Destra di Popolo.net

POCO LAVORO E GROSSI STIPENDI NEI MUNICIPI GRILLINI DI ROMA

Luglio 4th, 2017 Riccardo Fucile

POCHE DELIBERE E TANTI QUATTRINI: PER FARE COSA?

Oggi Il Messaggero riepiloga in un’infografica il dramma della produttività  di atti che ha colpito i municipi romani da quando ci sono i grillini al governo della città .
Una morìa che colpisce soprattutto le delibere e che imbarazza se messa a confronto con quanto accade al I e al II Municipio, ovvero i due che sono a guida PD: 62 quello guidato dalla dem Sabrina Alfonsi e 8 da quello presieduto dalla collega di partito Francesca Del Bello. Quante sono state, invece, le delibere licenziate dalle squadre dei grillini?
Nei restanti 12 Municipi il numero totale di atti ammonta a 85.
Uno solo nell’VIII, nel frattempo sciolto a causa delle dimissioni di Paolo Pace: un’area verde riservata ai cani.
Insomma, nei municipi non si producono atti, ovvero l’unico metro di valutazione di un’amministrazione. In compenso però si guadagna.
Nei primi sei mesi del 2017 i consigli municipali sono costati alle casse di palazzo Senatorio più di un milione di euro. Stesso importo — circa un milione 200 mila euro — è stato invece speso dall’amministrazione capitolina per coprire i costi delle giunte. Il Campidoglio vuole correre ai ripari cedendo parte dei fondi ora in carico al bilancio comunale direttamente alle amministrazioni periferiche, che sono prime a lamentare l’assenza di risorse e gli scarsi margini di manovra.
I tempi per questo primo esperimento non saranno rapidissimi, mettono le mani avanti dal Campidoglio, perchè prima occorre mettere ancora di più in salvo i conti di Palazzo Senatorio. Ma l’idea c’è. E Virginia Raggi l’ha voluta annunciare la settimana scorsa.
I problemi intanto rimangono. E sono sempre di più gli amministratori grillini a lamentarsi, lontano dalle bacheche Facebook e consessi ufficiali, delle difficoltà  per tirare avanti.
Roberto Romanella, presidente del VI Municipio (uno dei meno produttivi: solo 6 delibere di giunta in un anno), in un’intervista al Messaggero spiega però quali problemi pratici sono stati riscontrati dagli eletti all’approdo nei consigli e nelle giunte:
«Intanto c’è un problema di avvio del meccanismo: 11-12 mesi ci vogliono per capire come funzionano le cose in generale».
Quindi è solo un problema di inesperienza o c’è altro?
«Non è che stiamo andando così male, in verità . Fondamentalmente facciamo atti dove sappiamo di poterli portare avanti: spesso c’è anche un problema di soldi o di possibilità  di mettere in pratica le cose che vogliamo fare».
Chiede più risorse al Campidoglio?
«Noi abbiamo impiegato larga parte del budget a nostra disposizione: 18 milioni su 21. Ma abbiamo avuto grossi problemi legati alla mancanza di alcune figure professionali adeguate».

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Grillo | Commenta »

IMMIGRATI E LAVORO, LA POLITICA GUARDI IN FACCIA I NUMERI

Luglio 4th, 2017 Riccardo Fucile

LA RELAZIONE DELL’INPS DIMOSTRA CHE GLI IMMIGRATI SONO UNA RISORSA PER L’ITALIA, LA SALVEZZA DEL NOSTRO SISTEMA PREVIDENZIALE

Parlare il linguaggio della verità  non è mai popolare. Le circostanze talvolta impediscono di farlo ai politici, ma per chi come Tito Boeri ha la responsabilità  di tenere in piedi uno dei sistemi di protezione sociale più grandi del mondo è un dovere istituzionale.
Di fronte ai fatti di questi mesi, all’insipienza dell’Europa, all’ignavia che ha lasciato l’Italia sola ad affrontare una crisi migratoria senza precedenti, il rapporto Inps squarcia il velo dell’ipocrisia.
Gli studi dell’Istituto — corroborati dal lavoro dei ricercatori del programma VisitInps — confermano che gli immigrati non sono più un contributo alla crescita delle nostre economie, ma il necessario supporto di un sistema previdenziale sempre più appesantito dall’aumento dell’aspettativa di vita.
Non solo: i numeri dimostrano che tutto questo avviene a dispetto della leggenda secondo la quale gli immigrati tolgono il lavoro agli italiani.
Una ricerca sulla grande sanatoria del 2002 anticipata nei mesi scorsi dalla Stampa dimostra al contrario che la gran parte di loro si dimostra più flessibile e disposto ad accettare i mestieri che gli italiani non hanno più voglia di fare.
Negli ultimi anni la risposta della politica all’ondata migratoria ha risposto all’inevitabile logica dell’emergenza e ai timori legati all’estremismo islamico.
Dalla grande sanatoria del 2002 in cui furono regolarizzate nella sola industria più di 230mila persone, il numero di immigrati accolti nel mercato del lavoro italiano si è assottigliato fin quasi ad azzerarsi.
I numeri di Boeri dimostrano che così facendo stiamo mettendo un cappio al collo dell’economia e del sistema previdenziale.
Prima o poi bisognerà  farci i conti.

