Maggio 21st, 2021 Riccardo Fucile
SCATTA LA PROTESTA DI DOCENTI E STUDENTI CONTRO LA CIRCOLARE DELIRANTE… SE LA DIRETTRICE VUOLE FARE POLITICA SI PRESENTI ALLE ELEZIONI E NON INQUINI LA SCUOLA CON LA PROPAGANDA DI GENERE SOVRANISTA
Il libro di Giorgia Meloni, “Io sono Giorgia”, entra nella scuola italiana insieme con
l’autrice, e lo fa partendo dall’Istituto tecnico economico statale “Antonio Maria Jaci” di Messina, dove il prossimo 25 maggio “l’intera comunità scolastica”, recita una circolare, è tenuta a partecipare a un incontro in modalità on line con la leader di Fratelli d’Italia: chi non lo farà, non avrà i crediti formativi previsti.
“I docenti – si legge nella circolare – vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all’incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ndr) e di riferirle successivamente ai tutor di competenza”.
A firmare la circolare, numero 233, è il dirigente scolastico Maria Rosaria Sgrò. All’incontro, afferma ancora la circolare, parteciperà anche la parlamentare Ella Bucalo, responsabile scuola di Fratelli d’Italia. Nella circolare la Meloni è indicata come “parlamentare e scrittrice”.
Saputa della circolare, diramata ieri, la protesta monta in queste ore tra studenti e genitori.
“Mio figlio, 17 anni, egiziano, musulmano, arrivato sulle costa siciliana con il barcone, in affido da 6 anni ad una famiglia non tradizionale (io e il mio compagno non siamo sposati), ha l’obbligo da parte della scuola superiore cittadina, che frequenta con ottimi risultati, di partecipare alla presentazione del libro della signora Meloni, pena assenza da giustificare”, afferma Dinah Caminiti, che aggiunge: “Mio figlio parteciperà, ma io sono per il contraddittorio e non sono per la censura. Mio figlio non ha paura della Meloni, ma altri non hanno gli stessi strumenti. Ci deve essere un contraddittorio, vi sono interventi organizzati ma nessuno dei ragazzi è stato chiamato a intervenire nè altri scrittori di appartenenza politica opposta a quella dell’onorevole Meloni.”
(da agenzie)
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Maggio 21st, 2021 Riccardo Fucile
RAPPORTI CON ESPONENTI DELLA MALAVITA, ARRESTATA ANCHE LA MOGLIE
Il sindaco di Foggia, Franco Landella, è stato arrestato e si trova ai domiciliari con le accuse di corruzione e concussione. Landella è dimissionario dalla carica dal 4 maggio scorso proprio in seguito agli arresti del 30 aprile che avevano riguardato altri esponenti della maggioranza
Le indagini della Procura della repubblica riguardano il primo cittadino e altri amministratori con le accuse, a vario titolo, di tentata corruzione e concussione.
Il provvedimento cautelare è stato disposto dal gip del Tribunale di Foggia e interessa cinque persone.
I nomi degli altri politici coinvolti dalle misure cautelari eseguite oggi sono quelli dei consiglieri comunali di maggioranza Antonio Capotosto (già arrestato il 30 aprile scorso nell’ambito di un altro procedimento) e Dario Iacovangelo, un imprenditore edile e la moglie di Landella, la dipendente comunale Daniela di Donna.
Il sindaco è accusato anche di tentata concussione nei confronti di un imprenditore del settore della pubblica illuminazione.
Il primo maggio l’abitazione di Landella era stata perquisita: gli uomini della squadra mobile avevano sequestrato il suo cellulare e quello della moglie, oltre ad alcuni documenti. All’epoca Landella non risultava ancora indagato, ma il suo nome compariva negli atti delle inchieste.
Scrive il Fatto:
Nella relazione che polizia, carabinieri, guardia di finanza e Dia hanno consegnato ai membri della commissione c’è infatti un intero paragrafo dedicato in cui si parla dei rapporti del sindaco con esponenti della “Società foggiana”: ad esempio, nella campagna per le Regionali 2010 – pur non venendo eletto – secondo chi indaga Landella ha “annoverato tra i suoi più fattivi sostenitori, alcuni componenti della famiglia Piserchia, noti pregiudicati in materia di traffico di stupefacenti”.
