“TREMONTI E BOSSI VOGLIONO FARMI FUORI”: ORA SILVIO CERCA UNA TREGUA CON FINI
Luglio 17th, 2010 Riccardo FucileIL PREMIER ORMAI DEFINISCE TREMONTI COME “MINISTRO DELLA LEGA”: “STA LAVORANDO PER UN PARTITO DEL NORD CON BOSSI: SONO SLEALI”… SILVIO TEME CHE IL PDL GLI SFUGGA DI MANO E CHE FINI, GRAZIE AL CENTRO-SUD, VOLI OLTRE IL 15%
Nonostante le smentite di prassi, Berlusconi e Fini forse potrebbero vedersi entro fine mese.
Il premier si sente accerchiato al suo interno dall’asse Tremonti-Bossi e dalle ormai consolidate 23 correnti interne al Pdl, e ha bisogno di una tregua con il presidente della Camera.
Segno evidente di debolezza: ieri ha ordinato ai suoi di non polemizzare con i finiani in Tv e ad Alfano di verificare sulla “legge bavaglio” la possibilità di trattare con la Bongiorno una resa onorevole.
Disposto a sacrificare la sua originaria impostazione, per non farsi impallinare in Parlamento dalle truppe finiani che godono di sponde ormai anche tra i forzisti del Pdl.
Verdini per ora resta, ma le richieste di Fini sono pesanti: azzeramento dei vertici, ovvero via i tre coordinatori e i capogruppo parlamentari, e a breve tutti i vice devono essere esponenti finiani, per riequilibrare il governo appiattito sulla Lega. Berlusconi si rende conto che non può andare in guerra contro tutto il mondo e cerca di limitare i danni.
“Non è possibile che un presidente del Consiglio debba leggere la manovra economica solo alla fine: Giulio pensa di essere furbo, ma è solo sleale, sta cercando un accordo con Bossi e con la sinistra per prendere il mio posto” ha confidato ieri il premier a un gruppo ristretto di fedelissimi. Continua »