ROTTAMAZIONI ALTERNE: RENZI CHIUDE DUE OCCHI
IL PREMIER CHIEDE ALLA MINORANZA DI FAR FUORI BERSANI E D’ALEMA, MA LUI UN BEL PO’ DI VECCHIA GUARDIA SE LA TIENE ECCOME
Stando a quanto raccontava Repubblica ieri, Renzi avrebbe detto “ai suoi” di smetterla di andar dietro a D’Alema e Bersani.
L’oggetto del contendere è la legge elettorale, sul quale il premier vuole un sì definitivo alla Camera senza variazioni.
Ma se D’Alema è un antico bersaglio, peraltro già colpito (e ampiamente rottamato ), Bersani come obiettivo esplicito non era mai apparso in questi termini.
È la guerra generazionale, il nuovo che avanza.
O meglio, il metodo ormai consueto per Renzi: portare a sè i giovani, inglobarli proponendo loro ruoli, posti di potere, magari candidature e isolare i “vecchi”, fino a detronizzarli.
Matteo Orfini, Marianna Madia, Debora Serracchiani, ma anche Enzo Amendola e Roberto Speranza prima erano all’opposizione, ora sono o “diversamente” maggioranza, o puntelli del premier segretario nella minoranza.
Eppure, se una parte consistente della vecchia guardia (D’Alema, Veltroni, Marini) ormai non conta più nulla, una pattuglia decisamente numerosa non solo resiste, ma avanza.
Soprattutto sui territori.
Perchè di certi pezzi di vecchio potere, il “nuovo” Matteo non può fare a meno.
Wanda Marra
(da “il Fatto Quotidiano”)
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