SCANDALO MARINE LE PEN: 340.000 EURO DI FONDI UE USATI ILLECITAMENTE, IL FN COINVOLTO PER UN MILIONE DI EURO
HA USATO QUELLA CIFRA DI FONDI EUROPEI PER RETRIBUIRE DUE GUARDIE DEL CORPO CHE NON SONO MAI STATE A STRASBURGO… ANCHE ALTRI EURODEPUTATI DEL FN, TRA CUI GOLLNISCH E JEAN MARIE LE PEN HANNO SOTTRATTO ALLE CASSE CIFRE ANALOGHE…. SI FACCIANO FARE IL CAMBIO IN RUBLI E MANDINO IL CONTO A PUTIN
I soldi dell’Europarlamento per pagare la guardia del corpo.
È uno dei dettagli del nuovo scandalo intorno al denaro pubblico incassato da Marine Le Pen e che in teoria doveva servire per il lavoro dei suoi assistenti parlamentari a Strasburgo.
La realtà sembra molto diversa, come hanno accertato gli investigatori dell’Olaf, l’ufficio europeo per la lotta antifrode che ha chiesto alla presidente del Fn di rimborsare oltre 340mila euro.
La scadenza per la restituzione dei fondi era fissata ieri sera, ma Le Pen si è rifiutata di pagare e ha sporto denuncia contro l’Olaf, ritenendo la richiesta una ‘persecuzione degli eurocrati’.
Sotto accusa c’è lo stipendio versato a Catherine Griset, storica collaboratrice di Le Pen, che figura come assistente negli elenchi dell’europarlamento tra il 2010 e il 2016, con un reddito complessivo di 300mila euro.
Peccato che Griset non abbia mai messo piede nè a Strasburgo nè a Bruxelles, come rivelato dall’inchiesta.
Griset era invece prima assistente personale di Le Pen e poi il suo capo di gabinetto, lavorando nella sede del partito a Nanterre, a nord di Parigi.
Il caso di Thierry Lègier è ancora più curioso: lo storico bodyguard di Jean-Marie Le Pen e ora di Marine è stato assunto a tempo parziale per qualche mese nell’autunno 2011, per una cifra di 41mila euro.
Anche in questo caso non ci sono prove dell’attività di Lèger all’Europarlamento.
Da oggi l’amministrazione europea procederà d’ufficio al recupero delle somme: pignorando il fondo rimborsi di Le Pen (4342 euro mensili) e decurtando il suo stipendio (da 6200 a 3100 euro).
L’Olaf ha aperto procedimenti contro altri eurodeputati del Fn, tra cui Bruno Gollnisch e Jean-Marie Le Pen, accusati di aver sottratto alle casse dell’europarlamento somme simili a quelle della Presidente
In totale, l’Olaf reclama più di un milione di euro al partito di estrema destra.
Uno scandalo imbarazzante in piena campagna elettorale. Marine Le Pen ha spesso denunciato l’affarismo e la corruzione del ‘sistema’.
Ora si ritrova al centro di accuse simili a quelle che sono toccate ad altri esponenti politici francesi, tra cui Franà§ois Fillon.
(da agenzie)
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