LA REPLICA DI LILLI GRUBER ALLA GIORNALISTA RUSSA CHE CHIAMA LA GUERRA IN UCRAINA OPERAZIONE SPECIALE
CI MANCAVANO LE PALLE DELLA SERVA DI PUTIN
Nell’ultima edizione di Otto e Mezzo su La7 la conduttrice Lilli Gruber con in studio il direttore di Domani Mattia Feltri intervista Nadana Fridrikhson, giornalista russa dell’emittente televisiva Zvezda, controllata dal ministero della Difesa russo.
Gruber ha provato a chiederle il suo punto di vista sulla guerra in Ucraina e dall’altro lato del collegamento la cronista ha risposto rilanciando largamente la propaganda del Cremlino.
“Ma quando Putin dice che l’obiettivo è prendere il Donbass – chiede Gruber – che controllavate in gran parte già prima della guerra in Ucraina, e non vi stanno accogliendo con grande gioia neanche i russofoni in quella zona, perché i russi stanno bombardando a tappeto tutto quel territorio, ha fatto male i suoi conti? Pensava di essere accolto con canti e fiori?”
“Inizio dalla cosa più importante – risponde Fridrikhson – cioè che la Russia non ha occupato il Donbass, non c’è mai stata questa cosa, ne ha riconosciuto l’indipendenza. E ora il nostro obiettivo è assicurare la sicurezza delle persone di quel territorio che per otto anni sono state a rischio“
Gruber a quel punto la interrompe: “Ricordiamo anche che in Russia non si può chiamare guerra, la si può chiamare soltanto ‘operazione militare speciale’, è così?”. “La chiamo – replica la giornalista russa – ‘operazione militare speciale’. Perché se la Russia avesse iniziato questa guerra contro l’Ucraina la storia sarebbe totalmente diversa. Quello che vediamo noi e vedete voi è l’operazione speciale”.
Gruber chiosa: “Noi continuiamo a vedere una guerra però, mi dispiace, le immagini le vediamo tutti e vediamo tanta distruzione e tanti morti”.
(da NetQuotidiano)
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