L’ECONOMISTA BRAMBILLA MOLLA LA LEGA: “IL REDDITO DI CITTADINANZA RISCHIA DI AIUTARE MAFIOSI ED EVASORI”
“QUOTA 100? COSI’ IL SISTEMA PREVIDENZIALE NON REGGE”
In una intervista a La Verità Alberto Brambilla, tra i massimi esperti italiani di welfare, estensore del programma della Lega sulle pensioni e consulente economico di Palazzo Chigi – ruolo che considera finito -, interrogato sugli effetti della sua lettera scritta prima di Natale alla Presidenza del Consiglio, per denunciare gli eccessi di assistenzialismo, commenta:
Non ho avuto riscontri. Per quanto mi riguarda, considero risolto il mio ruolo di consigliere economico. Nel 2008 lo Stato centrale trasferiva 6o miliardi per assistenza sociale attraverso l’Inps. Oggi siamo a 115 miliardi. A questa cifra dobbiamo aggiungere, sulla base delle indicazioni della Ragioneria di Stato, la spesa assistenziale degli enti locali e lo 0,8% del Pil per il sostegno alla casa. Alla fine il monte spesa totale per l’assistenza sociale sfiora i 13o miliardi, quando la spesa per le pensioni autentiche, cioè quelle sostenute dai contributi, è di 160. Così il sistema non regge.
Brambilla aggiunge:
L’Inps eroga milione di nuove prestazioni all’anno, tra previdenza e assistenza. Dopo il decreto arriveranno circa 300 mila domande per accedere a quota 100. Chi conosce la macchina sa che è impossibile accontentare subito tutti. Ci sarà un tale ingorgo che bisognerà fare delle scelte. Abbiamo una grande quantità di ingabbiati a quota 106-107-108. Gente con 66 anni di età e 42 di contributi. Nel primo quadrimestre la precedenza spetta a loro. Nella seconda parte dell’anno possiamo occuparci dei pensionati fino a quota 103, e l’anno prossimo passeremo agli altri. La quota 100 non può avere un trattamento privilegiato rispetto a situazioni più sfortunate
Sul reddito di cittadinanza afferma:
Il reddito di cittadinanza si può fare, a condizione di avere un’anagrafe dell’assistenza che ci indichi chi davvero ne ha bisogno, la guardia di finanza ha verificato che le dichiarazioni Isee al fine di ottenere l’esenzione del ticket o per accedere agli alloggi popolari sono fasulle in 6 casi su 10. È un criterio che potrà funzionare in Germania, non certo da noi, che abbiamo un livello di evasione e sommerso fuori controllo. Guarda caso, le zone in cui viene registrata più povertà sono quelle dove domina la criminalità organizzata e il lavoro nero.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply