OTTO COMODE POLTRONE: ARRIVA IL RIMPASTO CHE PREMIA I RESPONSABILI
LASCIATO VACANTE IL MINISTERO DELLE POLITICHE COMUNITARIE IN ATTESA DI RONCHI E URSO, QUANDO AVRANNO FINITO LA LORO MISSIONE…TRA I NOMI CERTI LA BERNINI, LA POLIDORI, MISITI, CALEARO O CESARIO, PIONATI, MELCHIORRE
Saranno nominati oggi al consiglio dei ministri – o al più tardi venerdì – i sei sottosegretari e i due viceministri che Berlusconi ha promesso ai Responsabili e a tutti i parlamentari che hanno appoggiato il governo dopo l`addio dei finiani alla maggioranza.
Il ministero vacante da 5 mesi e 9 giorni dopo le dimissioni del finiano Andrea Ronchi (Politiche europee), non sarà , invece, ancora assegnato.
Berlusconi intende lasciarlo ancora libero, per utilizzarlo come “esca” per attirare altri “transfughi” nel caso di una eventuale vittoria alle prossime elezioni amministrative.
Il Cavaliere è convinto che, oltre allo stesso Ronchi, quel dicastero potrebbe fare gola anche ad Adolfo Urso, exviceministro dello Sviluppo economico, nonchè voce dissidente all`interno di Fli.
Tra i nomi dati per sicuri in questo toto-poltrone governativo, figura quello di Annamaria Bemini – l`unica finiana, così ama definirsi, che è rimasta fin dall`inizio fedele al progetto pdl – destinata al sottosegretariato della Comunicazione del ministero dello Sviluppo economico retto da Paolo Romani. Sottosegretariato sicuro anche per Catia Polidori, ex fedelissima del presidente della Camera poi passata al Gruppo Misto, in appoggio al Pdl.
Aurelio Misiti, ex dipietrista, poi passato all`Mpa e ora confluito nella maggioranza dopo aver aderito al Gruppo Misto, è destinato allo scranno di viceministro delle Infrastrutture.
Sottosegretariato dello Sviluppo economico o del Commercio estero per uno dei due del movimento di responsabilità nazionale, Massimo Calearo o Bruno Cesario, ex Api.
Posto sicuro anche per Francesco Pionati, ex Udc, poi fondatore dell`Alleanza di Centro per la libertà , ora portavoce dei Responsabili.
La Liberaldemocratica Daniela Melchiorre, fra i firmatari insieme a Fli della mozione di sfiducia a Berlusconi nel dicembre scorso, rientrata in maggioranza, sarà destinata al ministero della Giustizia dove già è stata (allora diniana), nel precedente governo Prodi.
Papabile, ma non fra i certissimi, l`ex finiano Luca Bellotti, che ambirebbe al sottosegretario o dell`Agricoltura o dell`Ambiente.
Niente da fare per Domenico Scilipoti, ex idv che appoggia il governo Berlusconi: per lui si parla solo di una promessa di una ricandidatura.
Questo rimpasto di governo era atteso datempo.
I Responsabili hanno esercitato un vero e proprio pressing su Palazzo Chigi minacciando anche il mancato sostegno all`esecutivo nei passaggi parlamentari più difficili.
« È grazie a voi – li ha ora rassicurati il premier – se il governo sta in piedi, ed è per questo che è giusto che ne facciate parte».
Con questa tornata non si supera il limite massimo dei sottosegretariati, ma si vanno solo a colmare i posti lasciati vacanti dalle dimissioni dei futuristi.
Non è escluso, però – lascia intendere il Cavaliere – che in futuro i posti di sottogoverno siano ulteriormente aumentati non con un decreto del governo (non gradito al Colle), ma con un disegno di legge di modifica della legge Bassanini che richiede due o tre mesi per essere approvato.
Si parla di una decina di posti in più che farebbe salire a circa 80 le poltrone del governo.
Meno male che nel programma del Pdl si dovevano dominuire posti e costi della politica.
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