(da “La Stampa”)

argomento: Immigrazione | Commenta »

RAPPORTO INPS: “PORTE CHIUSE AGLI IMMIGRATI? CI COSTEREBBE 38 MILIARDI”

Luglio 4th, 2017 Riccardo Fucile

SENZA I LAVORATORI DALL’ESTERO IN 22 ANNI QUESTO SAREBBE IL SALDO TRA ENTRATE E USCITE…”SERVE UN REDDITO MINIMO DI INCLUSIONE E UN SALARIO MINIMO”..ABUSO DELLE CIG: PER IL 20% DELLE IMPRESE DURA 5 ANNI

Propone di rinominare l’Inps come “Istituto Nazionale della protezione sociale”, dal momento che “solo” 150 delle 440 prestazioni erogate sono di tipo pensionistico.
E con un pizzico di orgoglio dichiara di essersi fatto tanti nemici e che la lista di chi chiede una chiusura anticipata del mandato “si è notevolmente allungata”.
Ma soprattutto nella “Relazione Annuale” presentata stamane a Montecitorio, il presidente dell’Inps Tito Boeri delinea le direttrici lungo le quali contributi, previdenza e assistenza devono muoversi nei prossimi anni, se si vuole evitare il tracollo.
A cominciare da un consistente impiego degli immigrati: chiudere loro le porte ci costerebbe la perdita secca di 38 miliardi per i prossimi 22 anni, una manovra aggiuntiva annuale.
E delle donne, anche: i costi per il loro mancato utilizzo nel mercato del lavoro sono anche più alti. Boeri chiede maggiore equità , insiste per il perfezionamento e la piena applicazione di riforme appena accennate, o rimaste a metà  del guado: il ricongiungimento gratuito dei contributi, il reddito minimo d’inclusione, il salario minimo.
Bacchetta chi frena per motivi propri, come i sindacati, che non vogliono più il salario minimo per non perdere il loro cruciale ruolo contrattuale. Ricorda che il mismatch tra lavoratori e competenze utilizzate e la mancanza di formazione hanno dei costi, alla lunga, e l’Italia li sta pagando tutti.
E rivendica una gestione virtuosa dell’Inps: “Nel 2016 è costata 3.660 milioni contro i 4,531 del 2012, all’indomani dell’incorporazione di Inpdap ed Enpals”.
Le prestazioni: meno della metà  sono pensioni.
L’Inps eroga 440 prestazioni, ma solo 150, ricorda il presidente Boeri, sono di natura pensionistica. Tra le ultime nate affidate all’Inps il Bonus mamma domani, l’Ape sociale e l’Ape volontaria. E tra qualche giorno l’Inps comincerà  a gestire il nuovo contratto di prestazione occasionale, PRESTO. Da settembre inoltre l’Inps gestirà  anche le visite fiscali nel pubblico impiego, e dal 2018 il nuovo Reddito di Inclusione.
Le forzature della Cig.
L’uso della Cassa integrazione si è da tempo snaturato. Infatti due terzi delle 350.000 imprese che nella lunga crisi 2008-2016 hanno utilizzato la cassa integrazione nelle sue varie articolazioni, ordinaria, straordinaria e in deroga, hanno avuto accesso allo strumento per più di un anno, e un quinto delle imprese addiritttura per cinque anni o più.
“Difficile pensare – osserva Boeri – che, in questi casi, si tratti di problemi temporanei, indubbio che siamo di fronte a un sussidio prolungato che riduce in modo continuativo il costo del lavoro di alcune imprese. Circa un beneficiario su quattro di cassa integrazione nel 2014 aveva ricevuto il trattamento per più di nove mesi. Tutto questo ci dice che utilizziamo per periodi molto lunghi strumenti concepiti per affrontare crisi temporanee”.
Ammortizzatori: la copertura è aumentata, ma servono più garanzie.
La copertura degli ammortizzatori sociali con le ultime riforme è aumentata, valuta l’Inps: “Noi stimiano che circa il 6% dei beneficiari Naspi nel biennio 2015-2016 non avrebbe avuto del tutto accesso ai sussidi di disoccupazione in assenza della riforma”. Ma la strada per una garanzia vera dei più deboli è ancora lunga, ricorda Boeri: “Manca ancora in Italia uno strumento universalistico per chi non ce la fa comunque a trovare lavoro al termine della durata massima dei sussidi di disoccupazione e, più in generale, per tutti coloro che finiscono in condizioni di indigenza”.
Piccole imprese crescono: le prime ricadute positive del Jobs Act.
Si proponeva di far crescere le imprese al di sopra dello sbarramento dei 15 dipendenti, e in parte il Jobs Act ci è già  riuscito: l’Inps valuta che ci sia stata un’impennata nel numero di imprese private che superano la soglia dei 15 addetti, “passate dalle 8.000 al mese di fine 2014” alle “12.000 dopo l’introduzione del contratto a tutele crescenti”.
Il mismatch: un male tutto italiano. L’Ocse assegna all’Italia il “primato nella percentuale di lavoratori sbagliati al posto sbagliato”, osserva Boeri, cioè, in altre parole, nel livello di mismatch tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dai lavoratori. Per superarlo, dice il presidente dell’Inps, bisogna migliorare la transizione tra scuola e lavoro e incentivare gli investimenti in formazione sul posto del lavoro”.
Ma anche la mobilità  e il turnover rapido contribuiscono a ridurre il mismatch, che infatti è più limitato tra gli immigrati, che oltre a salvare i nostri conti pensionistici sono estremamente più mobili degli italiani e pertanto migliorano notevolmente le carriere nel corso della vita lavorativa, il salario migliora del 4% per esempio se si lavora in un Comune diverso da quello in cui si è nato.
Gli immigrati: ossigeno per il sistema previdenziale.
Chiudendo le frontiere agli immigrati “rischiamo di distruggere il nostro sistema di protezione sociale”, ammonisce Boeri. I lavoratori che arrivano in Italia sono sempre più giovani, la quota degli under 25 è passata dal 27,5% del 1996 al 35% del 2015, e pertanto si tratta di 150.000 contribuenti in più l’anno, che bilanciano in parte il calo delle nascite.
Più donne al lavoro.
Però gli immigrati non bastano: bisogna varare e soprattutto applicare le politiche per far rimanere al lavoro le donne, anche quando diventano madri, sottolinea l’Inps. La nascita di un figlio per una madre con contratto a tempo determinato ha come conseguenza un calo del reddito potenziale del 35% per i primi due anni di vita del bambino. E le nuove misure per incentivare il ritorno delle madri al lavoro e il congedo di padre funzionano solo in parte, perchè solo in parte vengono applicate: due terzi dei neopadri non hanno preso il congedo nel 2015.