Gli investigatori, inoltre, ricordano che la moglie Daniela è cugina di Claudio Di Donna, coinvolto nel 2009 in un’inchiesta per associazione mafiosa, e il figlio è stato denunciato per truffa aggravata in concorso con Francesca Bruno, compagna di Antonio Tizzano, figlio di Francesco Tizzano definito “esponente di rilievo della batteria Moretti-Pellegrino”
All’arresto, il 10 febbraio, di un consigliere comunale, Bruno Longo, erano seguiti il 30 aprile i provvedimenti cautelari a carico di altri due esponenti di maggioranza, l’ex presidente dell’assemblea municipale Leonardo Iaccarino e Antonio Capotosto con le accuse, a vario titolo, di corruzione tentata induzione indebita e peculato, unitamente a un imprenditore sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Iaccarino era stato sfiduciato dall’assemblea dopo la vicenda dei colpi di pistola esplosi dal balcone della sua abitazione la notte di Capodanno e del video relativo diffuso sui social. Peraltro dal 10 marzo si è insediata una commissione prefettizia incaricata di verificare se sussistano pericoli di infiltrazione o condizionamenti da parte della criminalità organizzata nell’amministrazione comunale.
Qualche giorno fa Landella era risultato indagato insieme alla moglie, che è una dipendente comunale e faceva parte del suo gabinetto.
(da agenzie)
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Maggio 21st, 2021 Riccardo Fucile
LEGA 21% (-0,3%), PD 19,5% (-0,5%), FDI 18,5% (+ 0,5%), M5S 16,2% (+0,2%), FORZA ITALIA 6,7% (-0,1%)
Le rilevazioni di Index Research per Piazzapulita vedono Fratelli d’Italia sotto il
Partito Democratico
Se infatti i sondaggi di SWG e quelli di EMG per Cartabianca davano Fratelli d’Italia rispettivamente secondo partito o appaiato al Pd nelle intenzioni di voto degli italiani con la Lega di Matteo Salvini al primo, per Index Research FdI si trova ancora terzo per consenso rispetto al campione degli intervistati.
Nonostante il Carroccio perda uno 0,3% per attestarsi al 21 secco e il partito guidato da Enrico Letta sia in calo di mezzo punto percentuale scivolando sotto il 20% la forza politica di Giorgia Meloni, pur guadagnando uno 0,5, si ferma al 18,5, non abbastanza per ripetere le performance degli altri sondaggi.
Il Movimento 5 Stelle è in quarta posizione con il 16,2%.
Le altre forze politiche non subiscono grandi scossoni: settimana senza variazione per Azione di Carlo Calenda mentre Italia Viva di Matteo Renzi subisce un calo di un decimo di punto percentuale arretrando sotto il 2%.
Nell’ambito del centrodestra Forza Italia cresce di poco, ma non riesce ad arrivare al 7%.
(da agenzie)
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Maggio 21st, 2021 Riccardo Fucile
INSULTI E MINACCE DALLA SOLITA FECCIA RAZZISTA, E’ ORA CHE LA MAGISTRATURA SPURGHI QUESTA FOGNA
Luna Reyes voleva solo consolare quel migrante disperato arrivato sulla spiaggia di Ceuta. La volontaria di 20 anni per quel gesto così umano e spontaneo è stata ricoperta di insulti tanto da essere stata costretta a chiudere i suoi profili social.
Luna vive a Madrid e sta facendo tirocinio come infermiera a Ceuta presso la Croce Rossa: “Quel ragazzo piangeva a dirotto e in francese ha provato a spiegarmi che durante il viaggio i suoi amici sono morti, che era rimasto solo e che aveva paura. Il suo sguardo perso nel vuoto e quella disperazione nei suoi occhi mi hanno spezzato il cuore”, ha spiegato alla tv spagnola dopo che per lei è arrivato un moto incredibile di solidarietà.
Infatti dopo essere presa di mira sui social Luna Reyes ha raccontato di aver dovuto rendere privati i suoi account a causa dei tanti messaggi arrivati dai sostenitori del partito di estrema destra spagnolo Vox e da altre persone, furiose per l’arrivo, senza precedenti, di 8.000 migranti a Ceuta, enclave spagnola in territorio marocchino. Commenti incredibili, come l’allusione sessuale di una opinionista tv con simpatie di destra che ha scritto: “Basta buonismo: l’immigrato voleva toccarle il seno”.
Sono arrivati a pubblicare le sue foto private, accompagnandole con messaggi pieni di odio come “Se ti piacciono tanto i neri vai direttamente in Marocco”, solo perché in una di quelle immagini c’era un suo fidanzato di coloro. E lei è andata a raccontare la sua versione dei fatti alla tv spagnola:
Dopo la diffusione della notizia, sul web hanno iniziato a circolare messaggi di solidarietà per la volontaria con l’hashtag #GrazieLuna. Reyes ha minimizzato il suo gesto, descrivendo l’azione di abbracciare qualcuno nel bisogno come “la cosa più normale del mondo”.
