MIGRANTI A TARVISIO, IL GIOCO SPORCO DI VIENNA: QUI L’AUSTRIA LI RISPEDISCE ILLEGALMENTE IN ITALIA
AL BRENNERO FANNO LA RETE ANTI-PROFUGHI, ALLA FRONTIERA PIU’ A EST NESSUN CONTROLLO… PUNTANO SULLA NOSTRA INEFFICIENZA PER LIBERARSI DI OSPITI CHE, NONOSTANTE LE LEGGI, NON VOGLIONO
Se al Brennero l’Austria fa “propaganda elettorale” come sostiene Matteo Renzi, c’è da chiedersi cosa stia facendo a Tarvisio..
Al confine con l’Alto Adige Vienna sta allestendo una barriera per bloccare i migranti diretti a nord, mentre ne rinvia migliaia in Italia poco più a est.
“Dall’inizio dell’anno sono quasi 2mila i profughii, 700 nel solo mese di aprile — spiega Olivo Comelli, segretario del sindacato di polizia Sap in Friuli-Venezia Giulia – che abbiamo intercettato provenienti dall’Austria”.
Secondo agli accordi di Dublino i richiedenti asilo devono essere registrati e accolti nel primo paese in cui vengono rintracciati, in questo caso sarebbero quindi sotto Vienna.
Arrivati in Italia vengono indentificati e se le loro impronte digitali sono già inserite nella banca dati Eurodac, inizia la procedura di riammissione che dovrebbe riportarli in Austria.
La burocrazia italiana è però incapace di evadere le richieste in tempo utile, 30 giorni secondo quanto concordato a Dublino.
“Dal trentunesimo giorno li ereditiamo noi”, specifica Olivo.
L’Austria sembra aver capito la debolezza italiana e ne sta approfittando per mandarci sempre più richiedenti asilo che passano così a carico del nostro, già debole, sistema d’accoglienza. “Conosciamo la situazione di Tarvisio e da mesi chiediamo al ministro Alfano di alzare la voce”, svela una fonte qualificata del dipartimento Immigrazione del Viminale, che continua: “L’Italia non ha fatto gli investimenti negli uffici della “commissione Dublino 3” al contrario degli altri partner europei”
Cosimo Caridi Lorenzo Galeazzi
(da “il Fatto Quotidiano”)
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