QUEI SOVRANISTI IPOCRITI CHE AMANO I FILI SPINATI E LE MANGANELLATE E POI DICONO CHE GLI ASSISTENTI CIVICI SONO MILIZIE REPRESSIVE
CHE L’IDEA DEGLI ASSISTENTI SIA BALZANA E’ EVIDENTE, MA SENTIR PARLARE DI REPRESSIONE CHI INNEGGIAVA A PINOCHET E OGGI A ORBAN E’ VOMITEVOLE
Che gli assistenti civici siano una idea nata male e gestita peggio è abbastanza ovvio. In una società nella quale non mancano i violenti, i bulli, i menefreghisti e gli screanzati che già insultano e qualche volta aggrediscono vigili urbani e forze di polizia, non facciamo fatica a immaginarci quale trattamento potrebbero ricevere persone non preparate, prive di poteri di polizia, che non possono nemmeno fare multe e magari non siano fisicamente prestanti
Chiarito questo fa abbastanza ridere che ai vari livelli diversi sovranisti forcaioli non abbiano trovato di meglio che accusare il governo di avere vocazioni autoritarie o peggio
E già qui si cade nel ridicolo: ragazzi o padri di famiglia disarmati e con indosso un innocente fratino paragonati ai carabineros cileni o alla polizia di Erdogan o simili
Ma quel che fa più rabbrividire è che queste accuse arrivino dagli amanti del filo spinato, da quelli che inneggiano al manganello, da quelli che hanno difeso gli aguzzini di Aldrovandi, Stefano Cucchi e di tanti altri e nello stesso tempo irriso le famiglie che chiedevano verità e giustizia.
Da quelli che dei detenuti spesso dicono ‘marcire in galera’ oppure ‘gettate la chiave’, salvo che non sia un sequestratore di persone
Evidentemente la demagogia è arrivata a livelli così alti che un fratino è un tentato golpe mentre Orban e Bolsonaro sono specchiati democratici.
(da Globalist)
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