“UN’ALTRA NOTTE CON SILVIO, MI VIENE IL VOMITO A PENSARCI”: LE CONFIDENZE DI BARBARA FAGIOLI A NICOLE MINETTI
DALLE INTERCETTAZIONI A VERBALE DEI PM DI MILANO EMERGE UN INTRECCIO DI INTERESSI, LIVORE E DISGUSTO…TUTTI SAPEVANO COSA SUCCEDEVA NELLA VILLA DEL PREMIER, MA POCHE SI SOTTRAEVANO ALLA RICCA SERATA
Anche le più assidue frequentatrici del Bunga bunga, spesso, fanno trapelare disgusto per le dinamiche delle serate ad Arcore.
Il 23 ottobre, al telefono l’onnipresente Barbara Faggioli confida a Nicole Minetti di non essere per nulla alettata da una nuova serata con il premier. “Minchia… – sospira Barbara – No, io no, non ce la faccio”.
“No?”, le chiede Nicole.
“No, zero, proprio non c’ho voglia – risponde l’altra – Mi viene il vomito a pensarci oggi. Giuro”.
L’igienista dentale, via cavo, parla anche del suo fidanzato, Simone, e dell’atteggiamento che ha sugli inviti a corte.
“Perchè Simone ha tanti difetti, ma ha anche tanti pregi – dice Nicole all’amica Barbara l’11 gennaio scorso – e ha un pregio in questa situazione, sì, è geloso marcio per ovvi motivi però dall’altra parte sa vedere le cose in maniera obiettiva”.
Il 23 settembre la consigliera regionale Nicole Minetti al telefono riceve la confidenza di Barbara Faggioli sul comportamento del presidente del Consiglio: “L’altra volta mi guarda e mi dice: ti voglio bene veramente. Si però….. quante volte siamo state rifiutate da lui?.. . cioè stai scherzando? Ma a una persona che gli vuoi bene,. .. metti le cose in chiaro. E non è quando ti va…. e quando non ti va non c’è… a me fa anche un po’ schifo questo lato. Capito?”.
Il 24 ottobre ancora la Minetti al telefono tradisce nervosismo. “Cioè dai che palle cazzo… – dice rivolgendosi a Marystelle Polanco – non
ti ha neanche salutato amo, era di là a fare un massaggio e neanche salutato… ma non si fa così adesso io mi sto incazzando,… ma stiamo scherzando ma ohhh ti giuro Mary, te lo sai a me non me ne frega niente però cazzo l’altro giorno sono anche andata… minimo chiedimi qualcosa ma come cazzo stai?”.
Maria Mardoum, la “danzatrice del ventre”, nata a Torino nel 1990, è stata molto più esplicita, dicendo di essere uscita “inorridita” da Arcore.
T. N., 21 anni, milanese, la prima volta in villa, c’era andata anche preparata dalla sua compagna di Liceo Aris Espinoza, “sapevo perfettamente che avrei potuto fare sesso con il presidente del Consiglio e ricevere in cambio denaro”.
Nonostante questo, la giovane si tira indietro: “Quando ho visto tanta gente e ho visto il contesto in cui si celebrava la serata ha prevalso la mia timidezza”, ha confessato a verbale ai pm milanesi il 15 gennaio scorso.
Spiegando anche meglio la sensazione provata, Maria aggiunge: “Cioè, sono rimasta colpita da quello che ho visto, perchè se avessi saputo prima quello che si faceva alla villa (San Martino di Arcore, ndr), non sarei andata…”. Perchè lei, come unico intento, cercava “di essere introdotta nel mondo dello spettacolo”.
Ma dopo quella sera, nonostante i suoi 20 anni, una cosa l’ha capita: “Che per essere introdotta bisogna pagare un prezzo, che non è altro che quello di vendere il proprio corpo, al Presidente o a Emilio Fede o ad altra gente importante che può frequentare serate ad Arcore”.
Emilio Randacio
(da “La Repubblica“)
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