L’EX CALCIATORE CANTONA: “NON GUARDERO’ I MONDIALI IN QATAR, NON E’ COPPA DEL MONDO, SI TRATTA SOLO DI SOLDI“
“MIGLIAIA DI PERSONE SONO MORTE NELLA COSTRUZIONE DEGLI STADI, LI HANNO SFRUTTATI IN MODO ORRIBILE“
Siamo a meno di un anno dal tanto discusso Mondiale in Qatar che inizierà il prossimo novembre e a dire la sua sull’evento al Daily Mail è stato l’ex campione del calcio francese, Eric Cantona, contrario alla manifestazione per diversi motivi legati al luogo in cui si svolgerà.
“Per me non sarà una vera Coppa del Mondo e non la guarderò. Negli ultimi decenni ci sono stati molti eventi come le Olimpiadi o i Mondiali in paesi che stanno emergendo, ma il Qatar non è il paese del calcio. Non sono contrario all’idea di ospitare una Coppa del Mondo in un paese dove c’è la possibilità di sviluppare e promuovere il calcio, come il Sud Africa o gli Stati Uniti. Oggi il calcio è lo sport femminile più popolare in America, c’è molta immigrazione sudamericana e un grande potenziale per lo sviluppo di questo sport. In Qatar, invece, la verità è che non esiste un tale potenziale, non c’è niente. Si tratta solo di soldi”, ha detto.
E ancora, sulla questione della morte di migliaia di lavoratori per la costruzione degli stadi, ha affermato: “Il modo in cui hanno trattato le persone che hanno costruito gli stadi è orribile. Migliaia di persone sono morte, eppure celebreremo questa Coppa del Mondo”.
“Capisco che sia un affare, ma ho sempre pensato che il calcio fosse l’unico posto dove tutti potessero avere una possibilità. La maggior parte dei giocatori proviene da zone povere e diventano calciatori hanno la possibilità di salvare sè stessi e salvare la propria famiglia, il che è fantastico. È una meritocrazia: se sei migliore del prossimo, giocherai ed è giusto così. Se meritocrazia e potenziale sono l’essenza del calcio, è ancora più sorprendente che possano organizzare una Coppa del Mondo in Qatar e che la gente abbia effettivamente votato per questo”, ha concluso Cantona.
(da agenzie)
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