MARCO RIZZO FESTEGGIA LA MORTE DI GORBACIOV
CI MANCAVA UN COMUNISTA DA AVANSPETTACOLO CHE INSULTA I MORTI
Il tweet a corredo del messaggio già chiarissimo aggiunge anche l’immagine di una bottiglia di spumante ricordando la data della dissoluzione dell’Unione sovietica, appunto il 26 dicembre 1991, quando il Soviet delle Repubbliche del Soviet Supremo ratificò le decisioni di Gorbaciov, che si era dimesso da presidente il giorno prima, e dissolse formalmente l’Urss. §
Il tweet di Rizzo ha provocato un’ondata di indignazione. “Lui sarà ricordato nella storia per aver liquidato quell’orrore che fu l’URSS. Lei invece non sarà ricordato da nessuno. E nemmeno la sua meschinità. Si vergogni”, ha tuonato un utente a cui ha fatto eco un altro: “Per qualche secondo della mia vita avevo pensato di dare il voto al suo partito. Ho cambiato idea”.
“Non ci sono parole sufficienti per manifestarti il mio disprezzo, sei un infame fascista”, la risposta di un terzo internauta. E ancora: “Buffone, vergogna! Una figura cosi meschina pur di raccattare 15 minuti di celebrità social, che brutta cosa la paura di invecchiare”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche Luca Bizzarri e Massimo Giannini. “Ognuno, nella vita, ha i parenti che ha, gli amici che merita e le occasioni per stappare la migliore bottiglia che la miseria emotiva gli regala”, ha scritto l’attore. Il direttore della Stampa Giannini ha invece citato I Miserabili di Victor Hugo.
(da agenzie)
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