PRODI VUOLE TRIVELLARE L’ITALIA: “C’E’ UN MARE DI PETROLIO SOTTO IL NOSTRO PAESE”
L’EX PREMIER PROPONE UNA SUA RICETTA ANTI-CRISI
Con una lettera dal titolo “Quel mare di petrolio che giace sotto l’Italia”, Romano Prodi è chiarissimo: trivellare per uscire dal guado.
L’ex premier scrive al Messaggero la sua ricetta per “trovare i soldi”.
“Una parte di questi soldi – scrive Prodi – la può trovare scavando – e non scherzo – sotto terra”.
Spiega, l’ex candidato poi “bruciato” nella corsa al Quirinale – che “il nostro Paese è al primo posto per riserve di petrolio in Europa, esclusi i grandi produttori del Mare del Nord…Abbiamo quindi risorse non sfruttate, unicamente come conseguenza della decisione di non utilizzarle. In poche parole: vogliamo continuare a farci del male”.
Nel testo Prodi fornisce poi dei numeri: “Possiamo produrre 22 milioni di tonnellate di idrocarburi entro il 2020”, si attiverebbero “investimenti per 15 miliardi dando lavoro a decine di imprese”.
Specifica però che “il principio di precauzione ha la precedenza su tutto” e testimonia che “sicurezza e protezione ambientale hanno la priorità “.
L’ex inquilino di Palazzo Chigi individua nella “Basilicata e terre limitrofe” giacimenti che andrebbero sfruttati.
Parla solo di quelli “in mare aperto”, giacimenti che “se non li sfrutta l’Italia verranno presi dalla Croazia”.
E ribadisce che “per gli esperti non c’è nessun rischio”.
Insomma, chiosa Prodi, cerchiamo di “utilizzare in fretta gli strumenti che abbiamo”
(da “Huffingtonpost“)
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