LA RIVINCITA DI FITTO A BARI: “SIAMO QUI PER UNIRE”
IN OLTRE DUEMILA PER APPOGGIARE IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA SCHITTULLI
La colonna sonora è l’inno di Forza Italia. La musica parte appena Raffaele Fitto fa il suo ingresso in sala.
“Forza Italia – recita il testo della canzone e ripete l’eurodeputato pugliese – siamo tantissimi”.
Ed è effettivamente un bagno di folla. Sono in migliaia a occupare lo spazio 7 della Fiera del Levante.
Posti a sedere finiti, i militanti rimangono in piedi.
“Ci sono parlamentari, consiglieri regionali e sindaci – osserva Fitto – c’è il popolo di Forza Italia qui”.
L’ex ministro attraversa tutta la sala per arrivare al palco tra selfie, strette di mano e al grido “Fitto, Fitto, Fitto”.
Sventolano anche la bandiere di Forza Italia ma lo sfondo del maxischeremo è dedicato ai “Ricostruttori di Forza Italia”.
La delusione per la convention dei Ricostruttori di ieri a Torino è superata.
“Mi aspettavo questa accoglienza calorosa a Bari” dice Fitto. Al suo fianco c’è il candidato presidente di centrodestra Francesco Schittulli.
“Due convention a distanza di una settimana e ne faremo ancora altre” commenta l’oncologo che corre per la presidenza della Regione Puglia.
In sala ci sono i parlamentari Luigi D’Ambrosio Lettieri, Antonio Distaso, Rocco Palese, Nuccio Altieri, “tutti i 15 ricostruttori” fa notare Altieri tranne “Savino, Amoruso e Bruno”.
C’è anche Francesco Paolo Sisto che aveva partecipato domenica scorsa anche all’appuntamento organizzato dal commissario pugliese di Forza Italia, Luigi Vitali a cui era intervenuto telefonicamente Silvio Berlusconi
“Il popolo di centrodestra c’è – dice Sisto – non avere unità è una follia. Notoriamente sto provando a fare una mediazione ma è difficile, c’è molto da lavorare”.
Di sicuro i numeri, almeno quelli della convention, sono a favore di Fitto.
In sala, secondo la questura, sono oltre duemila. La prova di forza lanciata dall’ex ministro nei confronti del commissario Vitali è più che vinta dai Ricostruttori.
“NO ALTRE LISTE, SIAMO FORZA ITALIA”
Dal palco intanto parla Fitto. “Noi non vogliamo dividere, vogliamo esserci, vogliamo evitare che qualcuno possa agitare cartellini rossi senza motivazione, perchè per vincere le elezioni bisogna includere non escludere. E per includere ci si confronta, non si mette fuori nessuno solo perchè ha un’idea diversa e con coerenza dice ciò che pensa. E le preferenze contano alle regionali”.
“Non c’è un problema di altre liste e – sottolinea l’euro deputato – questa è la prima manifestazione regionale di Forza Italia”.
LA TELEFONATA DI FITTO A BERLUSCONI
E su Berlusconi. “Non c’è uno scontro con Berlusconi da parte mia, l’ho sentito giorni fa per sottolineare positivamente una notizia che l’ha riguardato, quella dell’assoluzione. Che fa felici tutti coloro i quali hanno condiviso tanti anni di battaglia anche su questo tema. Se ci saranno le condizioni, io mi auguro di sì, si potrà ragionare e discutere sulle questioni che io ho detto”.
Non è escluso dunque che i due si incontrino.
“Ci sono tre questioni – prosegue Fitto – sulle quali bisogna avere delle posizioni chiare. La linea politica alternativa al governo Renzi, i contenuti dai quali ripartite, e un modello organizzativo che, così come è, non va. Non lo dico io è nei fatti”.
“Nel rapporto interno al partito è meglio avere la forza e il coraggio di dire qualche verità scomoda piuttosto che qualche bugia comoda che non serve a nessuno”.
L’INTERVENTO DI SCHITTULLI
“Senza Fitto in Puglia non si vince – spiega agli elettori dal palco Schittulli – mio padre diceva a ragione che tutti sono importanti e nessuno è indispensabile, ma in questo caso devo non vale: Fitto qui è indispensabile per vincere. Il mio ruolo è per l’unità del centro-destra perchè se siamo uniti siamo forti”.
I MARà’ E L’INNO DI MAMELI
All’appuntamento elettorale non mancano l’inno di Mameli e il pensiero ai due marà³ pugliesi trattenuti in India.
Sul maxi schermo poi va in onda un video con il pantheon: da Alcide De Gasperi a Oriana Fallaci. Viene proiettata anche la famosa risata tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy alla domanda in conferenza stampa su Berlusconi.
Il popolo azzurro applaude.
Francesca Russi
(da “La Repubblica”)
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