LO SFRUTTAMENTO DELLE BADANTI: SONO 1,5 MILIONI, MA IL 62% NON HA UN CONTRATTO REGOLARE
Luglio 18th, 2010 Riccardo FucileRAPPORTO DEL CENSIS: IL 44% DELLE COLLABORATRICI DOMESTICHE HA AVUTO UN INFORTUNIO NEL CORSO DELL’ANNO MA TACCIONO PER PAURA DI ESSERE DENUNCIATE….SU 100 ORE DI LAVORO VENGONO VERSATI I CONTRIBUTI SOLO PER 42 ORE
Donna, giovane, spesso diplomata o laureata. E immigrata.
Questo, secondo l’ultima ricerca del Censis, il profilo del collaboratore domestico che lavora nelle case degli italiani, asse portante di una società sempre più anziana, ma non ancora tutelato a dovere.
Nel nostro Paese lavorano circa 1,5 milioni di colf e badanti, il 42% in più rispetto al 2001.
Il 62% non ha un contratto regolare o, se ce l’ha, non riceve una copertura previdenziale regolare.
In media, su 100 ore di lavoro sono soltanto 42 quelle per cui vengono versati i contributi.
Dai dati Censis emerge anche che generalmente si tratta di donne romene (19,4%), ucraine (10,4%), polacche (7,7%) o moldave (6,2%) e che queste collaboratrici spesso sono vittime di incidenti sul lavoro.
Tra le cause più diffuse disattenzione, comportamenti azzardati e incapacità di comprendere le istruzioni di funzionamento di un elettrodomestico.
Nel 2008 sono stati 3.576 gli infortuni, due dei quali mortali, e il 44,3% delle persone interpellate dichiara di aver già subito un incidente nel 2010.
Più colpiti gli stranieri (46,3%) e per lo più da bruciature (18,7%), scivoloni (16,1%), cadute dalle scale (12,2%), ferite da coltelli (8,6%), strappi e contusioni (7,6%), intossicazioni da detersivi (4,2%) e scosse elettriche (3,6%).
Nella maggior parte dei casi le famiglie sanno dell’incidente perchè magari presenti in casa in quel momento (38,7%), perchè le conseguenze fisiche sono evidenti (15,7%) o perchè informate direttamente (16%).
Spesso però restano all’oscuro dell’accaduto (27,5%): nel 18% dei casi colf e badanti tacciono perchè l’incidente non è molto grave, ma anche per paura di essere rimproverate (5%) o licenziate (4,5%).
La sicurezza sembra comunque un problema avvertito solo in parte dagli italiani e infatti un lavoratore su tre denuncia di non ricevere nessun supporto in tal senso da parte dei datori di lavoro (32,6%). Continua »