questa sia una novità importante, che potrà servire auna comunicazione migliore. Il dissenso va ascoltato».
I suoi colleghi la pensano come lei?
«Io avevo un disagio che era mio. Altri lo sentono, ma in maniera meno forte. Dipende dalla storia di ognuno».
Andrà nel gruppo misto?
«Direi di sì, come Mastrangeli».
È stata contattata da altri gruppi parlamentari?
«Non direttamente».
I maligni dicono che lei ha architettato tutto per non tagliarsi lo stipendio.
«Mi sono impegnata a restituire una parte dello stipendio e lo farò. Anzi finalmente potrò farlo, visto che la questione extrastipendio finora è stata gestita con molta approssimazione dal M5S. Ne hanno fatto uno spot elettorale, ma si tratta di cose serie. Sceglierò a chi devolverlo e lo farò”
Caterina Giusberti
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