(da agenzie)

argomento: Pensioni | Commenta »

UE, AULA DESERTA MENTRE SI PARLA DI PROFUGHI E JUNCKER DICE LA VERITA’: “PARLAMENTO RIDICOLO, VIVA L’ITALIA”

Luglio 4th, 2017 Riccardo Fucile

15.000 EURO AL MESE MENTRE I BAMBINI AFFOGANO… PENSANO A COSTRUIRE MURI COME I REGIMI CRIMINALI

Jean-Claude Juncker striglia il Parlamento europeo mezzo vuoto nel giorno in cui si discute dell’emergenza migranti. Antonio Tajani difende l’Aula che presiede. Mentre il premier maltese Joseph Muscat accusa l’Europa di scarsa solidarietà , quando Malta è stato il primo Paese a non aprire i propri porti alle navi che salvano le vite in mare. A Strasburgo l’Unione europea si produce oggi nell’ennesimo tentativo di mettere in campo una strategia per arginare i flussi migratori provenienti dalla Libia e fa emergere tutta l’ipocrisia con cui le istituzioni comunitarie hanno affrontato e continuano ad affrontare il tema delle migrazioni e le difficoltà  dell’Italia.
In attesa delle “misure concrete” annunciate per oggi dalla Commissione, da questo lato del Mediterraneo quello che continua a mancare è la volontà  di prendersi carico di chi è già  sbarcato o è in procinto di farlo: lunedì Francia e Spagna hanno annunciato il loro no all’apertura dei porti alle navi delle ong e oggi l’Austria di è detta pronta a mandare i soldati al confine con l’Italia.
La giornata è cominciata con lo scontro andato in scena durante la plenaria al Parlamento europeo tra il presidente della Commissione Juncker e il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.
Juncker, che avrebbe dovuto parlare dei risultati della presidenza maltese e della crisi migratoria, si è lamentato per i pochi parlamentari presenti in Aula, esemplificazione plastica del disinteresse dei membri dell’Unione nei confronti della problematica. “Siete ridicoli“, ha attaccato, subito ripreso da Tajani. “Moderi i termini — l’ha interrotto — è la Commissione sotto il controllo del Parlamento non il contrario”.
Nell’immobilsmo delle istituzioni europee che sul tema dura da anni e i movimenti populisti che cavalcano la paura e il risentimento dei cittadini, il capo dell’esecutivo veste i panni dello scudisciatore nell’intento di dimostrare che il governo di Bruxelles c’è e vuole aiutare l’Italia, tentando di far dimenticare due anni di fallimenti inizati nel maggio 2015 con l’accordo mai rispettato sul ricollocamento di 40mila richiedenti asilo da Italia e Grecia.
Con quanto la Commissione europea delibererà  oggi in materia di migrazioni “dimostreremo con i fatti che vogliamo rimanere solidali, soprattutto con l’Italia che dimostra un atteggiamento eroico. La solidarietà  è d’obbligo”, ha detto quindi Juncker durante la plenaria riferendosi alla riunione del collegio dei commissari che oggi discuterà  e presenterà  una serie di misure in sostegno dell’Italia, che formeranno la base per la discussione nel prossimo Consiglio Affari Interni informale che si terrà  a Tallinn giovedì.
