LANDINI: “LA POLITICA NON E’ PROPRIETA’ PRIVATA”
AL VIA LA “COALIZIONE SOCIALE”: PRESENTI EMERGENCY, ARCI, ARTICOLO 21, LIBERTA’ E GIUSTIZIA, GLI EX M5S MUSSINI, ROMANI E BENCINI
Una riunione a porte chiuse nella sede nazionale della Fiom: è partito il cantiere della “coalizione sociale”, lanciato dal segretario della Fiom Maurizio Landini per costruire un’alternativa alle politiche del governo di Matteo Renzi.
Tra i presenti: i portavoce delle associazioni Emergency, Arci, Articolo 21 a Libertà e giustizia; i rappresentanti di alcune categorie professionali (da avvocati a farmacisti); i senatori ex M5S Maria Mussini, Maurizio Romani e Alessandra Bencini; il costituzionalista Gianni Ferrara; Giovanni Cocchi del comitato per una legge popolare sulla buona scuola.
Tutti i partecipanti sono stati convocati da Landini presso la sede nazionale della Fiom con una lettera di invito nella quale si chiede di dare forma a dei “punti di programma condivisi nello spazio nazionale” che muovano da una certezza: “La politica non è una proprietà privata“.
La coalizione sociale nasce, spiega ancora Landini nell’invito, per contrastare due assunti: “la fine del lavoro” e quello secondo cui “la società non esiste, esistono solo gli individui e il potere che li governa” con cui è stato creato “lo spettro di un futuro già presente con cui siamo chiamati a fare i conti in tutta Europa” e che sta scatenando “una guerra tra poveri”.
Per questo, scrive ancora Landini, “serve superare le divisioni, il frazionamento, le solitudini collettive e individuali e coalizzarsi insieme”.
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