PdLELLA TRA COWBOY E TEARDIANI
LO ZOCCOLO DURO DELLA RENZIANA PAITA
Nonno Cofferati lascia indispettito il Pd accorgendosi, dopo appena sei anni, che il sistema di potere di Claudio Burlando – che ha fatto vincere alle primarie Raffaella Paita – non è esattamente la cena di natale dei sostenitori Emergency.
Meglio tardi che mai, ciao Sergio curati la spalla e goditi la pensione.
Intanto il PdLella benedetto da Matteo Renzi, procede dritto verso la vittoria.
E si fa chiaro anche quale sia il materiale umano che concorre a formare lo zoccolo duro di Lella Paita.
Del suo portavoce Simone Regazzoni ex socialista, filosofo che presenta i suoi libri a Casa Pound (niente di male se fai l’intellettuale, ma ci sta che qualcuno possa stupirsi se fai il portavoce di un candidato del Pd) e vorrebbe negare, come i cowboy Usa, i diritti del codice ai terroristi ( e perchè no la castrazione di piazza dei pedofili?) potete leggere Qui.
Ma oltre ai Franco Orsi, Eugenio Minasso, Alessio Saso, insomma agli ex berlusconiani/scajoliani che hanno sostenuto la Paita, va annotato anche un reduce degli anni teardiani, quel Mauro Testa, ex sindaco socialista di Albenga, arrestato nel 1983 per lo scandalo Teardo dal quale ne uscì con assoluzioni per i reati più gravi e con una prescrizione per uno minore.
Niente di imperdonabile. E’ giusto che chiunque, anche un terrorista (Regazzoni permettendo), possa rifarsi una vita, figuriamoci il Testa.
Magari, però, sarebbe opportuno che non partecipasse più attivamente alla vita pubblica.
Invece Testa fu dirigente dell’Arte qualche anno fa, ed è passato alla storia per aver creato una società mista con l’imprenditore Nucera, oggi latitante a Dubai.
Con Nucera volevano abbattere il vecchio ospedale di Albenga e innalzarvi al suo posto due grattacieli.
Insomma, un curriculum non esattamente prestigioso, ma Testa ha fatto campagna pro Paita e infatti compare nelle foto delle cene (ne hanno parlato solo i siti della Casa della Legalità e Ninin) della vittoria accanto a Franco Vazio, deputato Pd e avvocato nonchè storico amico e difensore di Marco Melgrati ex sindaco di Alassio e consigliere regionale Forza Italia.
E domani, cosa ci riserverà il PdLella?
Marco Preve
(da “la Repubblica”)
Leave a Reply