VIOLENZA SESSUALE ALLE DUE STUDENTESSE USA, INDAGATI I DUE CARABINIERI, GLI USA: “ACCUSE MOLTO SERIE”
LE TELECAMERE DI SICUREZZA CONFERMANO CHE SONO STATE ACCOMPAGNATE A CASA DALLA GAZZELLA, SI ATTENDONO ESAMI DNA… LE DUE STUDENTESSE HANNO FORNITO UNA VERSIONE “PRIVA DI CONTRADDIZIONI”
L’accusa choc squarcia la città in un tranquillo venerdì di inizio settembre.
Due studentesse americane, a Firenze per un semestre universitario, accusano due carabinieri: “Ci hanno violentato nel nostro appartamento”.
La denuncia viene formalizzata in questura e lascia sconcertata la città . Sulla vicenda la procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta e i due carabinieri, uno dei quali è un quarantenne padre di famiglia, risultano indagati.
Possibile che tutto questo sia veramente accaduto?
Un primo riscontro sul fatto che le due sono salite sull’auto dei carabinieri c’è: sono infatti state riprese nella macchina di servizio da telecamere di sicurezza lungo il tragitto compiuto.
I medici, visitate le ragazze, hanno inoltre constatato che le due hanno avuto recenti rapporti sessuali, anche se è da accertare se siano rapporti da ricondurre alla recente violenza.
Il racconto delle ragazze è questo: nella serata di mercoledì 6 settembre le due erano in un locale fiorentino. All’uscita della discoteca, in piazzale Michelangelo, avrebbero chiesto informazioni a dei carabinieri in divisa, in servizio. I due militari avrebbero detto alle ragazze: “Vi accompagnamo noi a casa”. Le ragazze si sarebbero fidate degli uomini in divisa. L’auto le ha portate in Borgo Santi Apostoli, dove vivono in affitto.
E nel palazzo si sarebbero consumate le violenze, tra l’androne e l’ascensore.
Una versione che è stata a lungo valutata dalla polizia che continua le indagini. Interrogate più volte in stanze separate, le due ragazze non si sarebbero mai contraddette, confermando la loro versione.
Sono stati sequestrati i vestiti che le due hanno indossato quella sera. Mentre le ragazze hanno passato la notte in una struttura protetta, in attesa dell’arrivo dei genitori dagli Usa.
Un’accusa choc che fa piombare la città nell’incubo, una città che attende si faccia luce su cosa sia realmente accaduto.
Intanto, nella mattinata di venerdì 8 settembre, il console generale americano ha incontrato il questore di Firenze.
E c’è intanto la reazione del Dipartimento di Stato Usa, che informa che “sta prendendo le accuse formulate molto seriamente”.
“La denuncia delle due studentesse americane è molto grave. Sono certa che il lavoro degli inquirenti porti nelle prossime ore ad un quadro più definito dei riscontri, per accertare la verità ”
(da agenzie)
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