Ottobre 7th, 2009 Riccardo Fucile
BERLUSCONI LE MINACCIA COME SE C’ENTRASSERO QUALCOSA COI SUOI GUAI GIUDIZIARI… LA SINISTRA E’ DIVISA E LE TEME… PERSINO DI PIETRO PUO’ PERDERE VOTI CON LA LISTA DI GRILLO… LA LEGA HA PAURA DI PERDERE POTERE E IL “GRANDE CENTRO” NON E’ PRONTO
Ai tempi della prima Repubblica, chi stava al governo litigava spesso per questioni di potere e le elezioni erano un rimedio per ridistribuire i posti, mentre le opposizioni, come uno orinava controvento, erano già a gridare “elezioni anticipate” ( per magari perderle pure).
Ora che siamo nella “democrazia compiuta del sano bipolarismo”, dove puoi votare solo per chi hanno deciso in due, perchè, con gli sbarramenti che hanno messo, non sono ammessi “battitori liberi” e chi non sta alle regole finisce sospeso per un giro, si sono inventati altri modi per reclamare il voto popolare.
Non certo consultazioni referendarie per decidere le linee sull’economia, sulla sicurezza o sulla riduzione delle spese della Casta, per carità .
Ora si deve andare a votare sulla base delle sentenze giudiziarie: se sono favorevoli al premier non è necessario il voto, se sono contrarie si deve andare ai seggi.
E badate bene, neanche sentenze penali o che riguardano la vita pubblica: basta una sentenza civile relativa ad un’azienda privata (Fininvest contro Cir) o una pronuncia della Suprema Corte sull’immunità al premier ( alle altre alte cariche dello Stato non frega nulla il lodo Alfano).
Ecco come funziona la democrazia, non l’avevamo capito: un governo non deve pensare a governare ( possibilmente bene), deve minacciare elezioni anticipate, pur avendo una maggioranza notevole in Parlamento, per avere forse sentenze di comodo?
O per trasformare una campagna elettorale in una lotta tra poteri dello Stato? Continua »
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Ottobre 7th, 2009 Riccardo Fucile
NELLA ZONA DEL PORTO ANTICO REGNA IL DEGRADO NOTTURNO E MOLTI CLIENTI DEGLI HOTEL SE NE SONO ANDATI… L’ASSESSORE ALLA SICUREZZA NON TROVA NEANCHE PIU’ GLI ALPINI E ACCUSA CHE SI TRATTA SOLO DI UNA OPERAZIONE DI IMMAGINE… LA POLIZIA NON HA UOMINI SUFFICIENTI
La denuncia la si può leggere sulle pagine del quotidiano genovese “il Secolo XIX”, e se non fosse tragica la cosa, avrebbe fin dei risvolti umoristici.
Per risolvere il problema della sicurezza, un mesetto fa il Governo, invece che potenziare in uomini e mezzi le forze dell’ordine, ha pensato bene di inviare 31, dicasi 31, alpini del 1° reggimento di artiglieria di montagna di Fossano, suddivisi su più turni.
In pratica due alpini e un agente dovevano coprire tre zone, tra cui quella adiacente al Porto antico. Era stata divertente anche la scelta degli alpini come corpo militare: dato che i centro sociali non amano la presenza di militari, si erano scelti gli alpini, in quanto di minor impatto, e poi a Genova il corpo aveva celebrato la tradizionale festa annuale tempo fa e sono ben visti dalla popolazione. Insomma una scelta dettata da prudenza, ma che aveva fatto gridare il centrodestra: “città finalmente sicura”.
Il “Secolo XIX” ospita invece diverse dichiarazioni di albergatori della zona Porto Antico: “Alla vigilia del Nautico sono aumentati spacciatori e prostitute, le forze dell’ordine rispondono che non hanno uomini da mandare, gli alpini non si sono mai visti, alla fine abbiamo dovuto assumere una guardia giurata per piantonare l’hotel di notte: non può fare nulla, ma speriamo che almeno la divisa serva a qualcosa. Gli operatori del Nautico rientrano anche dopo mezzanotte e a vedere certi spettacoli, diversi se ne sono andati e quattro persone hanno perso il posto di lavoro”.
Altri hotel confermano: “Abbiamo assunto guardie giurate, per tutelare i nostri clienti”.
A questo punto il giornalista del “Secolo XIX” chiede spiegazioni all’assessore comunale alla sicurezza che precisa che gli accordi prevedono ” che siano gli alpini a dover pattugliare la zona, anzi dovrebbero passare ogni dieci minuti, essere in servizio 24 ore su 24 e nelle zone assegnate”. Continua »
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Ottobre 7th, 2009 Riccardo Fucile
BERLUSCONI HA SOLO PERSO UNA CAUSA CIVILE E PUO’ PRESENTARE APPELLO…IL LODO ALFANO L’HA VOLUTO LUI PER EVITARE PROCESSI IN CORSO: IL CENTRODESTRA SAPEVA IL RISCHIO CHE CORREVA… LE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA SI FANNO PER DIFENDERE LA LIBERTA’ E IL LAVORO, NON CONTRO LE SENTENZE
Berlusconi sarebbe stato “corresponsabile di corruzione” nella sentenza comprata che lo favorì nella conquista dell’impero editoriale di Mondadori. E’ la tesi del giudice Mesiano che ha condannato Fininvest a risarcire 750 milioni di euro alla Cir di De Benedetti.
Non condividiamo la richiesta di dimissioni avanzate dall’opposizione, ma riteniamo ridicolo definire “progetto eversivo” una sentenza di tribunale, come sta gracchiando il centrodestra da due giorni a questa parte.
Per una serie di ragioni: in primo luogo non c’e’ alcun interesse pubblico in questa storia. Si tratta dell’accertamento di ragioni giuridiche tra due privati, sono fatti tra due imprenditori.
Gridare alla democrazia in pericolo per una sentenza civile è patetico. Non solo, è una sentenza di primo grado e quindi si può presentare appello: in teoria può essere riformata.
Cosa c’entra il “pericolo per la democrazia”, il “progetto eversivo” o il “golpe contro il voto popolare” con tutto questo? Nulla.
Di solito i golpe sudamericani vedevano schierati in prima fila massaie e diseredati da una parte e carri armati dall’altro.
In Italia le casalinghe sono troppo impegnate a far quadrare i conti della spesa e delle bollette e i carri armati li abbiamo mandati in Afghanistan, quindi non possiamo contare su nessuno dei due.
Se poi i quattro capi e vice-capogruppo del Pdl stilano comunicati dal bunker sotto Palazzo Grazioli invitando la popolazione a manifestazioni di massa a sostegno del premier, forse dimenticano che la piazza solitamente si convoca non contro le sentenze di un tribunale, ma per difendere il lavoro e la libertà . Continua »
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