Non aveva capito il nome dell’uomo, ma aveva visto che era stanco e gli aveva offerto dell’acqua: “Stava piangendo, gli ho teso la mano e lui mi ha abbracciata si è aggrappato a me. Quell’abbraccio era la sua ancora di salvezza”. Il padre di Luna, Luis Reyes, ha raccontato a La Stampa:
“Mia figlia è spaventata e indignata – racconta Luis Reyes, al telefono dalla sua casa di Mostoles, l’hinterland di Madrid – tutto è nato quando la sindaca della nostra città ha fatto un post dichiarando il suo orgoglio verso il gesto di Luna («Orgullo mostoleño»). A quel punto sono comparsi i primi commenti razzisti e maschilisti».
Il signor Luis, un padre orgoglioso e preoccupato, quasi non ne vuole parlare, «sono persone in cerca di visibilità, nemmeno le loro madri sono interessate alle assurdità che scrivono». Però Luna non riesce a far finta di niente, ci ho parlato poco fa, ha paura di quello che le stanno dicendo, io le ho detto che la gran parte degli spagnoli capisce il valore del suo gesto ed è questa la cosa importante”.
Tra i tanti messaggi di apprezzamento e solidarietà, c’è quello della ministra dell’Economia spagnola, Nadia Calviño che su Twitter ha scritto: “Grazie Luna per aver rappresentato i migliori valori della nostra società”, mentre Yolanda Díaz, ministra del Lavoro ha twittato: “Molto più di una foto. Un simbolo di speranza e solidarietà”.”Non permetteremo che l’odio vinca – ha scritto su Twitter Rita Maestre, consigliera del Comune di Madrid – quelli di noi che vedono questo abbraccio come un simbolo del meglio del nostro paese sono più numerosi degli altri”.
(da agenzie)
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Maggio 21st, 2021 Riccardo Fucile
TIMORI NEL REGNO UNITO PER IL BOOM DELLA VARIANTE INDIANA: “+ 160% IN UNA SETTIMANA”
Mentre la Josh Hopkins ha conteggiato più di 3 milioni di decessi, Samira Asma,
vicedirettore generale dell’Organizzazione per la Sanità, ha fatto sapere che le cose non stanno proprio così.
L’Oms sostiene che il bilancio delle vittime di Covid potrebbe essere «significativamente sottostimato». Rispetto ai calcoli fatti dalla Johns Hopkins University – basati sui dati ufficiali forniti dai ministeri della Salute – il cui bilancio, a oggi, segna 3.430.955 decessi, per l’Organizzazione mondiale della Sanità le cose potrebbero non stare proprio così.
Il numero di persone morte direttamente o indirettamente a causa del Covid «sono almeno il doppio, il triplo di quelle ufficiali», ha detto Samira Asma, vicedirettore generale dell’Oms parlando con i giornalisti in occasione della pubblicazione del rapporto annuale dell’Agenzia dell’Onu sulle statistiche sanitarie globali.
REGNO UNITO
Cresce la preoccupazione nel Regno Unito nel pieno della fase di riapertura delle attività per l’aumento della diffusione della variante indiana del Coronavirus, aumentata nell’ultima settimana del 160%.
E intanto emerge dai dati della Public Health England l’avanzare di una nuova variante al momento «sotto indagine». Conosciuta come VUI-21MAY-01 o AV.1, questa nuova variante è stata finora rilevata anche in Grecia e Ciad, ma non è ancora chiaro in quale Paese sia stata rilevata per la prima volta.
Negli ultimi sette giorni i casi relativi alla variante sono aumentati di 2.111: «Casi che stanno ancora interessando prevalentemente il Nord-Ovest dell’Inghilterra e Londra – spiegano dall’agenzia nazionale sanitaria – ma stiamo assistendo a gruppi di casi in tutto il Paese». Cifre che potrebbero essere sottostimate, visto che le rilevazioni risalgono a circa due settimane fa.
(da Open)
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Maggio 21st, 2021 Riccardo Fucile
RAGGIUNTO L’ACCORDO, ECCO IN COSA CONSISTE
Dopo lunghe discussioni negoziatori del Consiglio, della Commissione e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sul certificato vaccinale da usare nell’Unione europea. L’intenzione è iniziare a usarli dal primo luglio, ma non è ancora chiaro quando verrà introdotto in ogni singolo paese.
Gli europarlamentari e i rappresentanti dei governi nazionali erano in disaccordo su una serie di punti.
L’Europarlamento voleva test sul Covid gratuiti per le persone non ancora vaccinate, ma diversi paesi erano contrari.