“Viva l’Italia“, ha concluso il presidente della Commissione.
In Aula a Strasburgo ha preso la parola anche il premier maltese per fare il punto sul semestre di presidenza europeo conclusosi il 30 giugno.
Un discorso di rara ipocrisia: “Sulle migrazioni, con tutte le buone intenzioni e le dichiarazioni, quando si tratta di una solidarietà  effettiva, noi, gli Stati membri dell’Ue, dovremmo vergognarci tutti di quello che abbiamo fatto. Paesi come l’Italia hanno visto centinaia di migliaia di bambini, donne e uomini raggiungere le sue coste: guardiamo a questa Europa che, su questo argomento, è un fallimento“, ha detto Muscat.
“Malta dedica il 100% delle proprie risorse militari alla cooperazione per salvare le vite dei migranti in mare — il j’accuse del primo ministro di un Paese che finora non ha accolto neanche un profugo — ma voglio essere chiaro non si può andare avanti sempre così. In assenza di vera solidarietà  da parte degli altri Stati membri non si potranno poi incolpare i Paesi che decidono di tutelare gli interessi nazionali. Ma questa non è la strada che vogliamo. Siamo convinti che siamo ancora in tempo”.
“La solidarietà  inizia a casa propria — ha concluso Muscat — e dovrebbe essere mostrata ai più piccoli e chi ha le crisi”.

(da “Il Fatto Quotidiano”)

argomento: Europa | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.849)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (147)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2017
    L M M G V S D
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930
    31  
    « Giu   Ago »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • L’ASSALTO SOVRANISTA ALLE POLTRONE: FRATELLI, CUGINI, VECCHI ARNESI E SCONOSCIUTI CON IL CURRICULUM DEBOLE: L’ULTIMA NOMINA È QUELLA DI MICHELE SCISCIOLI, FEDELISSIMO DI GIORGETTI, ALLA ZECCA DELLO STATO (AL POSTO DI UN ALTRO COCCO DEL MINISTRO, FRANCESCO SORO, DIVENTATO DG AL MEF)
    • PER GIORGIA MELONI IL PARLAMENTO È SOLO UN INGOMBRO: IL GOVERNO DEI SEDICENTI PATRIOTI HA CENTRALIZZATO A PALAZZO CHIGI E NEI MINISTERI L’ATTIVITÀ LEGISLATIVA, HA UNA MEDIA DI 2,9 VOTI DI FIDUCIA AL MESE, E HA FATTO REGISTRARE IL RECORD DI DECRETI: IL 37% DELLE 211 LEGGI APPROVATE
    • SI METTE MALE IN SICILIA PER LA MELONIANA ELVIRA AMATA, L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO FINITA NELLA MEGA INCHIESTA SUL PRESUNTO SISTEMA DI CORRUZIONE E SPARTIZIONE ALLA REGIONE
    • SEQUESTRATA LA SEDE DEL MOVIMENTO DI ESTREMA DESTRA “AVANGUARDIA TORINO” I CUI MEMBRI “ESALTAVANO METODI FASCISTI E NAZISTI”
    • E TI PAREVA: SI È SUICIDATO IL MINISTRO DEI TRASPORTI RUSSO ROMAN STAROVOIT: DOPO 14 MESI AL SUO POSTO, QUESTA MATTINA IL 52ENNE ERA STATO RIMOSSO DA PUTIN
    • UNO SPETTRO S’AGGIRA PER L’EUROPA, L’EMERGENZA ABITATIVA: DA DUBLINO A BARCELLONA FINO A MILANO, LE PERSONE NON RIESCONO PIÙ A PERMETTERSI UNO STRACCIO DI CASA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA