RICHARD GERE VA A BORDO DELLA OPEN ARMS PER MANIFESTARE SOLIDARIETA’ CONTRO I CRIMINALI RAZZISTI CHE NE IMPEDISCONO LO SBARCO
LA OCEAN VIKING SALVA 80 PERSONE AL LARGO DELLA LIBIA, MENTRE 121 SONO ANCORA A BORDO DELLA OPEN ARMS
Ormai all’ottavo giorno senza che nulla si muova per consentire lo sbarco delle 121 persone soccorse nel Mediterraneo giovedi della scorsa settimana, la Open Arms fa scendere in campo testimonial di peso per provare a sensibilizzare l’opinione pubblica. Dopo le decine di appelli video sui social, a Lampedusa insieme al fondatore di Open Arms Oscar Camps e al direttore Riccardo Gatti ci sono l’attore Richard Gere e Chef Rubio, cuoco e fotografo, entrambi attivisti e sostenitori della missione di soccorso della Ong spagnola.
L’attore americano è già salito a bordo della Open Arms, a cui ha portato rifornimenti e solidarietà .
In una conferenza stampa all’aeroporto di Lampedusa, domani, torneranno a chiedere un porto sicuro per i 121 migranti ormai allo stremo dopo il rifiuto di Italia e Malta e il disinteresse del governo spagnolo che, da Stato di bandiera, non ha neanche chiesto alla commissione europea l’avvio di una trattativa tra Stati europei per cercare quella soluzione condivisa che ha finora sempre sbloccato i salvataggi delle Ong.
La nave, ormai a corto di acqua e viveri, pendola da otto giorni tra Lampedusa e Malta. Nelle prossime ore verra’ raggiunta dall’altra imbarcazione di Open Arms, la barca a vela Astral, per un supporto.
Ma già si apre un altro fronte: la Ocean Viking ha tratto in salvo 80 profughi al largo della Libia.
Vediamo fino a quando l’internazionale criminale sovranista li terrà in ostaggio.
(da agenzie)
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