Altri governi volevano mantenere il diritto di decidere in autonomia l’introduzione di misure aggiuntive, come l’obbligo di quarantena.
Il timore della Commissione era di assistere a un “declassamento” del certificato che lo avrebbe reso inutile. Il negoziato era a rischio, ma alla fine le parti hanno raggiunto un compromesso soddisfacente.
Tuttavia, come spesso accade con le questioni europee, i termini dell’accordo sono formalmente provvisori e vanno ratificati dagli Stati membri, ma l’obiettivo cardine del certificato – salvare la stagione turistica estiva – dovrebbe essere raggiunto. Come richiesto dagli europarlamentari, il green pass perde il nome originario e per ora diventa un più specifico EU Digital Covid Certificate.
Come funziona il Certificato Covid dell’Ue
Nonostante il nome, il certificato sarà disponibile sia in formato digitale che cartaceo, in entrambi i casi dotato di un QR code che attesterà che il possessore è una persona vaccinata, guarita dopo essere stata contagiata o negativa a un tampone.
Lo strumento dovrebbe restare in vigore per 12 mesi ma non costituirà una precondizione per esercitare il diritto alla libera circolazione, né sarà considerato come documento di viaggio.
Il prezzo dei tamponi non sarà garantito
Uno dei nodi del negoziato era il prezzo dei tamponi. Gli europarlamentari volevano test a prezzi calmierati, se non addirittura gratuiti, una cosa che inizialmente non era minimamente prevista. Secondo il compromesso raggiunto, per rendere i test accessibili la Commissione si è impegnata a stanziare «almeno 100 milioni di euro» con cui fornire supporto ai programmi per l’acquisto di tamponi a prezzi calmierati. Nell’Ue i prezzi variano anche di molto da paese a paese, così come all’interno dei singoli stati (come in Italia, da regione a regione). Il fondo dovrebbe permettere di fornire un supporto alle persone economicamente svantaggiate, o che attraversano spesso le frontiere per motivi di lavoro, studio o personali. Se dovesse essere necessario, la Commissione potrà stanziare risorse aggiuntive superiori a 100 milioni stabiliti, ma dovrà chiedere l’approvazione alle autorità responsabili del bilancio Ue. La speranza degli eurodeputati è che grazie a questo fondo i test avranno un prezzo più abbordabile per chi ha bisogno, ma è lecito avere qualche dubbio.
L’introduzione di restrizioni straordinarie
Anche la possibilità per i singoli Stati membri di introdurre ulteriori restrizioni di viaggio come l’obbligo di quarantena, l’auto-isolamento o altri test è stato oggetto di discussioni intense. I governi potranno farlo, ma solo dimostrando alla Commissione che le misure aggiuntive sono necessarie per combattere la diffusione del virus, come la provenienza del viaggiatore da un paese che ha tassi di contagio troppo elevati, o dove si sta diffondendo una nuova variante pericolosa. Le misure andranno notificate agli altri Stati membri e alla Commissione con almeno 48 ore di anticipo, ma almeno durante la stagione estiva non saranno certo i paesi mediterranei a introdurre disincentivi non necessari ai viaggiatori (a meno che non diventi davvero necessario).
Quali vaccini saranno riconosciuti
Il certificato Covid dell’Ue ovviamente riconosce tutti gli vaccini approvati dall’Agenzia europea per il farmaco (EMA) – quindi AstraZeneca, Pfizer/BioNTech, Moderna, Johnson & Johnson. Spetterà agli Stati membri decidere se accettare certificati di vaccinazione di vaccini diversi, rispettando le procedure nazionali di autorizzazione per i vaccini riconosciuti dall’Organizzazione mondiale della sanità per l’uso di emergenza.
Garanzie per la protezione dei dati
Di fronte a uno strumento che serve a facilitare e rendere più veloci i controlli di frontiera, la cosa più importante è impedire frodi e falsificazioni, garantendo l’autenticità dei sigilli elettronici inclusi nel documento e proteggendo i dati personali del possessore. Gli Stati membri non potranno archiviare i dati presenti nei certificati, né sarà istituita una banca dati centrale a livello dell’Ue. Il certificato Ue non dovrebbe essere falsificabile, ma senza adeguate banche dati potrebbe essere soggetto alla falsificazione di tamponi o certificati di vaccinazione. Il certificato covid dell’Ue non è esente da critiche, ma dovrebbe fornire agli Stati membri la regolamentazione comune – e gli strumenti per applicarla – sufficienti a impedire che la stagione del turismo estivo non sia deludente come quella dell’anno scorso, e consentire che dopo l’estate si ritorni a anche a viaggiare nelle città d’arte e e nel resto dell’Europa.
(da Open)
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